Una Cerimonia a Lungo Attesa., SPIN OFF

Thutmose si alzò per primo sentendo il carico d'emozione che gli faceva tremare le gambe, finalmente erano soli ed erano sposati, si Marito e Moglie, fusi finalmente agli occhi di tutti. Le offrì la mano per alzarsi, sapendo che nel suo stato ne avrebbe avuto sicuramente bisogno. Due servi nubiani, si misero alle spalle della regina per aiutarla a tirarsi su, il Faraone li guardò con asprezza.

Aiuto io la Mia Regina...lasciateci soli...

Il Faraone le cinse immediatamente un braccio dietro la schiena all'altezza dei reni per alleggerire il carico di peso che gravava sulla shiena, le fece fare passi ben ponderati, fino all'entrata della sala dove ai nubiani venne ordinato di approntare una lettiga per Iset. Dovettero attendere non più di pochi attimi perchè i servitori si presentassero al loro cospetto con una comoda lettiga.

Avevo pensato che al termine delle nozze saresti stata esausta...

Disse con tono rassicurante.

" Ti ringrazio per il pensiero Maestà, ma ho bisogno di camminare un poco con le mie gambe..."
Rispose con dolcezza lei, sorridendogli tenera. Non accennò al fatto che molto probabilmente era il suo orgoglio a tenerla in piedi, ma così era. Non era donna che amasse sfruttare i servigi altrui con troppa facilità.. Le pareva un'ostentazione laddove non fosse necessario. Lo trovava deplorevole negli altri ed aveva storto il naso più volte, osservando come persino nel Clero, gli esponenti di maggior potere, si comportassero in modo superficiale sulle spalle altrui.

La guardò con un misto di ammirazione e soggezione, con un gesto congedò i servitori che si allontanarono con la lettiga, quindi continuarono la loro passeggiata verso i loro appartamenti. Mentre camminavano le disse con voce dolce e sincera.

Il tuo gesto se fosse stato pubblico avrebbe suscitato molto scalpore, rifiutare i servigi dei tuoi servi per di più quando tu ne necessiti l'aiuto. Sei una grande Regina, molti in verità dovranno prendere esempio da te, l'Egitto diventa troppo ozioso in alcuni casi, nobili che sfruttano il loro status per non fare nulla, per divenire masse informi di grasso e vivere nel più sfrenato ozio. Ricordo come anche le persone a me un tempo care facessero dei servi i loro schiavi, ma cambierà, anzi credo che dovremmo fare un editto per impedire che questo si ripeta.

Iset annuì convinta, godendo della pace del palazzo, riempito dell'eco della festa nella sala dei ricevimenti. ".. Ma non si tratta di una piaga confinata alla sola nobiltà. Molti di loro si rifanno alle grandezze del passato per giustificare l'ozio odierno. Ma ho visto Sacerdoti ingozzarsi e sperperare dinanzi ai bisogni altrui e Sacerdotesse agghindarsi come Principesse senza curarsi della loro vera e più alta vocazione. Ma come è possibile non inviare provvigioni ai templi, evitando che i Sacerdoti che li gestiscono, se ne approfittino?"

Thutmose sorrise a quella frase, estasiato dall'integrità morale di Sua Moglie, degna del suo ruolo.

Ho un idea, le tue parole mi hanno aperto la mente su come risolvere tale problema.

La guardò fortemente convinto delle proprie parole.

Continueremo a mandare sustentamenti ai Templi, ma per far si che tutto si svolga con continuazione, i Sacerdoti ti dovranno presentare ogni sei mesi una lista accurata delle spese effettuata, se in tale lista dovesse mancare una sola moneta ingiustificata, sarà cessato ogni approvigionamento, credi di riuscire a gestire tutto questo?

Iset si fece pensierosa ".. Immagino di si, ma dovremo prepararci a rispondere alle rimostranze che ci muoveranno i Sacerdoti. Ci accuseranno di voler ottenere il monopolio della ricchezza del Paese a discapito del Popolo. Ammantano le loro pretese dell'apparenza delle opere di bene..."

Ho previsto anche questa eventualità, infatti non verranno messi i proventi confiscati nelle casse del Regno ma ad ogni cosa costruita con quelli verrà scritto che è stato donato dal Tempio dello sperperatore. Ogni opera creta con i beni confiscati porterà il segno tangibile della propria provenienza, così che tutti verranno chetati. Costruiremo edifici per il Popolo, visto che per il popolo erano destinati quei fondi.

Sorrise...

"... Non credi vorranno maggiori incentivi?" Domandò lei, corrugando la fronte per l'affaticamento che le appesantiva la schiena.

Li avranno solamente l'anno successivo provato che l'aumento sia giustificato dalla reale bisogna, chiaramente questo potrà essere eccezionalmente esteso se il Tempio sia riuscito a risparmiare o ad andare avanti senza approvigionamenti.

Guardò la sua Regina.

" Dovremo valutare attentamente ogni aspetto... Mi darò da fare in tal senso." Gli rispose lei, cogliendone lo sguardo e sorridendogli dolcemente.

Confido che sarà un compito ben svolto...

Disse solamente...

Adesso però devi riposare, ne hai bisogno è stata una giornata piena di emozioni e per te molto stancante.

"... Purtroppo non posso che darti ragione... Mio amato Sposo..." Sussurrò lei dolcemente ormai in vista della loro stanza.