Alukard |
|
| Avevano dunque già visto la sala principale, quella che affaccia sulla porta, o meglio portone d'entrata. Ora Alucard faceva da guida nel suo immenso "palazzo", sebbene fosse una camera, un appartamento era abbastanbza grande da poterlo chiamare palazzo. Fu lui stesos ad ampliare, grazie agli shciavi, la stanza. Scavando dove era possibile, aggirando le mura che fungevano da mura portanti, e lasciando ogni tanto delle stalagmiti e stalattiti, tant per dare un tocco in più. Architettura mai vista prima, non era egiziana questo era certo. La stanza successiva era quelal stana stanza bianca. Ora si vedeva palesemente una stanza ricoperta di marmo bianco lucido, con un trono, anch'esso di marmo. candele che illuminavano enissimo l'ambiente, e papiri, e pergamene varie. Dinnanzi al "trono" vi erano altre strutture atte a far sedere le persone, sembravano più grandi scaloni.Qua è dove io ascolto i miei alleati, dove ci sono dibattiti per distruggere o auemntare la reputazione di paesi o persone. Diciamo una specie di Consiglio. Ma passiamo oltre..Più avanti c'era lo studio di Alucard. Un tavolo in legno scuro con una poltrona di legno ben refinita. Una libreria immensa con papiri di ogni genere, fogli in gerglifico e in altre scritte, Mappe di terer sconosciute, e di legende mai sentite. Una cultura immensa, di storia e leggenda, di geografia e civiltà.Questo è il mio studio. Carte, fogli sparsi, papiri volanti. Tutto splendido per me. Ma intoccabile per chiunque altro. Nessun deve studiare questi papiri, nesusno deve vederli per più di un secondo. Se verrai mai a farmi visita questa stanza dovrai passarla velocemente e mai soffermarti.mi fermo un attimo così ti fo parlare..poi riprendiamo il percorso..tanto manca poco. ghgh giuro avevo letto *Com'è diserbante*...ahaha
|
| |