LA SCONFITTA DI SEKHMET

- IL PIACERE È MIO. INSIEME AI MIEI OMAGGI VI HO PORTATO IN DONO DELLE SETE PREGIATE PER VOI E LA VOSTRA SIGNORA.-

DISSE ESTRAENDO DA UNO ZAINO CHE PORTAVA IN SPALLA, UN GROSSO FAGOTTO DEL PREGIATO TESSUTO.

- DOVREBBE BASTARE PER DUE VESTITI. UNO DI FOGGIA MASCHILE E L'ALTRO FEMMINILE.-

AGGIUNSE CON UN INCHINO.

"Sei molto gentile mercante"

rispose Thutmosis prendendo le stoffe

IL MERCANTE PORSE LE STOFFE E FECE PER RITIRARSI QUANDO LA SUA CONCUBINA SI MOSSE. ALZÒ LO SGUARDO VERSO I REGNANTI E PARLÒ NONOSTANTE LE BUONE MANIERE LO VIETASSERO.

- BENE BENE BENE THUTMOSIS. PROBABILMENTE NON SAI CHI SONO MA LA CARA TEFNOUT SI....CI SI RIVEDE REGINELLA!-

DISSE ALZANDOSI IN PIEDI E FACENDO QUALCHE PASSO NELLA LORO DIREZIONE.

Rimase allibito da quell'imporvvisa presa di posizione della ragazza

- OH HO...FACCIAMO LE SARCASTICHE REGINELLA! FORSE IO VERRÒ PUNITA MA NON PRIMA DI AVER DATO A TE UNA BELLA LEZIONE CARA...TANTO PER COMINCIARE VEDIAMO COME REAGISCI DAVANTI A QUESTO...-

ALZÒ UNA MANO DA CUI SCATURÌ VELOCEMENTE UNA FIAMMA DI LUCE ROSSA CHE ANDÒ A COLPIRE AL PETTO IL FARAONE, TRASPORTANDOLO IN UNO STATO CATATONICO E IN UNA PARALISI DEL TUTTO SIMILE ALLA MORTE.
E PER TEFNOUT, CHE NON CONOSCEVA L'ARTE DELLA MEDICINA OCCULTA, DOVEVA RISULTARE PROPRIO TALE.
IL FARAONE DIVENNE IMMEDIATAMENTE DURO COME IL MARMO, CINEREO, E CADDE A TERRA CON UN GRAND TONFO.
IL MERCANTE NELL'ASSISTERE AD UNA SCENA TANTO SCONVOLGENTE SE LA DIEDE A GAMBE SENZA VOLTARSI...

SEKHMET NON DIEDE SEGNI DI STUPORE O ALTRO, SEMPLICEMENTE IGNORÒ IL FATTO, LIQUIDANDOLO COME UNA DEBOLE MANIFESTAZIONE DI POTERI DIVINI.
COSA CREDEVA QUELLA RAGAZZINA?
CHE UN SEMPLICE TRUCCHETTO COSÌ L'AVREBBE IMPRESSIONATA?
FORSE NON RICORDAVA LA FORZA DEVASTATRICE DELLA DEA, FORSE NON SE LA IMMAGINAVA NEMMENO.

- NON TI BATTERÒ LE MANI PER QUESTO!-

DISSE RISPONDENDO AL SORRISINO.
QUINDI SI ARRESTÒ A POCHI PASSI DAL CORPO UMANO DI ISET E LA GUARDÒ FISSA NEGLI OCCHI CHE RIVELAVANO LA PRESENZA DI TEFNOUT; SICURAMENTE ARRABBIATA MA ANCHE LIMITATA NELLA POSSIBILITÀ DI REAGIRE CONTRO DI LEI.

- TI CI VORRÀ UN MIRACOLO PER USCIRE INDENNE DA QUESTA STORIA. NEL MOMENTO ESATTO IN CUI USERÒ I MIEI VERI POTERI LA MIA POSIZIONE VERRÀ RIVELATA MA CIÒ NON MI IMPEDISCE DI ANNIENTARTI ANCOR PRIMA CHE TE NE ACCORGA. LO SCHERZETTO AL FARAONE ERA UN TRUCCO DA FATTUCCHIERA. CIÒ CHE HO RISERVATO PER TE NON È NULLA AL CONFRONTO. MA PRIMA DI MORIRE DESIDERO CHE TU SOFFRA COME HAI FATTO SOFFRIRE ME. CHIAMALO KARMA, GIUSTIZIA O QUEL CHE VUOI...DEA DA STRAPAZZO...TI INSEGNERÒ IO COME SI AMMINISTRA IL DESTINO DEGLI ALTRI!-

LA MINACCIÒ SPIEGANDOLE LE SUE INTENZIONI.

- LE TUE PAROLE SI FONDONO SU COSE CONCRETE DEA? O SONO SOLO PAROLE AL VENTO?-

DISSE SEKHMET IGNORANDO L'AMMONIZIONE DI MA'AT.
COSA NE SAPEVA LEI DELLE RAGIONI CHE L'AVEVANO SPINTA A FARE CIÒ CHE STAVA FACENDO? LA BELLA DEA DAGLI OCCHI CANGIANTI NON SI ERA MAI POSTA LA DOMANDA DEL PERCHÉ? PERCHÉ LEI VOLEVA COSÌ DISPERATAMENTE IL SUO POSTO? FORSE PERCHÉ ERA STATA VITTIMA DI INGIUSTIZIA?
MA A MA'AT CIÒ NON IMPORTAVA ED ERA EVIDENTE LA SUA ALTERIGIA.

- NON SONO LA SOLA AD AVERCELA CON TE. NON TI CHIEDI COME MAI FINO AD ORA NESSUNO È ANCORA CORSO IN TUO SOCCORSO? -

AGGIUNSE CON UN SORRISO PRIMA DI CHIUDERE GLI OCCHI E CONCENTRARSI PER TOGLIERE LO SCUDO CHE LE IMPEDIVA DI VENIR LOCALIZZATA.

- ORA STO GIOCANDO A CARTE SCOPERTE. HO TOLTO IL VELO CHE MI OCCULTAVA AGLI OCCHI DI RA, MA QUI NON VEDO NESSUNO IN TUO SOCCORSO.-

SEKHMET IN EFFETTI STAVA GIOCANDO CON IL FUOCO RIVELANDOSI MA ERA ASTUTA E SAPEVA BENE COSA STAVA FACENDO.

IN QUEL MENTRE SI RADUNARONO DELLE OMBRE ALLE SUE SPALLE, A RIVELARE LA PRESENZA DI MOLTI DEI....SUOI ALLEATI.

- NON SAREI MAI POTUTA FUGGIRE SENZA UN AIUTO DALL'INTERNO. MA TU NON IMMAGINERESTI MAI CHI, NELLE ULTIME ORE, SI È UNITO ALLA MIA CONGREGA.-

SI VOLTÒ, DANDO LE SPALLE ALLA REGINA E FECE UN BREVE SCIOCCO CON LA LINGUA.
DALLE OMBRE EMERSERO AD UNO AD UNO I VISI DI COLORO CHE L'AVREBBERO AIUTATA A DISTRUGGERE MA'AT.

NEFHTI LA DEA DELLA CASA SPOSA DI SETH E MADRE DI ANUBIS, ANUBIS IL DIO DEI SEGRETI DELL'OLTRETOMBA, NEFERTUM IL FIGLIO DI SEKHMET, SOKAR IL DIO DELLA METALLURGIA, KHNUM SIGNORE DELLE CASCATE, SESHAT DELLA DEL DESTINO.

QUANDO LE FIGURE SI FURONO RIVELATE UNA RIMASE IN OMBRA AD ASPETTARE IL SUO MOMENTO.

- COME VEDI NON SONO SOLA!-

RISE SOMMESSAMENTE E QUASI COMMOSSA DALLA LEALTÀ DEI SUOI SERVITORI.
IN PARTICOLARE SESHAT LE ERA STATA DI GRANDE AIUTO IN PASSATO MA LA SUA RICONOSCENZA DOVEVA ANDARE AL DIO NASCOSTO POICHÉ GLI AVEVA RIVELATO IN GRAND SEGRETO COME FARE A UCCIDERE MA'AT SENZA CHE AMON SI PRESENTASSE A ROVINARLE LA FESTA.

- MA'AT È GIUNTO IL MOMENTO DI APRIRTI GLI OCCHI.-

SEKHMET SAPEVA CHE QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO DA LÌ A POCO AVREBBE FERITO MORTALMENTE NELL'ANIMA LA SUA NEMICA.
COME POTEVA L'AMORE VERO, L'AMORE PURO, DARE MENO PENA DELLA CONSAPEVOLEZZA DI VENIR TRADITI PROPRIO DALL'UNICA ANIMA CHE AVREBBE DOVUTO PROTEGGERTI PER SEMPRE?

- VIENI AVANTI UPUAUT!-

ORDINÒ LA DEA.
IL DIO OBBEDÌ, USCENDO DALL'OMBRA.
SUL SUO VOLTO SOLO UN'ESPRESSIONE SEVERA E MALINCONICA.
GUARDÒ ISET DIRITTA NEGLI OCCHI E NON DISSE UNA PAROLA, ALLINEANDOSI INSIEME AGLI ALTRI DEI.

I DUE SI FISSARONO QUINDI FU UPUAUT IL PRIMO AD AVANZARE.

- COME VEDI, QUANDO RIVELI LA TUA NATURA, ANCHE CHI TI AMA DA SECOLI FUGGE DA TE IN PREDA ALLA VERGOGNA DI AVERTI AMATA. HAI TRATTATO UPUAUT COME FOSSE INSIGNIFICANTE E L'HAI UMILIATO ED ORA NE PAGHERAI LE CONSEGUENZE!-

LA VOCE DI SEKHMET ACCOMPAGNÒ I PASSI DEL DIO SOLDATO CHE CON UN BALZO RAGGIUNSE MA'AT E LE PASSÒ UN BRACCIO ATTORNO AL COLLO PER IMMOBILIZZARLA.