Iset |
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| Sorrise alla cugina e si alzò fissando Nefer. Le fece cenno di seguirla, mentre ella stessa si avvicinava alla finestra. Aveva già dovuto dimostrare una volta, ad una Sacerdotessa chi fosse in realtà. Per la verità due, ma non aveva alcuna intenzione di farsi strappare un'altra ciocca di capelli per darle fuoco. Fissò il cielo in silenzio e l'aria calda tipica delle giornate egiziane parve fermarsi. D'improvviso nemmeno un filo di brezza spirava.
" Quel che sto per fare potrebbe rivelarsi pericoloso per me. Non ho idea di come stiano le cose in questo momento. Ma se mio figlio è tranquillo, nulla dovrebbe minacciarci."
Alzò le braccia al cielo ed il vento riprese, tuttavia in direzione opposta ed era fresco questa volta. Un silenzio irreale regnava sovrano in tutto il Tempio e la città pareva deserta. Grosse nubi di un blu scuro e cangiante si ammassavano velocemente all'orizzonte, divenendo via via sempre più rossastre. Scoppiò un fragoroso tuono, subito seguito da un altro e il cielo cupo aveva dei riflessi perlacei, come fosse vetro. D'improvviso iniziò a piovere, sempre più violentemente. Iset stava in piedi e fissava il cielo, le braccia alzate, i palmi rivolti in avanti e ad un suo cenno, ogni singola goccia divenne bianca piuma.
" Nefer ti metterò ora a conoscenza del mio segreto. Conosci la leggenda di Ma'at e del tradimento di Sekhmet?"
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