Ritornata dal Duat..

-... Allora alzati, te ne prego...-

Mormorò lei, le cui ginocchia risentivano del peso che le gravava il ventre.

-... Una cosa posso assicurartela. Sinchè avrò vita apparterrò a te soltanto... Ora posso dartene la certezza.

Si alzò e senza aggiungere altro, la strinse a se, baciandola con foga sulle labbra, lasciando che le mani scivolassero lungo la sua schiena, fino a carezzarle i sodi glutei

Lentamente, le sue mani corsero a slacciarle le spalline della tunica, lasciando che le scivolasse da dosso, avendo dato ordine che nessuno li disturbasse per nessun motivo...

Si fermò, guardandola con espressione interrogativa

"Cosa c'è?"

Si schiarì la voce, cercando le parole giuste...

-... Ecco io...-

Le guance le si imporporarono e scaldarono tanto che pareva avesse la febbre.

-... Insomma... Non sono come quando... Sei partito...-

Ammise infine non alzando il viso.
Certo per sua fortuna, non era ingrassata come capitava a certe donne, Il peso del nascituro le gravava solo il ventre, lasciando il corpo della giovane intatto ed era improbabile che una volta partorito rimanesse segnata dalla gravidanza.
Tuttavia si sentiva a disagio, lui non aveva vissuto il cambiamento in modo graduale...

-... Ma... Quì... ?-

Domandò ancora restia ad alzare lo sguardo..

-.... Sarebbe meglio...-

Mormorò ancora più imbarazzata..

"E vabbene, anche se qui fuori al chiaro di luna, era meglio"

disse ridendo