Nel deserto...

Neferty sorrise nuovamente, immersa in quella magica atmosfera che Gyasi aveva saputo creare per loro due.
Si sentiva serena ed era curiosa di scoprire tutte le cose che il vampiro poteva riservarle, ma non aveva fretta per questo.
Sarebbe già stato stupefacente poter visitare il Palazzo del Funzionario del Basso Egitto insieme, alla luce del sole!

Era così bella... La bellezza che hanno le perle più nascoste, quelle difficili da pescare..
Gyasi sapeva bene dentro di sè, che avrebbe potuto guardare il mondo nei suoi occhi e non stancarsene mai... Il mondo sembrava svanire, come se esistessero solo loro in quella tenda ai margini del deserto.
Avrebbe voluto rimanere in sua compagnia a lungo, per sempre... Ma mai le avrebbe imposto la sua presenza.
Spinto da una forza che non conosceva le sussurrò, piano... In un soffio...

Sono felice di averti incontrato, Neferty. E' come aver conosciuto il calore del Sole, per la prima volta, dopo anni di prigionia..

- Grazie Gyasi.- rispose la sacerdotessa.
- Sei molto caro a dire queste parole e so che sono sincere. Non so ancora spiegarmi come mai colui che è considerato l'emblema stesso del male in realtà sia di animo così gentile. È proprio vero che non bisognerebbe mai giudicare qualcosa o qualcuno senza prima conoscerlo. Sai...- ammise la giovane-..io ora non ho più paura di te e il mio istinto mi dice che posso fidarmi. Forse mi sbaglio, ma sono felice pure io d'averti incontrato.-

Hai comunque il mio più profondo rispetto e non ti obbligherò in nulla.

Ribattè lui. Si incupì vagamente... Aveva vissuto da sempre la propria condizione come una condanna e lei gli pareva come uno spiraglio di libertà... Ma non avrebbe mai potuto sottrarsi alla propria condanna e prima o poi sarebbe dovuto tornare ad essere lo spietato capostipite di quella razza maledetta... Anche se solo per il breve spazio di tempo che occupava un pasto.
Poteva solo liberare quella fanciulla dal giogo che la opprimeva, poteva ridarle il potere di scelta sulla propria vita... Ma mai l'avrebbe potuto amare e questo lo feriva.
Era una sensazione nuova e occulta che faticava a comprendere, ma che lo spingeva a volersi migliorare per lei...
Le sorrise distratto dalla propria malinconia ed uscì a contemplare la Luna..

- Bravo! È così che si parla ad una signora!- lo canzonò lei!

Ridacchiò, strappato ai suoi cupi pensieri, da quella gradevole presa in giro.

Bè, in mille e mille anni, un pò di educazione la si impara..

- Vorrei ben sperare, altrimenti che galantuomo sareste! La vostra fama vi precede sapete?- disse continuando la farsa e avvicinandosi a lui in maniera seducente, allungando il collo e avvicinando il viso a quello del vampiro.

Oh, ma davvero? E cosa dice di me?

Domandò celando abilmente un mezzo sorriso, rimanendo quasi impassibile giocando allo stesso gioco della fanciulla...

- Oh, suvvia, non vorrete farmi credere d'essere così ingenuo, mio signore.- disse avvicinandosi ancora di più fino a sfiorare con le labbra voluttuose la marmorea gota di lui.

Solo curioso... Sai mia dolce Neferty, la popolarità è accompagnata da due male compagne: Invidia e Chiacchiera.
E non sempre sono compagne veritiere, anzi...

Mormorò senza ancora spostarsi, incrociando le braccia al petto, per controllarsi.

Neferty si mosse e così come scherzosamente si era avvicinata ora si stava ritrando.

- Hai ragione. Spesso la gente parla semplicemente per ferire gli altri o senza sapere cosa sta dicendo.-

disse per far capire a Gyasi che sosteneva il suo punto di vista.

In un batter di ciglia si ritrovò alle sue spalle, tanto velocemente che nel suo indietreggiare, Neferty andò a finire contro di lui.
Le cinse delicatamente la vita con un braccio e senza lasciarla voltare, le scostò delicatamente i capelli, quel tanto da sussurarle all'orecchio, in modo che lei avvertisse il suo alito sulla pelle...

Molto dipende dalle voci che hai udito, mia cara...

- Beh tutto ciò che ho letto e sentito non è per niente lusinghiero. Ma meglio non ripeterlo in questo momento non credi? In fondo il mondo è là fuori e noi siamo qui. Loro non hanno importanza ora.-
rispose abbandonandosi contro il petto di Gyasi.

Non ne avranno sino a che lo desidererai mia cara...

Sussurrò lui, cullandola teneramente.

Neferty non rispose.
L'argomento poteva rivelarsi un tantino spinoso quindi si abbandonò tranquilla tra le braccia di Gyasi e chiuse gli occhi un momento.
Cominciava ad avvertire una certa stanchezza, dopotutto il suo fisico non avrebbe retto per sempre!