Incontro

Non mollò il colpo e proseguì, fingendo di non notare il gelo negli occhi di Kore.
* Fra qualche giorno i nostri genitori torneranno a casa...*

"E con questo?"

Kore non odiava certo la sua famiglia adottiva, anzi...ma era parte di lei adesso, quell'orgoglio nascente le impediva di tornare suo suoi passi. Semplicemente.

"...se vuoi rassicurarli, dovrai inventare una qualche scusa...io non tornerò a casa."

* Come preferisci...*

Ma cosa le era successo? Non era più sua sorella quella...

"Immagino che tu adesso abbia da fare...." disse...e non si riferiva di certo alle compere.


"...ed io non voglio disturbarti sorellina..."

* Non disturbi mai....*
Disse sebbene con un poco di ritrosia.

* E non ho altro da fare se non cercare di riportare a casa tutte le ancelle...*
Disse fingendo di non intendere la domanda.

Che bugiarda....ah, ma lei lo sapeva che quello che diceva non era completamente vero.


"...non disturbo? Sicura?" chiese e ridacchiò.

* Non in questo caso.* Disse sarcastica, con un sorrisino ambiguo.

"...in questo caso..." mormorò ricambiando il sorriso con la stessa espressione dipinta in volto.

"...io non ho nulla da fare, finché non tramonterà il sole, posso farti compagnia...."

* Volentieri....* Disse con un sorriso.

* Ma mi dirai cosa ti ha fatto cambiare tanto?

"Io invece spero di poter cambiare ancora di più..." lasciò la frase in sospeso. Poteva risparmiarsi le spiegazioni, che avrebbe sempre potuto dare in un altro momento...

"Allora..." disse raggiante "...dove andiamo?"

* Dove preferisci...* Rispose semplicemente.
Ordinò che il suo piccolo seguito la attendesse vicino alle cavalcature ed alla sua lettiga, poi tornò a fissare Kore.

"Vedo...che sei ben protetta. Hai un bel seguito sorella..." mormorò, nella frase non era marcata particolarmente nessuna parola, ma il tono era particolare, e lasciava intendere una certa curiosità.

Alzò le spalle, con aria quasi insofferente.
* Sono le premure di un uomo innamorato...*
Rispose, senza la volontà di ferirla ed offenderla. La sua era una semplice constatazione.... Che corrispondesse alla realtà o meno, questo non era importante.