Fame...

-... Io non sono scappata!! Sekhmet mi ha esiliato, rinchiuso dove nessuno avrebbe potuto trovarmi e liberarmi... E sempre Sekhmet ha architettato tutto quanto per invidia, nient'altro che questo!! Con me fuori circolazione sarebbe libera di spadroneggiare...-
Rispose accalorandosi al discorso..

Varda riflettè qualche istante. Era confusa...come mai Sekhmet cercava Ma'at se poi sapeva esattamente dov'era?
- Perdonami ma non capisco...-
disse.
- Ma'at...Sekhmet non può averti nascosta altrimenti non ti avrebbe sguinzagliato dietro ogni sorta di demone. Lei non sapeva dov'eri, di questo ne sono certa. Allora chi ti ha portata qui?-
domandò per la seconda volta.

- Lei mi aveva nascosta, esiliata... Pensavo di essere sola, ma così non era. Qualcuno mi ha salvata ed aiutata, nascosta e protetta dalle mire di Sekhmet. Tre divinità erano a conoscenza di quanto mi accadde e uno di loro mi ha fatto incarnare, in corpo mortale.-

Varda non fece ulteriori domande. Se Iset era rimasta sul vago ci doveva essere un motivo.
Quindi tre divinità sapevano tutto! Ma come mai tutto questo?
Perchè Sekhmet voleva distruggere Ma'at?
L'ammita ancora non capiva, ma annuì con il capo a ciò che la ragazza le disse.
- Mi dispiace.- fu tutto ciò che riuscì a replicare.

-... Sekhmet vuole distruggermi per soppiantarmi e per imporsi Varda... Semplicemente, sbarazzandosi di me avrebbe avuto campo libero.-

- Campo libero per cosa?- domandò per ricevere ulteriori dettagli al riguardo.
- Cosa se ne fa Sekhmet del tuo posto? Lei non ha già il suo? Perchè lo voleva?-

- Semplicemente per sete di potere. Quando si è resa conto che la mia influenza era estesa alle menti, ai cuori ed agli animi... L'invidia si è impossessata di Sekhmet,,,-

- Ma...ancora non riesco a capire e forse non capirò mai. Lei il suo posto l'aveva di già.-
ribadì Varda.
- Però ora la cosa importante è che ti ho ritrovata e che posso parlare con te, stare con te e soprattutto godere della tua protezione. Il giorno che Sekhmet si accorgerà del mio cambiamento io morirò poiché può fulminarmi all'istante. Quindi ti chiedo di essere molto cauta...-
disse l'ammita mentre stava riflettendo su quelle constatazioni.

-... Non temere, cercherò in tutti i modi di proteggerti ed aiutarti... E di non farmi ammazzare...-

Camminarono a lungo ed infine giunsero in vista della Dimora della famiglia Shemei.

-... Siamo quasi arrivati..-

- Bene!-
disse soltanto.

-.. Ecco quella laggiù è la dimora di mio padre..-

Le indicò Iset ad un certo punto.