Horus e la piccola Iset alla ricerca dell'equilibrio

HORUS SORRISE ALL'INGENUITÀ DELLA PICCOLA ISET.

-NON ABBIAMO ANCORA FINITO QUI. TU SEI TORNATA NEL DUAT PER RITROVARE EQUILIBRIO TRA TEFNOUT E MA'AT CHE ALBERGANO DENTRO DI TE, MA FINO ADESSO CI SIAMO LIMITATI AD UNA VISITINA DI CORTESIA. È ORA CHE IO TI PORTI DOVE RISIEDONO GLI DEI, POICHÈ COME PUOI NOTARE IL TRIBUNALE IN QUESTO MOMENTO Ê VUOTO E HAI BISOGNO DI ESPLORARE LA NOSTRA, COME DIRE- SI FERMÒ UN MOMENTO CERCANDO LA PAROLA GIUSTA - DIMORA.-

HORUS LA PRESE PER MANO E LA CONDUSSE OLTRE UNA PORTA SEMINASCOSTA TRA GLI AFFRESCHI DELLA PARETE.
COME L'APRÌ SI RITROVARONO IN UNA SORTA DI GALLERIA SCURA, PIENA DI LUCETTE, O ALMENO COSÌ PARVE AGLI OCCHI DELLA RAGAZZA FINO A QUANDO NON MISE PIÙ A FUOCO I CONTORNI DELLO SPAZIO IN CUI SI TROVAVANO.
IN REALTÀ, INFATTI, I DUE STAVANO ATTRAVERSANDO LA VIA LATTEA, L'UNIVERSO E LE STELLE E CAMMINAVANO TRANQUILLAMENTE SU QUELLA CHE POTEVA ESSERE LA SCIA DI UNA METEORA.

- NON SPAVENTARTI PICCOLA, QUESTO È SOLO UNO DEGLI INNUMEREVOLI POSTI DOVE POTREMMO ANDARE. STIAMO SOLO RAGGIUNGENDO ALCUNI DEI CHE SI TROVANO RIUNITI SU SIRIO, UNA DELLE NOSTRE STELLE PREFERITE.-

SPIEGÒ IL DIO.

-... Incontrerò quindi altre divinità?-

Domandò, osservandosi meravigliata intorno..

- OH SI, CERTO, INCONTREREMO TUO PADRE RA, IL TUO GEMELLO SHU, MIO PADRE IL GIUDICE SUPREMO OSIRIDE E MIA MADRE ISIDE, IL TUO AIUTANTE THOT, LA TUA AMICA BASTET ED INFINE LA MIA AMATA SPOSA SERKET. PER QUESTO VIAGGIO DOBBIAMO LIMITARCI ALLA CERCHIA DI DEI PIÙ VICINA A TE, MA NEI PROSSIMI, SE NE SENTIRAI L'ESIGENZA, CONOSCERAI TUTTI GLI DEI CHE SONO DALLA NOSTRA PARTE, OVVIAMENTE.-
SPIEGÒ IL DIO, AVVICINANDOSI A SIRIO E COMINCIANDO AD ENTRARE NELLA SUA ORBITA INSIEME AD ISET.

Edited by Master Isis - 10/4/2007, 13:47

I DUE COMINCIARONO A PLANARE VERSO UN ENORME PALAZZO CHE S'INTRAVVEDEVA APPENA IN LONTANANZA.
LA REGGIA ERA COMPOSTA D'ALABASTRO BIANCHISSIMO E SCINTILLAVA MAESTOSA ED ELEGANTE NELL'OSCURITÀ.
INFINE GIUNSERO DINANZI AL PORTONE PRINCIPALE ED ENTRARONO.
HORUS RALLENTÒ IL PASSO PER PERMETTERE AD ISET DI GUARDARSI ATTORNO COGLIENDO OGNI DETTAGLIO.

CAMMINARONO PER IL LUNGO CORRIDOIO ED INFINE GIUNSERO ALLA SALA PRINCIPALE DELLA COMPAGNIA.
HORUS APRÌ LA PORTA E DAVANTI AGLI OCCHI MORTALI DI ISET COMPARVERO GLI DEI CHE IL DIO LE AVEVA ANNUNCIATO.
SE NE STAVANO LÌ, TRA CUSCINI E DRAPPEGGI, SETE E TAVOLINI DI MAGICA FATTURA. ERANO INTENTI A DISCUTERE, COME IN UNA SALA DA THÈ E UNA SERENA E GIOIOSA ATMOSFERA PERVADEVA OGNI COSA.

- VIENI AVANTI GIOVANE ISET.-

LA INVITÒ UNA DEA ALZANDOSI IN PIEDI

- UNISCITI A NOI. IO SONO ISIDE, LA MAMMA DI HORUS E SONO LIETISSIMA DI POTERTI ACCOGLIERE IN QUESTA SALA CON NOI, OGGI.-

L'INVITO DELLA GRANDE MADRE SORTÌ UNO STRANO EFFETTO SU ISET MA HORUS LE FECE CENNO DI ACCETTARE E LUI STESSO ANDÒ AD ACCOMODARSI SU DEI CUSCINI POCO DISTANTI DA OSIRIDE.

- CORAGGIO CARA, NON DEVI AVER TIMORE. NESSUNO TI GIUDICA QUI, NESSUNO TI CHIEDERÀ CIÒ CHE NON PUOI DARE. VIENI QUI, SIEDITI VICINO A NOI E ASCOLTA LA NOSTRA RIUNIONE. TU NE FAI PARTE E IL TUO CONSIGLIO SARÀ DECISIVO PER IL PROCEDERE DEGLI EVENTI.-
LA ESORTÒ BASTET.

HORUS A QUEL PUNTO FECE LE PRESENTAZIONI.

- ALLA TUA SINISTRA SIEDE ISIDE, ALLA TUA DESTRA BASTET COME HAI AVUTO MODO DI CONSTATARE. DAVANTI A TE, DALL'ALTRA PARTE DEL TAVOLINO DI CRISTALLO SU CUI STANNO DELLE CIBARIE, SI TROVA OSIRIDE. VICINO A LUI LA MIA SPOSA, SERKET E UN PÒ PIÙ DISTANTE DAGLI ALTRI, SDRAIATO SU QUEL CUSCINO GIALLO C'È THOT.-

DISSE INDICANDO TUTTI I MEMBRI DEL CONSIGLIO.