LA SCONFITTA DI SEKHMET

- STAI ZITTA!-

LE SUSSURRÒ CON UN VELO DI DISPERAZIONE NELLA VOCE.

- È INUTILE. NON VERRÀ NESSUNO AD AIUTARTI!-

AGGIUNSE STRINGENDO PIÙ FORTE PER RISULTARE CREDIBILE.

SEKHMET GLI SORRISE E LUI RICAMBIÒ FREDDAMENTE PRIMA DI COSTRINGERE LA RAGAZZA AD INGINOCCHIARSI SOTTO IL PESO DEI SUOI MUSCOLI.

SEKHMET RISE.

- COME VEDI NON C'È BISOGNO CHE IO MUOVA UN DITO! E SE IO NON MI MUOVO PER FARTI DEL MALE, NESSUN DIO VERRÀ IN TUO SOCCORSO! AHAHAHAHAHAHAHAH!-

LA DEA SCOPPIAVA DI GIOIA NEL VEDERE L'ODIOSA RIVALE ACCASCIATA A TERRA, STRETTA IN QUELLA MORSA CRUDELE.

FECE UN CENNO AD ANUBIS, CHE SI AVVICINÒ MINACCIOSO E SI CHINÒ LENTAMENTE SU DI LEI.
SENZA DIRE UNA PAROLA PRESE LA SUA GOLA TRA I CANINI APPUNTITI E MORSE, PROCURANDOLE DUE PICCOLE MA PROFONDE LACERAZIONI DA CUI LASCIÒ SGORGARE IL SANGUE.
ALLA VISTA DEL LIQUIDO CREMISI SEKHMET SI AVVICINÒ E LE PASSÒ LA LINGUA SULLE FERITE, QUINDI SUCCHIÒ AVIDA, SVUOTANDO LE ENERGIE DI MA'AT.

LA DEA SENTÌ LA RESISTENZA DI MA'AT E SORRISE STACCANDOSI DAL COLLO DELLA RAGAZZA.

- OH OH! LA DEA VUOLE RESISTERE! MOLTO NOBILE DA PARTE TUA, MA NON DEVI PREOCCUPARTI PER LA TUA VITA, NON ANCORA. NON HO CERTO INTENZIONE DI UCCIDERTI SENZA PRIMA AVERTI FATTA SOFFRIRE QUANTO MERITI!-

LE SUSSURRÒ MINACCIOSA ALL'ORECCHIO, QUINDI SI ALLONTANÒ.

- KNUM IMPRIGIONALA!-

DISSE RIVOLTA AD UNO DEI SUOI SCAGNOZZI.
IL DIO CHE ERA RIMASTO IMPASSIBILE SINO A QUEL MOMENTO LEVÒ IN ALTO UNA MANO E UNA GABBIA FATTA DI ACQUA SI MATERIALIZZÒ DAL NULLA ATTORNO A MA'AT E UPUAUT CHE CONTINUAVA A CINGERLA CON FORZA FACENDOLE SICURAMENTE MALE.

UPUAUT SI LASCIÒ IMPRIGIONARE POICHÈ IN QUALSIASI MOMENTO AVREBBE POTUTO LASCIARE LA GABBIA DI ACQUA.
MA NON ISET, CHE SAREBBE ANNEGATA NELL'IMPRESA TANTA ERA LA PRESSIONE DEL LIQUIDO CHE TENEVA INSIEME LE SPESSE PARETI DELLA CELLA IMPROVVISATA.
UNA GABBIA ASSAI STRANA IN EFFETTI, FATTA DI ACQUA MA TRASPARENTE PER PERMETTERE A MA'AT DI ASSISTERE AD OGNI EVENTO. SUONI E IMMAGINI FILTRAVANO ALL'INTERNO COME SE LA PRIGIONE NON CI FOSSE AFFATTO ...
UPUAUT SI SENTIVA MORIRE A NON POTER RIVELARE NEMMENO ALL'AMATA LE SUE VERE INTENZIONI, MA CIÒ AVREBBE POTUTO COMPROMETTERE L'INTERO PIANO.
SEGRETAMENTE IL DIO LUPO INVIÒ UN MESSAGGIO IN CODICE A RÀ, SPERANDO CHE POTESSE COGLIERLO POI SI RICORDÒ DI SHU E INVIÒ UN SEGNALE NELL'ARIA INTORNO A LORO.

- ORA CHE SEI IN GABBIA, REGINELLA, VEDRAI UNO SPETTACOLINO NIENTE MALE!-

DISSE SEDENDOSI SUL TRONO E DANDO UN COMANDO AD ANUBIS IN UNA LINGUA CHE MA'AT NON POTEVA CAPIRE.
IL DIO USCÌ DALLA STANZA CON L'ESPRESSIONE DI CHI STA PER RICEVERE UN GROSSO REGALO.
TORNÒ DOPO UNA DECINA DI MINUTI E CON LUI C'ERA TUTTA LA SERVITÙ DI PALAZZO. DALLA PRIMA ANCELLA ALL'ULTIMO DEGLI INSERVIENTI SEGUIVANO TUTTI IL DIO COME SVUOTATI DA OGNI VOLONTÀ.
GLI OCCHI ERANO SPENTI E GLI SGUARDI FISSI A GUARDARE UN PUNTO IMPRECISATO DELL'ARIA.

- PORTAMELI PIÙ VICINI!-

DISSE SEKHMET PRIMA DI DAR SPETTACOLO.

- MA'AT- DISSE RIVOLGENDOSI ALLA DEA E GUARDANDOLA CON ARIA DI SFIDA
- ECCO A COSA PORTA LA TUA GIUSTIZIA!-
ESCLAMÒ PRIMA DI ALZARSI LENTAMENTE DAL TRONO E AVVICINARSI AL PRIMO UOMO.
IL MALCAPITATO NON FECE UNA PIEGA, NON DISSE NIENTE E NON MOSTRÒ ALCUNA PAURA PER IL SUO DESTINO.
SEKHMET GLI LACERÒ LA GIUGULARE CON UN'UNGHIATA MICIDIALE E BEVVE DALLA FERITA FINO A PROSCIUGARE COMPLETAMENTE L'UOMO CHE CADDE A TERRA MORTO!
QUINDI SI VOLTÒ, CON LA BOCCA E IL MENTO SPORCHI DI SANGUE E SORRISE.

- ECCO LA PRIMA VITTIMA CHE VEDI CADERE A CAUSA DELLA TUA COCCIUTAGGINE!-

OPHOIS DISTOLSE LO SGUARDO DISGUSTATO.
AVREBBE TANTO VOLUTO RIBELLARSI MA NON POTEVA ANCORA RIVELARE LE SUE VERE INTENZIONI ALTRIMENTI SEKHMET E LA SUA COMBRICOLA L'AVREBBERO SOPRAFFATTO.
LASCIÒ LA PRESA SU MA'AT E SORRISE FALSAMENTE PRIMA DI LASCIARE LA GABBIA E RAGGIUNGERE LA SUA NUOVA PADRONA.

- COSA POSSO FARE PER TE?-

LE CHIESE AVVICINANDOSI E ACCAREZZANDOLE I LUNGHI CAPELLI CORVINI.
SEKHMET LO BACIÒ E LUI RISPOSE APPASSIONATAMENTE, POI PASSÒ A MORDICCHIARLE IL COLLO E CON LA LINGUA LE PULÌ IL SANGUE SUL MENTO E SULLE GOTE.
A VEDERLI CHIUNQUE LI AVREBBE PRESI PER AMANTI FOCOSI E AFFIATATI.

- PER IL MOMENTO NIENTE UPUAUT.-
RISPOSE LANGUIDA.
- SIEDITI SOLO SUL TRONO VICINO AL MIO, QUELLO CHE SPETTA AL RE DI QUESTO PAESE.-

AGGIUNSE E LUI OBBEDÌ E ANDÒ A SEDERSI GUARDANDO LO SPETTACOLO CHE SI STAVA SVOLGENDO A POCHI METRI DA LUI.
UNA DONNA QUESTA VOLTA FU LA VITTIMA DESIGNATA DELLA DEA.

FU PROPRIO IN QUEL MOMENTO CHE UN MOVIMENTO IMPERCETTIBILE DELL'ETERE RIVELÒ LA PRESENZA DI SHU, MA NESSUNO PARVE RENDERSENE CONTO TRANNE UPUAUT.
*BENE...*
PENSÒ CERCANDO UN CANALE CON IL QUALE COMUNICARE CON IL DIO SENZA VENIR SCOPERTO.
NON FU FACILE MA ALLA FINE OPHOIS RIUSCÌ A TROVARE UNA VIBRAZIONE SILENZIOSA, SFRUTTANDO IL SUONO PRIMORDIALE DELL'UNIVERSO, CHE SEKHMET E GLI ALTRI DEI NON ASSOCIATI ALL'ARIA NON RIUSCIVANO A CAPTARE. SOLO KNUM POTEVA SENTIRE CHE C'ERA QUALCOSA DI STRANO MA SEMBRAVA TROPPO PRESO DALLO SPETTACOLO PER CURARSENE.

- SHU VAI AD AVVERTIRE RÀ DELLA SITUAZIONE. FÀ PRESTO...NON SO PER QUANTO TEMPO ANCORA POTRÒ ASSISTERE IMPASSIBILE A QUESTA INGIUSTIZIA...-

DISSE AL GEMELLO DI TEFNOUT.

- CORRO! ERO SICURO CHE MA'AT FOSSE AL SICURO IN TUA COMPAGNIA PER QUESTO NON SONO VENUTO PRIMA. ANCHE SE COMPRENDO IL TUO PIANO FÀ ATTENZIONE A TUTTI E DUE.-

LO AMMONÌ SHU, BEN SAPENDO CHE OPHOIS NON AVREBBE MAI TRADITO LA SUA DONNA E DEA E CHE NON AVREBBE PERMESSO CHE LE FOSSE FATTO DEL MALE CHE NON POTEVA SOPPORTARE.


SHU LASCIÒ LA STANZA E CORSE IMMEDIATAMENTE AL DUAT DOVE CHIESE URGENTEMENTE URGENZA A RÀ CHE LO ACCOLSE SUBITO.

- SCUSAMI PADRE SE TI DISTURBO MA SEKHMET SI TROVA AL PALAZZO DEL FARAONE CON UN GRUPPO DI DEI RIBELLI E TRAMITE IL LORO POTERE STA FACENDO DEL MALE A MA'AT CHE SI TROVA IMPRIGIONATA IN UNA GABBIA.-

COMUNICÒ LA NOTIZIA IN FRETTA E FURIA ED IN PREDA AL PANICO.

- CHI SONO GLI ALLEATI DI SEKHMET?-

CHIESE RÀ RIMANDENDO SEDUTO NEL SUO TRONO MA VISIBILMENTE PREOCCUPATO.

- NELLA SALA HO VISTO NEFTHI, NEFERTUM, ANUBIS, KNUM, SOKAR E SESHAT.-

RISPOSE SHU.

- TRADITORE!-

ESCLAMÒ ALZANDOSI IN PIEDI.

- ANUBIS! DA LUI NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO! NON GLI È BASTATA LA STORIA DEI VAMPIRI! DEVE ANCORA FAR CASINI? ED IO CHE GLI HO CONCESSO IL MIO PERDONO! QUESTA VOLTA PAGHERÀ CARO IL SUO GESTO!-

IL RE DEGLI DEI SERRAVA I PUGNI ED ERA ROSSO DI RABBIA.

- ANDIAMO ANCHE NOI ALLA FESTA. RADUNA HORUS, OSIRIDE, ISIDE, BASTET, MONTU, PTAH,SERKET, THOT, UAGET, IMSET, MUT, AMON E ANCHE TUERET PER LA PROTEZIONE DEL NASCITURO!-

COMANDÒ A SHU.

- VA BENE PADRE.-

RISPOSE CON URGENZA PRIMA DI SCOMPARIRE ALLA RICERCA DI COLORO CHE AVREBBERO AIUTATO MA'AT.

RIMASTO SOLO RÀ ISPIRÒ A FONDO E CERCÒ DI RAGIONARE A MENTE LUCIDA.
SEKHMET AVEVA CREATO LE AMMITI...QUALE POTEVA ESSERE IL SUO PUNTO DEBOLE?
LEI ERA MOLTO ASTUTA E DECISAMENTE FORTE, TALMENTE TANTO CHE DISTRUGGERLA SAREBBE STATO UN VERO PECCATO!
TUTTAVIA NON POTEVA ANDARE AVANTI COSÌ...SEKHMET ERA PERICOLOSA E AVEVA IL POTENZIALE DI ROVINARLI TUTTI POICHÉ SENZA MA'AT AVREBBE REGNATO IL CAOS E LUI NON POTEVA PERMETTERLO.
RIFLETTÈ PER QUALCHE MINUTO MENTRE GLI DEI COMPARIVANO AD UNO AD UNO NELLA SALA, CONVOCATI DA SHU PER MEZZO DELL'ARIA.
NON RIVOLSE LA PAROLA A NESSUNO E CONTINUÒ A RIMUGINARE. ED ECCO L'ILLUMINAZIONE:
A SEKHMET PIACEVA IL SANGUE...LO SI POTEVA AVVELENARE! POTEVANO SACRIFICARE UNA GIOVANE DONNA VERGINE O FAR FINTA DI FARLO!
CERTO...AVREBBERO PRESO DEL VINO...E GLI AVREBBERO CONFERITO SAPORE, ODORE E COLORE DEL SANGUE.
SEKHMET DOPO QUALCHE DECILITRO SI SAREBBE AVVELENATA PERCHÈ NON POTEVA BERE ALCOOL, LA SUA NATURA DI DEA DELLA MEDICINA NON GLI PERMETTEVA DI SOPPORTARE NESSUN ECCESSO. SE SI FOSSE UBRIACATA SAREBBE VELOCEMENTE ENTRATA IN COMA E POI SAREBBE MORTA. COSÌ LORO NON AVREBBERO NEMMENO VERSATO IL SUO SANGUE, AVREBBE FATTO TUTTO DA SOLA!
RÀ SORRISE SODDISFATTO!
AVEVA TROVATO IL MODO PER METTER FINE A QUELLA MOSTRUOSA VICENDA.
SI GIRÒ E GUARDÒ I SUOI FIGLI ED ALLEATI.

- SIAMO DIRETTI AL PALAZZO DEL FARAONE PER SALVARE MA'AT DA SEKHMET; TUTTAVIA DOVRETE MASCHERARE LA VOSTRA PRESENZA E NON DOVRETE ALZARE UN DITO FINO A QUANDO NON VE LO ORDINERÒ. INTESI?-

SPIEGÒ LORO E RICEVUTO L'ASSENSO CHE SI ASPETTAVA, CON SHU IN TESTA SI DIRESSERO VELOCEMENTE ALLA STANZA DEL TRONO DEL FARAONE.

UPUAUT SE NE STAVA SEDUTO SUL TRONO IN ATTESA QUANDO FINALMENTE GIUNSERO I RINFORZI.
PER MEZZO DELLO STESSO CANALE CHE AVEVA USATO PRIMA CON SHU, RÀ IN PERSONA GLI SPIEGÒ IL PIANO CHE AVEVA PER ELIMINARE LA DEA E COME LUI SAREBBE STATO FONDAMENTALE PER INDEBOLIRE LE DIFESE DI SEKHMET E ATTUARLO.
OPHOIS ANNUÌ E CHIUSE LA COMUNICAZIONE.
SAPEVA DI NON ESSER SOLO ORMAI E QUALSIASI COSA SAREBBE SUCCESSA POTEVA CONTARE SULLA PROTEZIONE DEI SUOI AMICI.

- SEKHMET...-

LA CHIAMÒ SPERANZOSO.

- COSA VUOI?-

CHIESE LASCIANDO CADERE DALLE BRACCIA LA TERZA VITTIMA.

- CHE NE DICI DI METTERTI COMODA? TI PORTO IO IL SANGUE DELLE VITTIME. STAR QUI SEDUTO A GUARDARTI MENTRE TU TI DAI DA FARE MI DÀ FASTIDIO PERCHÉ DESIDERO SERVIRTI COME MERITI. LASCIA CHE SIA IO A DONARTI LA VITA DI QUESTE VITTIME DI MA'AT.-

DISSE PRONUNCIANDO L'ULTIMA PAROLA CON UN TUFFO AL CUORE.

LA DEA LO GUARDÒ PERPLESSA.
IN FONDO NON C'ERA NULLA DI MALE IN QUELLO CHE LE AVEVA PROPOSTO, FORSE SOLO PER GUADAGNARSI LE SUE GRAZIE.
DECISE CHE L'AVREBBE ASSECONDATO, TANTO PER DIVERTIMENTO.

- VA BENE UPUAUT.-

RISPOSE AVVICINANDOSI A LUI E METTENDOSI CAVALCIONI SOPRA DI LUI ANCORA SEDUTO.
GLI STRAPPÒ LA CAMICIA E COMINCIÒ A RIEMPIRLO DI BACI E DI PICCOLI GRAFFI.
LUI MUGUGNÒ E BUTTÒ LA TESTA ALL'INDIETRO...

SHU SI AVVICINÒ ALLA GABBIA CHE TENEVA PRIGIONIERA LA GEMELLA.
GUARDÒ I SUOI TRISTI OCCHI E PROVÒ DOLORE NEL VEDERLA COSÌ.
ENTRÒ NELLA GABBIA E LE PRESE LA MANO, PER CONFORTARLA, MA NON POTEVA PARLARLE O SAREBBE STATO SCOPERTO.
TUTTAVIA IL TOCCO FU PERCETTIBILE AL CORPO MORTALE DI MA'AT...