Isis

Un pò di sano riposo.

« Older   Newer »
  Share  
Kore Mereruka
view post Posted on 29/3/2007, 13:14




"La mia vita sarà affar tuo finché io potrò disporne..." ribadì lei. Il tono calmo di Iset la innervosiva, ma conosceva bene sua sorella per capire che alzare la voce in quel frangente, non le avrebbe procurato altro che danno.

"E non per tua volontà, nè per quella degli Dei..."
 
Top
Iset
view post Posted on 29/3/2007, 13:19




- Non abbiamo altro da dirci, Kore... Lascia in pace me e la mia famiglia.-

Già... I suoi genitori erano stati messi a parte della verità e si erano dimostrati increduli, spaventati... Ed arrabbiati... Ma come biasimarli?
Poggiò nuovamente le mani sul ventre, avvertendo la vita pervaderlo.
 
Top
Kore Mereruka
view post Posted on 29/3/2007, 13:31




"Ebbene. Attuerò la mia giustizia altrove, se questa può definirsi una soluzione. Ma non vi sarà pace, Iset. Né per te, nè la tua famiglia..."

Il suo sguardo cadde nuovamente sul ventre della sorella. Non era una sfida. Era un giuramento.

"Ora preferisci salvarmi la vita, ed aver clemenza...se ascoltassi la voce della ragione mi uccideresti subito. Non si tratta di bontà, o semplice pietà! Avresti le tue buone ragioni per eseguire mille condanne su di me! Ma io ti dico, sorella...un giorno sarai tu stessa a decretare la mia fine. "

Si era alzata in piedi, ma il tono di voce era rimasto calmo.

"Fino a quel momento, io non obbedirò né a te, né al signore del sole in persona! "

Prese il coltello e lo gettò ai piedi di Iset. Poi alzò lo sguardo al cielo. Non sapeva cosa stesse provando...in vero, aveva tentato di uccidere sua sorella sotto il controllo di Ankhnut...in vero provava verso di lei un odio ed un amore immenso...

Poteva un essere umano provare un simile sentimento?


"Se qualche Dio, nella sua potenza vorrà giustiziarmi prima del tempo, è il benvenuto. Io lo aspetto..." Disse, e indietreggio di qualche passo, pronta ad andarsene o ad accettare la sua sorte.
 
Top
Iset
view post Posted on 29/3/2007, 13:36




Fissò la sorella e seguì il suo sguardo sino al proprio ventre. Avesse potuto in quel momento le avrebbe cavato gli occhi con le unghie.

- Sarò io la tua fine, se oserai pronunciare un altro giuramento del genere su mio figlio.-

Le parole erano taglienti, come il suo sguardo, di un cupo indaco, come il cielo in tempesta.

- Ma altresì, non voglio avere nulla a che fare con te, perchè così è giusto e così mi impone la Regola.-
 
Top
Kore Mereruka
view post Posted on 29/3/2007, 13:47




"Le regole si cambiano..." Sibilò lei melensa.

"...ma via sorellina, pensi che le tue parole mi spaventino?" chiese apparentemente stupita. "Sono come tuoni...sono rumorose, ma cadono a caso. "

Mosse qualche passo, e fissò con cura il pugnale a terra, l'ombra che segnava sul terreno...

"Tornerò a rendere omaggio al nascituro..." disse e sorrise. "Sarà piacevole vedere il volto del mio nipotino..."
 
Top
Iset
view post Posted on 29/3/2007, 14:23




- Non ti sarà permesso di avvicinarti nuovamente a me o a mio figlio. Mia sorella è morta nel giorno in cui ha tentato di pugnalarmi alle spalle. Allora hai perso ogni diritto e dovere nei miei confronti.-

Le sorrise tranquilla. Non la temeva... Al massimo la infastidiva... Si dimostrava sempre la solita ragazzina infantile e viziata. Quella che batteva i piedi a terra e piangeva per un giocattolo non concesso.

- Attenta Kore... I tuoni sono rumorosi certo... Ma preannunciano sempre il fulmine. Che cade esattamente dove deve.-

Edited by Iset - 29/3/2007, 15:27
 
Top
Kore Mereruka
view post Posted on 29/3/2007, 14:27




"Tua sorella è morta...si, è vero. Ma neanche tu conosci la verità di questa frase..." mormorò.

Cosa credeva? Che i suoi gesti estremi fossero dettati unicamente dall'odio? Ah, l'amava così tanto...così tanto...


Sarebbe tornata, nessuno avrebbe potuto impedirlo.


S'inchinò rispettosamente, prima di andarsene.
 
Top
Iset
view post Posted on 29/3/2007, 14:31




Richiamò l'attenzione di Carite, facendola avvicinare di corsa... Una volta al suo fianco le parlò sommessamente, l'espressione del volto impassibile, fiera e decisa, gli occhi neri fissi sulla fanciulla che si allontanava.
... Povera Kore, in fondo le faceva pena... Ma non l'avrebbe lasciata avvicinare di nuovo a lei o a suo figlio.
Carite si mosse veloce, portando gli ordini della sua padrona all'intendente di palazzo che poi li avrebbe diramati alle guardie incaricate della difesa della sua Signora.

Iset riprese a passeggiare tranquilla, ammirando i Sicomori ed ascoltando la vvoce di suo figlio..
 
Top
22 replies since 28/3/2007, 17:07   341 views
  Share