Upuaut furioso!

- Non potrei mai odiarti ma ora il mio posto è qui. Forse un giorno ti dimenticherò Ma'at...-

Lacrime si affacciarono agli occhi del Dio.
Lacrime di addio, un addio straziante, poichè quell'istante, quel momento carico di emozione era l'ultimo di una serie infinita di sentimenti condivisi.
Doveva andare oltre...

- Addio amore mio...addio Fiore del Nilo...se ci rincontreremo ancora sarà solo per darti protezione e per brevi istanti...-

disse rimanendo dov'era.

- Se esiste un modo lo troverò. Ma non ora amore, non è il momento.-

rispose tra le lacrime.
Si concentrò su Iset e le tolse la maledizione.
Lo scettro glielo avrebbe portato in un secondo momento, senza farsi vedere da lei.

- Lasciarti per me significa abbandonare ogni speranza di felicità, poiché la mia anima ti appartiene. Sento freddo, un freddo glaciale che mi fa tremare di dolore. Vorrei stringerti tra le braccia e dimenticarmi di esistere.-

sussurrò tra un singhiozzo e l'altro.

- Non sarò mai lontano più della distanza che percorreresti con un battito d'ali ma non possiamo stare insieme amore...-

aggiunse sapendo che quelli erano gli ultimi istanti, le ultime parole...

- Il ricordo di ciò che siamo stati mi accompagnerà fino alla fine dei miei giorni, se ci sarà una fine. Perle preziose saranno nel mio cuore, preziose come gocce del sangue che mi scorre nelle vene. Mi mancherai come manca l'aria ad un moribondo. Il mio esistere non avrà senso.-

disse avvicinandosi alla figura di Ma'at. Si inginocchiò dinanzi a lei, senza tuttavia poterla toccare ma tentò di cingerle la testa.

- Vai ora...-

le sussurrò piano e semplicemente.

- Devi o Iset ne soffrirà. Non puoi staccarti per troppo tempo altrimenti si indebolisce...-

Ancora una volta, nonostante il momento estremamente doloroso, Upuaut doveva pensare al bene di entrambe.

- No. Non è vero! Iset aspetta un figlio e tu devi pensare al bene suo e del nascituro. Non posso permetterti di andare contro a ciò che è giusto, non tu Ma'at...non tu...-

rispose allontanandosi e andando a sedersi sul suo trono.
Se fosse stato distante a sufficenza, pensava, il distacco avrebbe fatto meno male.

Upuaut si accorse del cambiamento nella figura ma non reagì.

- Non te lo chiederò un'altra volta mia adorata. Non puoi lasciar morire Iset altrimenti tutto questo dolore, tutta questa disperazione, saranno vane. Ricorda perchè siamo arrivati a questo...-

cercò di spiegarle amorevolmente.
Era una tortura convincere colei che amava ad allontanarsi da lui, a dirgli addio!