Alukard |
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| Arrivò un mendicante lo stesso che aveva soggiocato prima. Si avvicinò barcollando. Poi ad un tratto iniziò ad infierire con parole poco simpatiche contro la sacerdotessa.
Ehi signore calmatevi. Siete sicuro di ciò che fate e dite?
L'uomo si girò verso Alucard e sorrise.
Sicurissimo signore. Le parole sono uscite dal mia bocca come mio pensiero E come vostro pensiero o mio dipende dai punti di vista di chi vede o sente. Ecco perchè non si deve essere sicuri di quel che si sente, ne di quel che si vede. Io posso comandare le menti e lui anche. Io ho usato un modo visibile come avete notato, ma se volessi potrei anche usarne uno più minuzioso. Prendere ala mente non come totale, ma come parziale, come piccoli impulsi di pensiero che tendono a fare questo e non quello. la mia vendetta può essere unita al volere di liberare, o liberare può essere interpretato come vendetta, tutto sta da come una persona vuol vederla. Io non chiedo la vostra partecipazione attiva mia signora. Solo un piccolo aiuto quando mi batterò contro il mio nemico. Non vi chiedo di intromettervi, ma di aiutare, co piccoli gesti.
mandò via il mercante che si rimise al suo posto e continuò a parlare con il suo compagno come se nulal fosse accaduto. Senza neanche sapere che li vi erano de persone a parlare. Alucard tornò verso la donna.
Voi, potete rendermi questo favore, che verrà restituito, o lasciar correre tutto nell'oblio. Io metto l'odio, voi mettete la bonta di aiutare chi vuole sconfiggere un malvagio essere. Non chiedo nulla di più, solo piccoli aiuti per quand verrà. Se solo il piccolo aiuto fosse portare lontano Neferty, o aiutarmi con qualche vostro trucco, questo è già utile per me. Che ne dite?
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