Rivelazioni.

* Ma mi ha già colpito, capisci? Nella casa di Amon per giunta! Ha ucciso mia cugina e avrebbe fatto la stessa cosa con me se non avesse perso tempo in sadiche torture...*
Le venivano ancora i brividi a ripensarci e si strinse nelle spalle, nonostante il caldo Sole del primo pomeriggio...

Si morse il labbro, mentre distoglieva lo sguardo dai suoi occhi.
Scosse piano la testa e questa volta fu lei, ad abbracciarlo, senza guardarlo e senza dire una parola per qualche minuto.
Quando lo fece, parlò con voce malferma, un sussurro appena.
*... Non voglio che tu soffra a causa mia...*

Continuò a rimanere stretta a lui, senza guardarlo in volto.
Non chiedeva altro che le dicesse ciò che gli sentiva dire, avrebbe voluto potergli dar retta senza paure o timori... Ma proprio non poteva...
*... Ma tu sei il Faraone, vivi per l'Egitto, ne sei la luce, l'essenza ed il cuore pulsante... Io sono solo una concubina... E benchè io ti ami sinceramente, con tutta me stessa, felice nella consapevolezza di appartenerti... Rimango comunque una delle tante... E mai avrei osato chiedere di più... Eppure sembra che io non ti procuri altro che guai e preoccupazioni...*

*... Ma se rimango...* Alzò improvvisamente gli occhi, fissandoli in quelli di lui.
*... Neferty non ti dirà mai di si...*

La osservò con sguardo attento.
Neferty sarebbe stata la regina ideale per l'Egitto e lui l'avrebbe amata e rispettata, certamente, ma avrebe potuto rinunciare ad Iset per lei?

"Questo non ha alcuna importanza ora...."

*... E cosa ha importanza, dunque?*
Domandò senza abbandonare il suo sguardo.

*... Non so cosa devo fare...*
Ammise sconsolata, abbassando lo sguardo a terra.

"Rimani con me, ti prego..."

la supplicò lui

* Non chiedo altro, ma... Ho paura... Che ti possa succedere qualcosa... Non potrei sopportarlo...*
Sussurrò in un soffio.