Un escursione in incognito

"...io...." borbottò nervosamente.

"...ecco, al momento...non è che abbia una dimora fissa....più che altro stò in giro...."

- Cosa?-

Tuonò il leone.

- Cosa hanno sentito le mie orecchie?-

ripetè incredulo.
Poi abbassando nuovamente il tono di voce aggiunse più gentile:

- Ma piccola mia, tutti abbiamo bisogno di un riparo stabile e dell'amore dei nostri cari. Così mi fai preoccupare...chissà in che condizioni vivi...ma da quando tutto ciò?-

domandò seriamente preoccupato.

Kore aveva fatto un passo indietro sentendo il leone alzare la voce, ma alla sua domanda rispose ugualmente, sebbene con un filo di voce.

"...da qualche giorno..."

- No no no no...non va affatto bene piccolina. C'è qualcuno a casa ad aspettarti? Immagino di si...una fanciulla giovane come te non può certo non avere dei tutori. Non sarai per caso scappata di casa vero?-

Fece quella domanda già conoscendone la risposta, ma sapeva, nella sua infinita dolcezza che non era bene forzare nessuno a fare o dire cose contro la propria volontà, quindi cercava di andarle dietro con determinazione ma anche con una certa pazienza.

"Si, ma tanto non ci torno!" disse, e stavolta sembrò dimenticare di trovarsi di fronte ad un leone. Pronunciò la frase con insolita decisione.

"Non importa se qualcuno mi aspetta, io posso vivere anche così...mi basterà trovare un qualche lavoro, per avere da mangiare, mi accontento di poco!"

- Hai imparato l'arte di un mestiere?-

chiese la sfinge. Il suo fine era quello di farla ragionare e di farle capire il suo errore. Qualsiasi cosa l'avesse spinta a tale decisione poteva essere superata tramite la comunicazione verbale con chi l'aveva, per qualche motivo, offesa.

"No, ma imparo in fretta..." disse speranzosa.

"..ed in qualche modo, me la caverò..."

- E nel frattempo che farai? Dove ti riparerai se arriva una tromba d'aria?-

chiese.
Era sul punto di farle una bella ramanzina, quando gli venne in mente che forse poteva salvare capre e cavoli.

- Senti...ho una proposta da farti. Ovviamente potrei intralciare i tuoi piani e riportarti a casa, oppure farti una proposta ragionevole che immagino accontenti tutti quanti.-

Gli lanciò l'idea prima di illustrargliela in maniera approfondita.
Voleva vedere se il dialogo era possibile...

Kore alzò un sopracciglio con aria scettica, ma sembrava assai interessata.

"...cosa vuoi dire? Che hai in mente?"

IL leone fece un giro su se stesso, quindi sferzò dolcemente l'aria con la coda un paio di volte e dopo essersi lavato i baffi disse:

- Potrei consigliarti di andare al Tempio di Amon. Lì accettano sempre novizie e non fanno domande. Potresti imparare un lavoro, mantenerti, avere un luogo dove stare, del cibo caldo tutti i giorni, delle nuove vesti...e avresti anche il tempo di sistemare i problemi dai quali sei fuggita. Con il tempo tutto passa, ma tu hai bisogno di soluzioni ora, in questo momento. L'alternativa consiste nel ciondolare per strada, alla mercé di mostri, assassini e quant'altro gira dopo il tramonto per i cunicoli della città.-

La proposta sembrava allettante...

"Ma se vado al tempio..." iniziò, ma si zittì da sola, le supposizioni ora potevano essere messe da parte.

"...Almeno mangerò qualcosa..." mormorò e sorrise, come a far intendere di aver ceduto.

- Tu hai paura che qualcuno ti faccia domande...ma non accadrà se ci andrai in qualità di novizia. L'Alta Sacerdotessa ha l'obbligo di tacere sulle questioni riservate e qualsiasi legame vi può essere tra lei e Iset sta sicura che non ti dirà nulla.-

Il leone fece l'occhiolino come a farle intendere che aveva compreso la sua situazione.

"Ma signor leone, voi sapete un pò troppe cose di me..." ridacchiò.

- Oh oh oh...-

rise il leone.

- Io sono una sfinge. Noi sappiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato e anche cosa si cela nell'animo degli esseri viventi, piccola Kore. Siamo stati creati con il dono di poter capire ogni cosa di chi ci sta davanti.-

disse sorridendo e agitando dolcemente la coda.

"...e te ne stai sempre qui, nel viale, tutto solo?" chiese dando un'occhiata in giro.