Alukard |
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| Alucard si avvicinò al collo della ragazza, lo guardò con aria fredda, distaccata. Poi guardò la ragazza negli occhi. Il suo nome, certo una presentazione come si deve, il cuore batte al cuore non si comanda.
Tum Tum Tum Tum TUm...al cuor enon si comanda esso va da solo, la mente non lo comanda facilmente. Alucard, chiamatemi Alucard, e non c'è bisogno di chiamarmi in futuro sarò io solo a farmi vivo. Non poso dire che ne sono felice, anzi è un vero peccato. Nonostante tutto voi sicuramente avete paura dimostrate un grande coraggio nel rispondermi a tono, vi armate di quall'onore, quell'orgoglio che vi permette di fingervi eroe. Avete una fotruna sfacciata mi asignora, perchè avete trovato l'unico vampiro antico che crede ancora in questi ideali. Ma....
l'unghia dell'indice si allungò di un poci, accarezzò con le altre dita il volto della donna, e con l'indice, o l'unghia fece un leggero taglio in modo da far fuoriuscire una piccola quantità di sangue, per poi baciare, se così si vuole dire il collo della ragazza, e infine ricicatrizzare la ferita. Tutto li fu il gesto.
....ma permettetemi almeno di assaggiare. Ripeto avete fortuna, la prossima volta sperate di avere un amico, perchè il coraggio non vi basterà. Comunque dove andate da sola? In mezzo al pericolo?
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