Isis

Un inaspettato ritrovo

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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 16:09




Non disse nulla ma la sua mano sfiorò la guancia della vampira con una delicatezza che sembrava una piuma.
Nessuna espressione del viso, ne un sorriso, una smorfia.
Freddo e distaccato eppure delicato, come solo lui sapeva fondere queste qualità, amore odio, distacco e calore.
Poi si voltò e fece qualche passo in avanti senza girar la testa per guardarla.
Quella carezza.


Gli affari mi portano semrpe in giro per il mondo Ankhnut, e per pura casualità sono qui.
Quisque faber fortunæ suæ
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 16:16




Non sapeva più come sentirsi, era furibonda questo era certo, per il fatto che lui l'aveva deliberatamente ignorata e aveva osato toccarla ancora
Ma l'atteggiamento del vampiro la sconcertava
Credeva forse che così si sarebbe addolcità? Dopo tutto quello che le aveva fatto?


*Affari? Quali affari, Alucard? Non farmi ridere, pensi davvero che io creda alle tue parole?
Io non credo più in te......*

Lo disse in un sussurro adirata, amara, triste....avrebbe voluto sparire, allontanarsi da lui, non vederlo più....
Che infausta notte...quale stella l'aveva condotto lì?
Cominciò a camminare verso una delle pozze d'acqua dell'oasi...non l'avrebbe fermeto, non questa volta...
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 16:22




Voi non credete più in me?
Da che ricordo io voi siete andata via senza un perchè. Mi avete lasciato tranquillo e ebeato nel mio palazzo.
ma questa è un'altra storia.
Ebbene potete non crederci piccola vampira, ma è così, affari di puro divertimento, almeno per ora.
Sciocca pensate che voi mi mettete paura? non siete granchè come minaccia sapete?


cercò di mettere una pietra sul loro passato, anche perchè era l'unica vampira che conosceva bene, molto bene, ma la sua indole ade ssere stizzosa e velenosa era uno dei motivi per cui la odiava tanto.
Daltronde egli non aveva fatto nulla, e soprattuto di certo none ra li per lei, anzi tutt'altro.
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 16:31




Mise i piedi nell'acqua fissando il suo riflesso
Non lo stava più sentendo, da molto aveva imparato a non sentire le sue parole quando le appariva in sogno o sottoforma di ricordi...
Si immerse fino alla vita


*Non mi interessa ciò che pensi Alucard...le tue parole non mi feriscono, sono come quest'acqua sulla mia pelle....
Ormai non vi odio nemmeno più....non provo niente pensando a voi....siete solo un ricordo, che ancora brucia ma che è senza più sale.....*
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 16:35




suvvia Ankhnut, cosa mai posso avervi fatto per destare così tanta indifferenza nei miei confronti, una volta che ci amavamo. Una volta che eravamo amanti.
Ora siamo peggio che nemici.
i ricordate il passato? QUando voi venivate a Roma e adoperavate il vostro potere sul popolo?
Non ditemi che non vi arde ancora quel ricordo, e di me e di voi.


Egli non si avvicinò all'acuqa, non aveva minimamente voglia di bagnarsi.
Rimase sulla sponda ad osservare la vampira che si accingeva a bagnarsi e ad offenderlo.
Anche se non sentiva affatto quelloc he diceva, prendendo ogni sua cosa come un dolce complimento.
Quanto amava sentirsi detestare così.
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 16:44




Ankhnut si immerse completamente cercando di franare la collera che cominciava a rimontarle dentro
Un coccodrillo aveva cominciato a nuotare nella sua direzione ma lei lo fulminò con lo sguardo
Rimerse e uscì dalla pozza bagnando la terra sotto ai suoi piedi nudi


*Mi arde il ricordo di un padre morente....veramente pensavi che così sarei rimasta per sempre con te....non avendo pi una famiglia....?
Stupido....così hai solo infangato tutti i momenti felici....*
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 16:49




Vostro padre? vediamo, vostro padre. Quanto tempo è passato da quando uccisi vostro padre? Non ricordo. Veramente non ricordo neanche chi fosse vostro padre, era così tanto importante?

Nella sua mente stava rievocando quei momenti, già il padre, che sciocca che era, per il padre.
Voleva vedere se qualla frase la faceva esplodere nella vampira cattiva che conosceva molti secoli fa.
Non ricordare, e soprattutto domandare se era importante.quello era uno smacco alla ragazza.
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 16:56




Fu solo un attimo, i suoi occhi divennero fiamme e in un soffio percorse la distanza che c'era tra loro
Il suo corpo bagnato premeva sul suo...le unghie affilate penetravano nel suo collo lasciando scorrere poce gocce di sangue
I denti evidenti riflettevano la luce lunare


*Non lo devi nemmeno nominare mio padre, stupido vampiro*
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 17:02




Una botta prese lo stomaco della vampira.
Alucard aveva dato una manata di piatto sul ventre della vampira per allontanarla da lui. Il suo sorriso perfido venne illuminato dalla luna e i suoi canini brillavano come perle al sole.
Il suo sguardo perfido rispecchiava la sua anima.


Vedi che quando vuoi sai essere perfida?
Complimenti avete vinto dei punti.
Vuoi sapere veramente che cosa è successo con tuo padre piccola vampira?


con uno scatto veloce si riavvicinò ad Ankhnut, e sorrise, un sorriso gelido e maligno.
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 17:07




Ankhnut fissava gelida il vampiro da terra, il colpo l'avrebbe dovuto prevedere
Poggiata slle mani non si mosse....non voleva sentire cosa aveva da dirle il vampiro ma non poteva fare a meno di sapere...
Almeno così l'ultimo gradino sarebbe stato superato e lei avrebbe odiato per sempre Alucard, per sempre e totalmente


*Deliziami...*

Si limitò a dire
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 17:24




vi delizierò.
Come volete voi mia cara.
Si ho ucciso vostro padre, il vostro delizioso e amorevole padre, l'ho ucciso come un comune mortale, l'ho ucciso tra sofferenze atroci.
Quel viaggio di affari, come chiamo qualsiasi mio viaggio seppur di divertimento non era altri che l'incotnro tra me vostro padre e un terzo vampiro.
Non posos rivelarvi il nome di questi, anche s elo facessi non varrebbe a nulla è morto.
Comunque, vostro padre ci chiamò per discutere su una fusione tra alcune famiglie di vampiri.
Almeno questo era il motivo della chiamata.
Ma una volta arrivati sull posto, egli senza indugio ci attaccò insieme ad alcuni suo gregari, ovviamente non vampiri.
Non mi interessa il motivo per cui egli attaccò l'altro.
Ma per me era en diverso. Voi eravate amante del vostro padre adottivo, ed egli provò una gelosia morbosa verso di voi e verso di me.
Provò ad uccidermi con tutta la sua forza e per un misero soffio non ci sarebbe che riuscito. Se la fortuna non avesse girato dalla mia parte.
Colpo di fortuna uno dei suoi gregari gli andò addosso e per schiarlo lasciò il fianco scoperto.
Vivere o morire, è la legge della natura, morte tua vita mia.
Aveva scoperto che volevo portatri con me e farti vivere a Roma come una degna vampira, tra ricchezze e potere soggiogando popili e divertendoti con la più sfrenata euforia.
E così ci fù la fine.


Questa volta non mentiva, si sentiva dal tono della voce. Era sincero, i suoi ricordi vivevano nella sua mente ogni giorno, e lei, Ankhnut poteva vederli per quellic he erano, ogni signola minacci aposta dal suo padre adottivo ad Alucard.
Non si avvicinò ne si allontanò.
La guardava fissa negli occhi in modo da poter far vedere cosa siccedette in quel tempo. E lo strazio che ebbe sapendo che quel gesto avrebbe portato sicuramente alla rovina con lei. M anon le chiese scusa.


ma non vi chiedo scusa. Non mi serve il vostro perdono. Pe runa sola volta uccisi per difesa, e non me ne pento come non me ne pento per aver ucciso con gioia.
Voi pensate di me quelloche volete, ora dopo secoli di domande sapete la verità. Quelloc he farete sarà vostra libertà, coem è semrpe stata con me.


Si voltò, apsettò un poco poi incominciò a camminare verso la palma ove si erano incontrati prima.
Forse voelva andarsene come era venuto.
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 17:41




Gli occhi persi nel vuoto, le labbra socchiuse...
Non un movimento nè un'espressione potevano distinguerla da una statua gelida e distante
Non voleva credere a quelle parole, non voleva....
Lei non l'aveva mai saputo....Suo padre aveva teso un'imboscata a Alucard....come aveva potuto?
E come aveva potuto lui ucciderlo?
Il cuore cominciò a battere, quella parte di lei che da secoli giaceva sepolta sotto il suo essere cruda e cinica, emerse fuori come l'aria calda della terra...

Chiuse la bocca incantata mentre un diamante scivolava sulla sua guancia....
Non piangono i vampiri, disse un poeta, non piangono perchè non hano cuore...
Ma il suo cuore batteva e gli smeraldi che erano i suoi occhi erano lucidi
La lacrima cadde, bagnando la sabbia

Si alzò...gli occhi chiusi per cacciare via quell'odiosa sensazione di vuoto...
Si voltò e cominciò a camminare nella direzione opposta...

*Non farti vedere così*

Ripeteva a se stessa....cominciò a correre sperando che non la seguisse, che sparisse per sempre....lo odiava come ora odiava il padre....entrambi le avevano rovinato la vita....per quanti secoli ancora avrebbe avuto questo macigno sull'animo....?

Non piangono i vampiri...disse una volta un poeta.....
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 23:18




Si voltò leggermente per fissare la ragazza.
Vedeva il suo disagio interiore, percepiva quello stato di angoscia che premeva nella ragazza, odio confusione rammarico, tristezza.
Egli non aveva quegli stessi sintomi, non aveva più quella vogli adi sentirsi a disagio, non l'aveva mai avuta, ma per alcune occasioni sapeva fingere bene, eppure in quel momento non avev avoglia.
L'avrebbe lasciata correre via, distaccarsi da lui, lasciarla correre in un posto dove non l'avrebbe mai più rivista e giorie della vita longeva che aveva, giorire di puro divertimento.
Ma quella vampira era eccessivamente bella, e seppur non aveva il cuore, aveva i ricordi, quei meravigliosi ricordi.
Quelle notti trascorse tra persecuzioni e atti orribili.
No. Questa volta l'avrebbe affrontata a costo di battersi con lei. Uno scatto fulmineo una corsa più veloce di quella della ragazza che stava solo fuggendo, e gli si parò davanti a pochi cvenbtimetri in modo che ella potesse poi intruppare sulla sua persona


Questa volta non ve ne andrete senza dir nulla. Anzi non ve ne andrete e basta. Dovete restare e dovete affrontare i vostri ricordi, le vostre emozioni. E soprattutto affrontare me!
 
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Ankhnut
view post Posted on 30/10/2006, 23:23




Ankhnut correva ad occhi chiusi, la sua mente urlava e non si accorse dei movimenti del vampiro così ci andò a sbattere incontro
Alzò lo sguardo furiosa, un'altra lascima scese fino a bagnarle le labbra, gli occhi verdi irradiati di rosso


*Lasciami passare Aluc, quanto ancora vorrai divertire il tuo sadismo con me? la mia pazienza è giunta al limite....spostati!*

Non capiva perchè non si limitava a arginare la sua figura e a passare oltre....con le mani cercava disperatamente e senza successo di spostarlo
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 23:32




Il vampiro era ormai stufo di quella situazione.
Scappare accusare, atti di isterismo.
Aveva deciso, la guardò, con la mano sinistra blocco una delle sue e con l'altra delicatamente afferrò il suo volto.
La guardò con aria di comprensione e dolcezza, poi un sussurro.


Memento audere semper....ricordati di osare sempre.

Così dopo questa frase, come la prima volta che lo fece usando semrpe quella frase la baciò, un bacio profondo ed appasisonato, rispettoso della figura che aveva dinnanzi, austero come lui, e pieno di sentimenti come alla fine piaceva anche a lei.
Una fusione di tutte le cose che lui e lei erano e che soprattutto a lei piacevano.
Solo questo, "ricordati di osare sempre" la frase che usò la prima volta che la baciò, sotto quel terrazzo della villa di un senatore appena morto per soddisfare la sete di lei.
 
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40 replies since 29/10/2006, 22:27   357 views
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