La festa dell'Ubriachezza

Alzò il proprio calice colmato da Iset e indicò il Sole nascente...

Ecco, guarda Egitto! Rà volge a noi il suo occhio, fonte di fertilità e prosperità! Rendiamogli l'onore che merita, consumando quel che egli stesso ha creato per sconfiggere il male e riportare serenità e buon sentimento fra i propri figli! Che la voce dell'Egitto giunga sino al Duat e canti la grandezza dei suoi Dei!!

Thutmose la guardò un attimo ancora sorridendole colmo di gioia e d'orgoglio, si volse lentamente verso il Popolo.

Alzò di nuovo le mani in alto nel cielo il calice stretto nella sua mano, parlò a pieni polmoni.

Egitto Festeggia con noi RA e la sua vittoria! Che la Festa dell'Ubriachezza abbia inizio!

Le strinse la mano un sorriso pieno di gioia, sentirla ridere, gioiosa l'embelma della sua vita colei che li aveva dato un futuro aveva dato l'amore e tutto quello in cui credeva. In un impeto di gioia e le lasciò le proprie labbra sulle sue, poco male che venissero visti così quella era la festa dell'ubriachezza e anche un faraone poteva lasciarsi andare.

Neferty, nonostante la grandezza della cerimonia, non riusciva a coglierne l'atmosfera. Si sentiva un pesce fuor d'acqua! Lei, che aveva passato una vita ad onorare Amon, espressione di Rà, non trovava senso in quello che i reali stavano facendo.
Perchè tanto lusso e ostentazione?
Tanto era nei disegni di Rà fare quello che aveva fatto, altrimenti non si sarebbe mai scomodato!
Si rivolse a Gyasi.

- Tesoro qualcosa non va? Ti vedo concentrato.-

disse fissando lo sguardo sui suoi lineamenti duri.
Il vampiro pareva in cerca di qualcosa o qualcuno...

Anche Ophois si unì ai festeggiamenti.
Iset e il suo faraone erano veramente stupendi quel giorno!
Risplendevano come dei...o quasi!
La loro aura era al massimo, e infondeva una grande energia, quasi palpabile.
Sorrise Ophois, guardandosi attorno e riconoscendo dei volti a lui cari.
La graziosa Nefer e le sue sacerdotesse, Nadir un amico che frequentava di tanto in tanto e molti altri. Ma la sua attenzione fu catturata da una figura di rosso vestita.
Neferty!
Sembrava cambiata dall'ultima volta che l'aveva osservata.
Colei che cercava da diversi giorni finalmente si trovava a pochi metri da lui.
Al suo fianco Gyasi, il re dei vampiri.
Ophois decise di non rovinare ai due la festa, ma li avrebbe tenuti sott'occhio e con la sacerdotessa avrebbe parlato in un secondo tempo.

Varda era stata invitata ai festeggiamenti da un'ancella di Iset.
Si era vestita bene per l'occasione e si sentiva emozionatissima.
Lei che era stata soggiogata dal volere di Sekhmet forse sentiva quel momento solenne di vittoria più di altri.
Sorrise radiosa e bellissima, irradiando felicità.
Non vedeva l'ora di bere in onore di Rà!

Affatto mia cara, sto solo constatando la fine arguzia che si cela dietro tutto questo.

Ammise con una punta di sincera ammirazione il Vampiro. Aveva sottovalutato la Coppia Reale.
Certo, festeggiavano il loro essersi ritrovati e la sconfitta di un importante nemico, ma quel che sarebbe conseguito da quella giornata, sarebbe stato un senso di condiviosione che avrebbe legato ancor più il popolo, verso i propri pari ed i propri regnanti.

Ammirevole, lo ammetto. Non tutti gli umani riescono a comprenderlo nel breve tempo che è consentito loro regnare.

Ignorò volutamente la presenza di volti ed aure a lui conosciute. Quel giorno, era lì per Neferty sola.

Adesso siamo passate al lei? Ma cosa cavolo ti succede? Troppo idromele forse?

Fu la risposta sprezzante di Neferty, che sebbene avesse ottenuto ciò che voleva covava una profonda gelosia per tutto ciò.
Non lo avrebbe ammesso mai, anche perchè voleva molto bene ad Iset, ma questo non le impediva di essere invidiosa di quello che lei aveva. Non era bello vivere nell'ombra, dimenticati da tutti!
Si rivolse a Gyasi

- Si. Hanno organizzato bene le cose. Probabilmente molti saranno quelli che seguiranno la coppia con più ubbidienza ora. Mostrare la grandiosità va sempre bene. Ricordatelo Gyasi!-

disse facendogli l'occhiolino.

Solo se condivisa mia Diletta, solo e solamente in quel caso..

Specifico lui con un sorrisino. Fissò la folla sprezzante.
Tutto quel sangue ebbro gli stava mettendo un certo languorino...