Alukard |
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| -"Ecco il guastafeste...proprio ora che stavo riuscendo a far breccia nella mente della donna. Con i suoi poteri mentali non ho vittoria, dovrò studiare un altro tipo di attacco."-
Questo pensò nel momento che avvertì la presenza del suo "capo", senza che nessuno sentisse i suoi pensieri però. Cercò frettolosamente una nuova strategia, come se stesse leggendo velocemente dei volumi nella biblioteca, sfogliava ogni minima pagina di tecniche e altro. In quel momento la parola era l'unica opzione, a meno che qualcuno non lo aiutava.
Voi sentite freddo perchè le mie parole cara Neferty hanno svegliato la bontà che si era assopita, assopita per via del potere mentale che ha Gyasi verso di voi. Quel potere che io non sto sfruttando. Io vi sto parlando senza interporre tra me e te i miei poteri. Chi dei due credi che stia dalla parte del giusto? Chi vi controlla o chi vi fa riflettere facendo solo leva sulla vostra coscienza? Io sono un essere delle tenebre, un perfido vampiro, e per me il pentimento non è nulla, è solo la morte. Ma io sono malvagio. Voi el vostro cuore, anche senza il mio potere so, so che vi è quel barlume di luce che si chiama verità, bontà, giustizia. Quale giustizia può esserci nel seguire le tenebre? Quale bontà, quale verità vi è nella via dell'oscurità e della menzogna? Vi ho aiutato una volta per diletto, e lo rifaccio ora. La parte del perfido perenne stanca e a volte un cambiamento momentaneo rallegra gli animi. A chi date ragione? Alla giustizia della bontà o alla perfidia del lato oscuro?
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