Isis

Passeggiata serale, In compagnia di Ophois

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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:21




- Che intendi con vagamente? Come l'hai avvertita?-

domandò fingendo di non sapere come potesse sentire tale energia.
Voleva condurre la discussione verso il discorso, ma aveva paura di ferire la ragazza...
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:26




Sembrò voler iniziare a parlare ma le parole le si bloccarono in gola.
Richiuse la bocca, assumendo una deliziosa espressione pensosa, rimanendo in silenzio per qualche minuto...
Come l'aveva avvertita? Non lo sapeva con certezza...
Se cercava di ripensare a come e quando l'aveva avvertita, vedeva solo una gran nebbia e immagini sfocate.

*... Non so... Sarà sciocco ma mi sembra di sentire qualcosa... E poi da qualche tempo ho le mani sempre calde...*
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:28




Ophois le prese le mani tra le proprie.

- Cosa avverti in quella nebbia? Senti qualcosa? Vedi qualcuno?-

chiese ancora. Continuava a farle domande per spronarla a confidarsi con lui.
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:30




Lo guardò stupita, indietreggiando un poco, senza stringere la sua mano.
Lo fissava negli occhi.

*... Come fai a sapere quello che vedo?*
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:33




- Ehm io...io...ho tirato ad indovinare.-

si ritrasse come se fosse stato scottato dal contatto con lei.
Aveva commesso un passo falso, un errore e sperava di poter rimediare.
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:39




All'improvviso una certezza si fece strada dentro di lei - Lui non è chi dice di essere.-...
Questo le provocava una serie di sensazioni contrastanti, inconsciamente continuava a fidarsi di lui. A prescindere dal nome era comunque una creatura a cui era fortemente legata, di cui si poteva fidare ciecamente, che la comprendeva meglio di tutti.
Ma la ragione le diceva di diffidare, di stare attenta, non si può mai sapere... Poteva benissimo essere stato mandato da qualcuno o poteva essere lui stesso qualcuno che non volesse il ritorno di Ma'at.
Meglio non rischiare, in entrambi i casi.

*... Credo che la mia empatia si stia estendendo anche al genere umano, tutto quì...*
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:41




- No! Non è vero!-

esclamò scattando in piedi.

- Sento la tua diffidenza. Tu non ti fidi di me e non mi dici quello che ti sta succedendo. Perchè fai così?-

chiese guardandola con aria severa.
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:44




Lo guardò per un momento allibita e spaventata, ma fu solo un istante.
Si alzò in piedi, fissandolo negli occhi, la bocca in una smorfia simile ad un ringhio.

*... Perchè mi chiedi? Perchè non ho idea di chi tu sia! Ecco perchè!*
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:49




- Sono Ophois ecco chi sono. Ti ho detto il mio nome sin dall'inizio. Non sono altri che Ophois. E non alzare la voce con me. Non mi piace.-

disse tranquillo, ma il tono di voce era gelido.
Come osava Iset rivolgersi a lui così?
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:52




Senza aggiungere altro si voltò e si incamminò, composta ed elegante, verso il palazzo.
Chi dannazione credeva di essere per reagire così?
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 09:55




- Fermati! Se vuoi la verità te la dirò ma tu devi fidarti di me e parlarmi sinceramente. Io so cos'è successo stamattina. Dannazione ero là.-

le urlò dietro rimanendo dove si trovava. Non l'avrebbe seguita, no, non l'avrebbe fatto se lei decideva di andarsene.
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 09:59




Aveva ragione.... Il problema è che se pensava a quella mattina, provava paura, rabbia e odio.
Si volse lentamente e altrettanto lentamente tornò verso di lui, il viso privo di espressione, gli occhi rivolti a terra.
Li alzò solo quando fu di fronte ad Ophois, a un passo da lui.
Erano diventati più chiari, non erano più neri come la notte, ma dello strano colore del cielo in tempesta.
Parlò, la voce bassa e sensuale
* Dimmi, dunque...*
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 10:12




Ophois le appoggiò le mani sulle spalle e le diede un lieve bacio sulla fronte, poi scostandosi parlò:

- Il mio nome è Ophois ma anche Wepwawet o Upuaut e sono "colui che apre la via". Come hai già intuito e non solo stasera, se ci pensi, io non sono umano. Sono uno dei più antichi Dei. Ancora anteriore ad Osiride. La mia dimora è in altro dove, al di là dell'occidente ove tramonta il sole e ove risiedono i defunti. Spesso sono stato identificato anche come il Dio guerriero. Ma non è questo che importa. Anni fa quando nascesti decisi di incarnarmi in questo corpo. Presi forma umana per proteggerti e vegliare su di te. Il nostro incontro quando eri piccola non fu casuale. Se quel giorno non ti avessi protetta dalla tempesta di sabbia probabilmente saresti morta. Sono sempre stato al tuo fianco, sempre. Anche quando non mi vedevi, poiché vegliavo su di te da un piano diverso da quello fisico. Non ti ho mai abbandonata un istante. E forse ora sai il perché. Non potevo permettere a Sekhmet di ucciderti. Ci ha provato molte volte ma ha sempre dovuto scontrarsi con me e non è mai riuscita ad arrivare sino a te. Iset, io conosco il tuo segreto e mi dispiace di non avertelo rivelato. Non potevo capisci? Non potevo poiché eri troppo piccola per capire. Ancora adesso lo sei. Sei solo una fanciulla, come puoi reggere il peso di questo fardello? Tu, la Dea scomparsa, sei molto vulnerabile in questo momento. Ma i tempi sono maturi. Horus ha dovuto rivelarti chi sei in quanto la guerra è iniziata e Sekhmet è diventata più forte. Ha trovato una via segreta per raggiungerti. Ecco perchè ora sta succedendo tutto questo e stamattina al Tempio è riuscita a trovarti e a farti del male. Mi spiace piccola..mi dispiace davvero...

disse guardandola con infinito affetto.
 
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Iset
view post Posted on 24/11/2006, 10:24




* Ma... Ma... Allora non è vero... Che mi stavi vicino per affetto e amicizia...*
Gli occhi erano tornati ad essere talmente umani, puliti ed ingenui da risultare disarmanti.
Si sentì idiota a replicare così, ma non sapeva che altro dire.
 
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Ophois
view post Posted on 24/11/2006, 10:28




- Sbagli Iset. Io nutro un affetto sincero nei tuoi confronti. Non potrei più vivere senza di te. Non solo ti sono amico e protettore ma agogno l'approvazione della tua anima poiché mi sono legato ad essa con un tale desiderio che ora non potrei più esistere senza il nostro legame. Senza di te sarei vuoto, privo di scopo. Iset...non dubitare mai del mio affetto.-

rispose notando come lei non avesse fatto una piega per la rivelazione che gli aveva appena fatto.
 
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78 replies since 22/11/2006, 13:44   871 views
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