Nel deserto...

- Caspita!-
esclamò estasiata.
- Non sapevo esistessero delle prelibatezze simili. Sei una vera sorpresa Gyasi.- ribadì la donna divorando letteralmente delle "pizzette" al cumino e formaggio di capra.

Spero piacevole almeno la metà di queste pietanze...

Ribattè con un sorriso, osservando la giovane..

- Se sono buone tutte come queste posso affermare che questa sarà la cena più prelibata della mia vita.-
Neferty notò che il vampiro si trovava ancora in piedi.


Edited by Neferty - 11/2/2007, 15:54

- Grazie. Ma tu non rimarrai con me?- chiese intuendo una sorta di distacco da parte sua.
Aveva forse detto o fatto qualcosa di sbagliato?
Poi un'idea le baluginò nella testa...quella sarebbe stata la sua nuova casa...perchè non poteva più tornare al Tempio ma doveva incominciare l'addestramento con il vampiro.
- Io..tu..vuoi dire che abiterò qui vero?- domandò per avere conferma di ciò che stava pensando.

Solo se lo desideri. E se lo vorrai, rimarrò con te... O potrei portarti nel mio castello, dove ne sarai la Regina...

Le disse avvicinandosi un poco, lentamente..

Neferty arrossì violentemente.
L'idea di poter in qualche modo interessare a quell'essere così bello la metteva leggermente a disagio.
Ma non sarebbe stata normale a rifiutare di vivere in un castello!
- Posso pensarci un pò su? Magari stanotte...e darti una risposta domani?- chiese prendendo tempo.

Neferty lo ringraziò mentalmente quindi cominciò a sondare il terreno:
- Senti Gyasi...non vuoi raccontarmi qualcosa di te?-

Cosa vorresti sapere di me, Neferty?

Il nome di lei era come il nettare più pregiato sulle sue labbra..

- Per prima cosa mi piacerebbe sapere come sei nato...insomma...com'è cominciato tutto.-
disse la sacerdotessa.

Sospirò mentre con la mente sondava antichi ricordi e leggende...

Nacqui, ormai millenni orsono, quando la terra era ancora giovane, quanto gli Dei.
Mia madre era una donna mortale, di bellezza straordinaria, dalla dolcezza ineguagliabile. Era una notte limpida, ma scura, senza Luna, ed ero il primo di tre gemelli....

Neferty annuì.
Quella parte era risaputa, almeno per quanto concerneva i fratelli.
- Dimmi Gyasi..come mai sei nato vampiro?-
domandò con più precisione.

Io non sono nato vampiro... Ci sono diventato.

Faceva ancora male parlare di ciò che era accaduto, tuttavia proseguì. Lentamente, come se il dolore stillasse come sangue da una ferita, goccia a goccia...

Ero un semidio... Sono un semiDio!! Tuttavia per l'ira di Osiride fui condannato a bramare il sangue umano, l'unica cosa che riesca effettivamente a saziarmi...

- È? Cosa? Tu umano? Ma non sei il capostipite della tua razza?-
chiese incredula lasciando cadere un pezzetto di focaccia su uno degli splendidi tappeti.