Ophois dinanzi al Faraone.

Il viso gli divenne paonazzo, se avesse potuto trucidarlo con lo sguardo, probabilmente lo avrebbe fatto, ma si diede comunque un contegno e con tono freddo rispose

"Lasciamo l'anima della mia matrigna la dove l'hanno destinata gli dei, sperando che per i crimini commessi contro l'Egitto, Osiride ne abbia una cura particolare e parliamo di te.
E' insolito che un soldato, lasci la guarnigione a cui è dstinato, solo per rendere omaggio al faraone...."

Ophois ebbe un moto di stizza, velato certo, ma i muscoli del suo viso guizzarono sotto la pelle abbronzata.
* Chi era questo sbruffone che parlava male di Maatkare Hatshepsut? Lei, che fu una dei maggiori faraoni di successo! Prolifera, intelligente e colei che verrà ricordata come la Prima Regina regnante nella storia, come la prima donna conosciuta che abbia avuto il titolo di Faraone dell’Alto e Basso Egitto, e la prima grande donna nella storia finora portata alla luce!*

Ophois lanciò uno sguardo di sfida a quell'uomo mortale che si credeva un Dio e dettava legge su quel paese.
Scrollò il capo, quindi sorrise con irriverenza:

- Perdonate Sire, avete ragione.
La vostra nomina forse non meritava che io mi scomodassi dai miei affari. Dovrò ricordarmene in futuro quando farete chiamare le vostre truppe per proteggervi.-

rispose con fare superbo.

"Che un soldato semplice venga qui ad insultare il predestinato dagli Dei, è una cosa inammissibile.
Guardie"

Urlò lui e a quell'urlo, le sue guardie accorsero circondando l'intruso.....

Le guardie avevano accerchiato e bloccato Ophois.
I realtà vi erano riuscite, solo perchè Ophois non aveva reagito. Non poteva di certo dare il via ad una rissa, nella Sala del Trono!! Avrebbe avuto un altro momento e in un altro modo il suo riscatto.
Le guardie erano ferme, attendendo gli ordini del Sovrano, mentre l'imponente figura, ignorava i presenti, cercando inutilmente lo sguardo di Iset.

"Non sò per quale motivo tu abbia aito così, ma una notte nelle prigioni forse ti rinfrescherà le idee"

disse Thutmosi, facendo cenno alle guardie di portalo nelle prigioni

Si sedette sul trono, osservando Iset in silenzio

* E' un amico di famiglia Signore, oltre che mio personale, è stato lui che mi ha sempre scortato nei viaggi che ho intrapreso... Mi stupisce che abbia parlato così di una donna da cui mi ha difesa ogni volta che... Ce ne è stato bisogno.*
Spiegò, con espressione pensosa..

Ridacchiò piano, un pò per la tensione che sperava si fosse allentata... Un pò per il fatto che avrebbe voluto far visitare Ophois... Dopo aver "chiacchierato" loro due a quattr'occhi.
*... E' lui ad avermi insegnato a difendermi, sapete?*