Alukard |
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| Alucard si volse di scatto quasi inferocitoGyasi non si deve intromettere nelal mia esistenza, e tantomeno è il "suo" palazzo! Questa è la dimora di noi vampiri, e non un covo di assassini o di guerrieri che hanno gilde o caserme. La mia dimora è mia, e nessuno può controllare quelc he ci metot dentor o quanto la espando o come l'arredo! Sia chiaro questo. Adesos come in futuro!Poi ritornò serenoE lasciamo quel coso fuori dai nostri discorsi, e soprattutto fuori da casa mia. Lo so, so cheè stupendo. Ora andiamo verso la stanz ada letto e il bagno. Avrete una stupenda sorpresa.la parola di Alucard era venaremnte fedele a quel che prometteva. La stanza di Alucard era composta da un letto, a forma strana, con delle piccole colonne ai quattro lati, e un tendaggio delicato. In futuro si sarebeb chiamato letto a baldachcino. La tappezzatura era strana, non erano pareti ma pitture su muro. Delicate e mai viste, con colori tenui. E anche se non vi era nesusn camino si snetiva un tepore, sembrava strano non veder nesusn tipo di riscaldamento eppure sentire caldo.
Poi Si allontanarono da quella stanza, e arrivarono al bagno. Quantomeno a detta di Alucard poichè sembrava più un'altro salone. Ricoperto anche questo di marmo bianco, aveva però delel statue diverse dal tipo egiziano, e alcuni mattoncini colorati, che a prima vista sembravano pitture, ma con l'avvicinarsi si vedeva che erano piccoli mattoni, formavano dei splendidi disegni. Ora inmezoz alla stanza vi era una splendida vasca enorme. E cosa ancor più strabilinate è che fumava. Il bagno era favolosamente caldo. Eppure neanche qui c'era un tipo di riscaldamento.Non vi chiedo di farvi il bagno perchè posso comprendere che vi sentiate a disagio, ma abbiate la cortesia di sentire la temperatura dell'acqua, e di rimanere sorpresa. Vi prego.
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