Pregando Bastet

* Innanzitutto quando sei arrivata al tempio... Lui era già sveglio?*
Chiese cercando di dare un filo logico alla questione...

Neferty scosse il capo.
- No, quando sono arrivata al Tempio l'ho trovato esanime come quando ve l'avevo lasciato. Non puoi capire che pena che mi ha fatto. Mi sono messa a pregare Horus di liberarlo. Stavo malissimo...- disse la ragazza.

* Posso capirlo bene, Neferty cara... Scusa se non ti ho accompagnata...*
Mormorò prendendole la mano.

- Non preoccuparti Iset. Piuttosto sono io che devo scusarmi con te. Dopo tutto quello che hai fatto ti ho lasciata sola nel mio appartamento senza nemmeno curarmi se stessi bene. Me ne dispiace e spero potrai perdonarmi.-
rispose sentendosi in colpa per la gentilezza della cugina.

Le sorrise scotendo la testa.
* Non hai di chè dispiacerti, nè io devo perdonarti qualcosa. Hai fatto ciò che era giusto... Ma dimmi, continua a raccontarmi cos'è accaduto...*

- Sono arrivata al tempio- continuò a raccontare- e ho pregato Horus, come ho già detto, ma le mie suppliche non sono arrivate a lui finché Kore non si è dispiaciuta per Nitram. A quel punto una luce abbagliante ha preannunciato la presenza del Dio in persona che ha perdonato il sacerdote riportandolo alla vita. Io ero vicino a lui quando ha aperto gli occhi e a quel punto ha fatto una cosa che non mi sarei mai aspettata...-
s'interruppe emozionandosi al ricordo.

Non voleva forzare la cugina a parlare e a rivelarle tutto... Ma la curiosità ebbe il sopravvento, così sorridendo per l'emozione palese di Neferty, la incitò*... Cioè?*

- Beh sai...mi ha baciata. Questa volta è stato lui a prendere l'iniziativa. Poi mi ha portata nel suo appartamento dove, con molta galanteria mi ha ringraziata per ciò che avevo fatto per lui. Ma sai, non vogliamo correre troppo quindi nell'appartamento a parte una mia figura clamorosa non è successo niente di intimo. Sai..quando mi ha accennato al bacio fuori dal senet sono caduta per terra dal divano. Ero di un imbarazzo pauroso, così mi ha aiutata a rimettermi seduta solo che la sua stretta mi ha sbilanciata e sono caduta a cavalcioni sopra di lui! Mammamia, sono diventata viola!-

sorrise nel raccontare quell'episodio.

* Immagino l'espressione di lui!! Non è caduto svenuto?*
Disse ghignando maliziosa. Non era una presa in giro malevola, anzi, quel Sacerdote le faceva molta tenerezza...

- Oh no, ma poco ci è mancato!- rispose divertita anche lei dalla situazione che l'aveva vista così impacciata.
- Quindi ho deciso di svignarmela, visto che era molto tardi. Sarà stata notte fonda quando mi sono incamminata verso il Tempio di Amon e ti assicuro che anche se non ho incontrato nessuno sul mio cammino non è stata una piacevole passeggiata. Ma ci eravamo accordati di vederci stamattina e quando l'ho visto arrivare al tempio ero molto contenta. Abbiamo fatto colazione e poi mi ha portata nella sua oasi, il posto dove ha vissuto a lungo prima che Horus lo chiamasse a servirlo.
Lì mi ha regalato l'anello che porto al dito- disse mostrandogli la mano- e si è dichiarato!-

Abbracciò stretta la cugina, partecipe della sua gioia.... Anche per non dare a vedere la rapida ombra di malinconia che le aveva attraversato lo sguardo. Per nulla al mondo avrebbe rovinato quel momento a Neferty.
* Oh, sono così felice per te!! E dimmi, tu che gli hai detto?*

- Io ho risposto che anche se per me è la prima volta...beh provo lo stesso!-
disse grata alla cugina per la sua partecipazione e il suo interesse.

*... E ora? Che farete?*
Chiese curiosa, sorridendo felice alla cugina.

- Ancora non lo so. Siamo entrambi Grandi Sacerdoti e siamo molto presi dal nostro lavoro. Per non parlare della distanza. Ma immagino che ci frequenteremo, passeremo del tempo insieme, e se gli dei lo vorranno ci fidanzeremo!-
disse sognando quel giorno...

* Sono certa che andrà tutto per il meglio per voi... Non potrebbe essere altrimenti!! Oh, è così romantico...*
Disse con espressione sognante...