Persa nei propri pensieri...

Corrugò la fronte, quasi dovesse pensarci
* In realtà... Sono sempre stata portata alla telepatia, sin da bambina, capitava che molto spesso litigassi con mia sorella, per qualcosa che aveva pensato...*
Rise sommessamente a quei ricordi.
*... Ma è una pratica che ho affinato nel deserto, insieme allo studio dei serpenti.*

La sfinge alzò un sopraciglio ma non disse nulla al riguardo.
Non era mica un dono di tutti...

- Allora dimmi cara, dimmi cosa ti fa stare male.-

disse infine, dopo un momento di silenzio.

Nebi rimase per un lungo momento in silenzio, l'espressione tranquilla quindi disse:

- Ebbene tu sei la Dea Maat...-

constatò pensoso.
Quindi chinò il muso dalla folta criniera e disse con profondo rispetto:

-Assalâm(u) 'aleikum ua ràhmatu-llahi ua barakàtuhu.-

-Kayf haalik ?-

chiese la sfinge preoccupandosi per la ragazza..la sua espressione era di sgomento...

*.... Bè, confusa, spaventata, arrabbiata, intimorita, spaesata e angosciata, credo che rendano più o meno l'idea...*
Disse annuendo a se stessa.

- Arrabbiata? E come mai vi sentite tutte queste cose mia Signora?-

chiese il leone avvicinandosi e porgendogli la zampa in segno di affetto.

Prese la zampa e quasi non cadde a terra per il peso... Dei com'era grande confronto la sua mano!
*... Non... Chiamami Iset...*
Disse sentendo un lieve groppo in gola.
* Bè, voglio dire... Avevo già abbastanza problemi prima di venire a sapere tutto questo, ed ora devo scoprire un segreto che è mille volte più grande di me...*

Il leone ritrasse la zampa, rendendosi conto che per la ragazza era troppo grande.

- Non potrei mai mancarvi di rispetto mia Signora. Lo sapete anche voi che con questa nuova identità più grande di voi molte cose cambieranno. La prima è che non posso più darvi del tu. Io vi sono infinitamente inferiore e nemmeno lontanamente degno di conversare con voi.-

disse con riverenza.

* Se tu non lo fossi, non sarei quì... Non credi?*
Disse imbarazzata e... Angosciata da quella nuova riverenza.

- Oh no! Credo piuttosto che l'inconsapevolezza di ciò che siete vi permette ancora di parlare con chiunque e questo è un pregio. Spero non lo perderete mai...-

ammise Nebi che si sentiva molto emozionato dalla rivelazione.
Erano entrambi scossi, ma lui cercava di non darlo a vedere, per non alterare l'immagine possente che dava di sé.

*Come potrebbe la Dea dell'Armonia non considerare tutte le creature degne di merito?*
Chiese un poco agitata... Se davvero avrebbe iniziato a considerarsi superiore... Sarebbe stato meglio non sapere... Cosa dannazione stava diventando?

- Giustizia Maat, giustizia non armonia. Non è corretto ciò che avete detto.-

disse il leone tornando a rialzare la testa che per tutto quel tempo era rimasta china in segno di rispetto.

- Noto che questa reverenza non vi piace, vi mette a disagio.
Posso fare qualcosa per voi?-

chiese muovendo la coda con movimenti sinuosi.

* E' la Giustizia che porta Armonia, senza l'una non può esistere l'altra... E senza l'Armonia, in ogni dove, non può esistere la Giustizia...*
Le era tornato un gran mal di testa...
Si premette i palmi delle mani sugli occhi... Cosa poteva fare lei? Era solo una ragazzina di 17 anni!!!
* No... Nulla...*