In cerca di Iset

- Signore, vi farà male.... Tentate di ubriacarvi?-

Scherzo lei, senza tuttavia spostarsi.

- E anche se fosse, dolce fanciulla, cosa ci vedi di male?-

rispose ancora completamente sobrio.

- Nulla, ma non credo che questo sia il posto più indicato.-

- Non preoccuparti. Ho una resistenza, diciamo divina, al vino. Ne devo bere litri e litri prima di perdere il controllo. Un altro pò servirà solo a calmarmi i nervi.-

rispose sinceramente.
Non riusciva a togliersi Iset dalla testa...

Alzò le spalle convinta.

-... Pene d'amore?-

Domandò riempiendo il calice del soldato.

- Diciamo di si...-

Ma quando la smette di chiacchierare questa?
pensò tornando a guardare il calice di vino con aria sempre più sconsolata.

- Oh ma via, siete un bell'uomo, ne troverete a decine, anche meglio!!-

Annuì lei, tentando di essere consolante. Certo per lei era troppo vecchio, ma era davvero un bell'uomo.

- Meglio di chi? Nella tua infinita conoscenza sai anche a chi sono legato?-

chiese guardandola canzonatorio per poi allungare la gambe sotto il tavolo, incrociare le braccia dietro la nuca e farle l'occhiolino.

- No, ma per non stare con uno come voi.... Bè credo che ce siano pochi migliori e son già tutti occupati..-

Ophois rise.

- Grazie del complimento! Ma purtroppo lei è l'unica donna che ho mai amato e che amerò per sempre. Nessuna potrebbe prendere il suo posto nemmeno a volerlo.-

rispose illuminandosi in viso mentre parlava di Iset.
Rivederla al suo fianco era una dolce tortura che lo faceva sorridere nonostante l'angoscia.

-... Niente è per sempre... Prima o poi ve la dimenticherete!!-

Aggiunse con una nota da saputella..

- Hai ragione...niente è per sempre...tranne l'amore vero.-

Cosa pensava quella ragazza? Di poter insegnare a vivere a lui?

- Eh ma se continuate a bere così, ve lo scordate per forza..-

- Ecco vedi che serve bere? Perchè ci tieni tanto che io la dimentichi?-

le domandò.

- Non è che ci tengo, è che solitamente vanno così le cose...-