Neferty e Gyasi in visita al Palazzo.

- Va bene. Andiamo...-

disse guardando con passione il bel volto di lui.
Il cuore le batteva forte ogni volta che la fissava a quel modo...

Non si era reso conto di essersi chinato verso di lei, irrimediabilmente attratto da quelle labbra.
Si riscosse subito, prima che il dolce gesto cui tanto avrebbe voluto abbandonarsi, lo allontanasse da lei.
Le strinse le spalle con un braccio e la guidò fuori da quella macabra stanza.

Neferty rabbrividì. I loro corpi erano molto vicini e lei sentiva l'aura di Gyasi compenetrare la propria.
Era una sensazione strana, quasi erotica, poiché toccava ogni fibra del suo essere.
Non disse niente e tentò di mascherare quei pensieri per paura che il vampiro le leggesse nella mente, scoprendo cose licenziose e mettendola in imbarazzo.
Lo seguì fuori dalla stanza e quando infine giunsero nel corridoio principale disse:

- Sai una cosa? Inizialmente avevo una gran voglia di esplorare con te questo posto. Ma ora qualcosa è cambiato. Non mi va più di proseguire. Lo visiterò un'altra volta. Che ne dici di portarmi a casa tua? Mi piacerebbe molto di più vedere dove abiti.-

Le sfiorò una spalla col dorso della mano, lasciandola scivolare lungo il braccio.
In quel momento aveva quasi la sensazione che il profumo di lei che gli riempiva i polmoni, l'avesse riportato alla vita, ordinando al cuore di battere e al sangue di scorrere.
Nuovamente la voce di lei lo riscosse, ma non si allontanò. Le sorrise pacato e rassicurato da questo cambio di programma.

Come desideri, mia Cara. Sarò onorato di portartici anche subito.

- Bene. Che aspettiamo?-

gli chiese sbarazzina.
Per uno strano motivo che non riusciva a comprendere aveva voglia di andar via da quel luogo. Desiderava trovarsi vicina a Gyasi, più vicina e più comoda.

La strinse a sè, trattenendola per la sottile vita, fissandone i profondi occhi azzurri, incantato...
Mentre una sottile coltre scura ne presagiva la scomparsa...