Nubi oscure sull'Egitto

* Lo so...*
Sussurrò piano.
* Anche Ophois deve rimanere lontano da quì... Purtroppo avevi ragione tu, la sua non è solo amicizia... Ma temo la sua reazione, alla notizia della mia gravidanza.*
Non sapeva perchè ma il pensiero di Ophois le causava un malessere profondo...

"Lo farò, stanne pur certa, gli sarà impedido in qualunque maniera di avvicinarsi ad Iset..."

Già, perchè sarebbe stato oltremodo impossibile impedirgli di avvicinarsi alla dea consenziente, pensò nella sua mente

Le suonò strana quella frase pronunciata così.
Inoltre il pensiero della vicinanza di Ophois le procurò un senso di repulsione che non poteva ignorare.
Ma non voleva indagare oltre, ne aveva fin sopra i capelli di situazioni strane e complicate.

* Dovrò recarmi ad Edfu, nei prossimi giorni..*

"Perchè?"

le domandò lui preoccupato

*Devo recarmi al Tempio di Ma'at, credo mi sia necessario...*

"Allora verrò con te"

disse lui serio, non l'avrebbe lasciata da sola stavolta

*... Che? No, non puoi!! Non voglio attirare l'attenzione più del dovuto, ed un manipolo di guardie, si nota abbastanza...*
Ribattè lei preoccupata della sua incolumità.

* Credo sia meglio che io vada da sola. Partirò dalla casa dei miei genitori, in modo da non destar sospetti, inoltre lì potrò cambiarmi e prendere uno dei cavalli delle stalle di mio padre. Non temere, non è la prima volta che viaggio sola nel deserto!*

Edited by Iset - 12/12/2006, 20:06

* .... Io pensavo ad ammiti e vampiri, ma è vero, ci sono anche loro...*
Ammise, carezzandosi il fianco ed il graffio che sarebbe potuto essere molto più grave...

* Ma "lei" chiamala per nome, mia sorella è morta nel momento in cui mi ha abbracciato per pugnalarmi alle spalle.*
Non poteva esserci comprensione per un gesto del genere. Qualcosa era cambiato in lei, lo sapeva.
Ma era un cambiamento voluto da Kore. Le aveva teso una mano per salvarla e lei aveva rifiutato, tanto le bastava.
Avrebbe fatto il possibile per non farle del male, ma nient'altro.

"Quante ne hai dovute passare, ora vieni, andiamo a dormire"

disse lui comprensivo, porgendole la mano