Thutmose III |
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| Un sospiro di sollievo fece udendo quelle parole, pareva una melodia, che attendeva da tempo di ascoltare. Thutmose si fidava ciecamente della sua Sposa, ma come ogni uomo, anche lui era geloso, specilamente di lei. La considerava sua proprietà, non un oggeto, come sovente i sovrani trattavano le proprie donne, sua proprietà in quanto si erano scambiati dei voti sacri, in privato e di fronte a tutti e nessuno poteva permettersi di insidiare il suo territorio. La strinse a se, la baciò affinchè se ci fosse stato timore questi venisse scacciato senza pietà.
Hai fatto bene a chiarire subito le tue posizioni, poichè credo che anche lui abbia il diritto di trovarsi una sposa che lo faccia felice ed insieme a lei trascorra perlomeno la metà della gioia che io provo con te.
Disse sorridendole.
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