Persa nei propri pensieri...

- Si...così...brava! Fidati. Non sono pericoloso.-

ripetè in tono rassicurante.
La ragazza era nervosa e si vedeva ma si sarebbe tranquillizzata presto.
Nebi le fece un bel sorriso incoraggiante.

Si ricompose, osservando ora con ammirata curiosità la creatura e rispose al suo sorriso, dolcemente.
Dopo poco le chiese
* Ho disturbato il vostro sonno?*

- In realtà non stavo dormendo ma ero vigile e attento a ciò che passa da queste parti.-

rispose il leone.

- Noi non ci riveliamo spesso, tuttavia ho notato la tua energia. Sembra provenire dal Duat. Dimmi dolce creatura, sei umana?-

domandò scendendo dal piedistallo e sedendosi accanto alle gambe della ragazza. La testa arrivava fino al petto di lei, una bella stuatura per una sfinge!

Osservò i movimenti eleganti della Sfinge e quando le si mise accanto, le accarezzò il mento, per un'ulteriore prova.
No, i polpastrelli, non la potevano tradire... Era davvero viva!
Osservò gli occhi del leone, fissandoli profondamente.
* Sino a ieri avrei detto di si, ma oggi non lo so più con certezza...*

- Cosa è successo? Puoi confidarti con me? So che ci siamo appena conosciuti ma vedi, di me puoi fidarti. Non potrei mai farti del male perchè tu sei buona. Io lo sento.-

disse facendo una lieve fusa per farle capire che gradiva il tocco delle sue graziose dita sul suo mento.

* Da dove cominciare? Tralasciando tutto ciò che di umano è successo negli ultimi tempi, ieri mentre pregavo gli Dei per riuscire a curare mia cugina, dal morso di un'aspide... Horus si è manifestato...*
Disse con una semplicità che risultava strana visto l'argomento.
Si chiese cosa potesse vedere la - per fortuna- poca gente che passava da lì...

- Capisco...Horus...allora...mah no, dimmi cara, continua il tuo racconto. Cosa ti ha detto Horus?-

domandò alzandosi e ruotando in torno su sé stesso.

* Che devo ricordare, scoprire il mio segreto e ribaltare la situazione... Mi ha svelato il mio nome segreto, la mia... Vera natura, forse.... Non so cosa pensare...*
Mormorò stringendosi nelle spalle.

- Nemmeno io so cosa pensare. Eppure mi sono rivelato a te grazie alla tua energia particolare e potentissima. Sembra quella di una Dea...-

disse la sfinge fermandosi e accuciandosi come era solita fare.

*... Ed è ciò che mi ha mostrato Horus.... Ma, non voglio nominarla....*
Disse continuando ad osservare la Sfinge.

- Hai ragione, non preoccuparti, non fa nulla cara. Capisco perfettamente.-

disse la sfinge avvicinandosi a lei e guardandola negli occhi.

* Però posso.... Dirtelo in altro modo...*
Mormorò Iset.
Sentiva un gran bisogno di rivelarlo, di sfogarsi di liberarsi del dubbio...

- E come?-

chiese sapendo già la risposta.

Sorrise dolcemente, senza smettere di fissare gli occhi teneri del leone.
* So utilizzare la telepatia...*

- Anche tu quindi sai usare questa pratica millenaria. Hai studiato forse in qualche Tempio?-

domandò sorridente.