Alukard |
|
| vi delizierò. Come volete voi mia cara. Si ho ucciso vostro padre, il vostro delizioso e amorevole padre, l'ho ucciso come un comune mortale, l'ho ucciso tra sofferenze atroci. Quel viaggio di affari, come chiamo qualsiasi mio viaggio seppur di divertimento non era altri che l'incotnro tra me vostro padre e un terzo vampiro. Non posos rivelarvi il nome di questi, anche s elo facessi non varrebbe a nulla è morto. Comunque, vostro padre ci chiamò per discutere su una fusione tra alcune famiglie di vampiri. Almeno questo era il motivo della chiamata. Ma una volta arrivati sull posto, egli senza indugio ci attaccò insieme ad alcuni suo gregari, ovviamente non vampiri. Non mi interessa il motivo per cui egli attaccò l'altro. Ma per me era en diverso. Voi eravate amante del vostro padre adottivo, ed egli provò una gelosia morbosa verso di voi e verso di me. Provò ad uccidermi con tutta la sua forza e per un misero soffio non ci sarebbe che riuscito. Se la fortuna non avesse girato dalla mia parte. Colpo di fortuna uno dei suoi gregari gli andò addosso e per schiarlo lasciò il fianco scoperto. Vivere o morire, è la legge della natura, morte tua vita mia. Aveva scoperto che volevo portatri con me e farti vivere a Roma come una degna vampira, tra ricchezze e potere soggiogando popili e divertendoti con la più sfrenata euforia. E così ci fù la fine.
Questa volta non mentiva, si sentiva dal tono della voce. Era sincero, i suoi ricordi vivevano nella sua mente ogni giorno, e lei, Ankhnut poteva vederli per quellic he erano, ogni signola minacci aposta dal suo padre adottivo ad Alucard. Non si avvicinò ne si allontanò. La guardava fissa negli occhi in modo da poter far vedere cosa siccedette in quel tempo. E lo strazio che ebbe sapendo che quel gesto avrebbe portato sicuramente alla rovina con lei. M anon le chiese scusa.
ma non vi chiedo scusa. Non mi serve il vostro perdono. Pe runa sola volta uccisi per difesa, e non me ne pento come non me ne pento per aver ucciso con gioia. Voi pensate di me quelloche volete, ora dopo secoli di domande sapete la verità. Quelloc he farete sarà vostra libertà, coem è semrpe stata con me.
Si voltò, apsettò un poco poi incominciò a camminare verso la palma ove si erano incontrati prima. Forse voelva andarsene come era venuto.
|
| |