Kore Mereruka |
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| Kore entrò correndo nel palazzo di Gyasi, attraversando il lungo corridoio in maniera assai poco signorile. I capelli sciolti, lunghi sulle spalle ciondolavano ad ogni energico passo, in disordine, e gli abiti impolverati dal viaggio.
"In nome di quel Dio, che è dei miei padri..." sibilò con rabbia, senza neanche rendersi conto di quel che diceva. La parola vendetta in lei era marchiata a fuoco. Grande e maestosa nella sua atrocità. "Oh, Io renderò questa terra, una terra di fuoco, perché voglio giustizia! "
Si era fermata poco distante dalla sua stanza. Osservava gelida l'entrata...poteva ancora andarsene e fare a modo suo... ma no...aveva bisogno d'aiuto...di molto aiuto. E in quel luogo di certo qualcosa avrebbe trovato.
Il suo pensiero era chiaro. Non c'erano proibizioni o tentativi di nascondersi.
Entrò, senza remore nella sua camera. Chiamando quel nome che le era di conforto.
"Gyasi! Mio Signore!" Non aveva bisogno di alzare la voce, perché egli l'avrebbe sentita comunque.
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