Posts written by Shira™

Shira annuì.
"Tra una settimana, al tempio, bene..ci sarò!"
Rispose al breve inchino di Matty

Si allontanò abbastanza velocemente, mentre Matty tornva nel tempio.
Da qualche parte sarebbe andata.
Magari alla locanda.

Shira annuì
"Bene, tra sette giorni! Ti trovo qui al tempio?"
chiese, sperando di ricordarsi il giorno esatto.
Avrebbe trovato il modo di appuntarselo.
Non poteva mancare!

Shira rise
"No, no, scegli tu...io sono sempre libera. Tu hai sicuramente degli impegni."

Si guardò intorno.
Ora che faceva?
Andava alla locanda?
Faceva un giro?
Mha, bella domanda...
Oh, bè...qualcosa avrebbe fatto!

"Su, decidi te, in fondo la professoressa sei tu!"

"Come preferisce, maestra!"
disse Shira facendo un inchino.

"Grazie mille, Matty!!! Quando posso rivederti per la seconda lezione?" chiese ridendo.

La città si poplava di gente che si recava al lavoro, uomini e donne, vecchi e giovani.
Shira sorrise.
Era bello essere una proprietaria e sapere che non aveva bisogno di correre per arrivare in orario.
L'orario lo decideva lei.

Shira consegnò il bambino alla donna, salutandolo.

"Ok, caratterizzare ogni personaggio, perfect!"
Strinse i pugni, per ora riusciva a ricordarsi tutto.
"Bene!"

Si guardò intorno alla ricerca di altri bambini, ma non ce n'erano.
Peccato.
Adorava i bambini.
Non vedeva l'ora di averne

La ragazza annuì nuovamente, prendendo appunti mentalmente.

"Semplice e lineare...bene!"

Un bambino le passò accanto urtandola e cadendo per terra.
Shira lo guardò e gli sorrise, quindi gli porse la mano e l'aiutò ad alzarsi.
Si guardò intorno...non c'era nessun adulto...

Se lo posò sulle ginocchia, in attesa dell'arrivo del padre o della madre.

"Ooooook" annu' la ragazza.
"Bene, prima cosa: morale, chiaro!"

Sorrise a Matty, riconoscente.
"Seconda cosa?" chiese curiosa.
Se avesse saputo scrivere bene avrebbe preso appunti, ma poteva sperare di ricordarsi tutto.

Una madre col figlio passò in quel momento.
Il bimbetto piangeva e Shira moriva dalla voglia di prenderlo tra le braccia e consolarlo...ma perchè la madre era così insensibile da lasciarlo piangere?

"Ah..."
Shira annuì.
Bè, ammettere di aver bisogno di aiuto non è mai facile...
e bisogna vedere cosa si intende esattamente.
Lei aveva bisogno di qualcuno che la aiutasse ad imparare a leggere e scrivere bene...non lo negava.
Ma ammettere di aver bisogno di "aiuto" perchè si sentiva sola era molto più difficile...

"Bene, credo d'aver capito..."

"Uhm...."
Ci pensò su un attimo
"Che...non si può...stare da soli? Cioè, cavarsela da soli..."
Non ne era molto convinta, ma fare un tentativo non le costava poi molto.

"Uhm..."Shira si grattò la testa, pensierosa

"La morale? Sarebbe l'insenamento, giusto?"
La ragazza non aspettò al risposta
"Credo sia che anche gli esseri più piccoli si dimostrano utili e...non vanno considerati inferiori"
Sperava di aver indovinato!

"Ehm...ok..."

Shira prese fiato ed, aiutandosi con la memoria e con il papiro (leggeva poco, ma sapendo già a grandi linee cosa c'era scritto...)

"Allora...Un piccolo topo si offre di aiutare un leone a togliersi una spina dalla zampa...ma il leone, a causa della sua superbia, rifiuta."
E fin qui aveva praticamente letto qualche cosa e messo insieme lettura e memoria.
Cercò di leggere qualche riga sotto per aiutare la memoria, ma era inutile...doveva contare solo su quella.
"Uhm...bè...non riesco a leggere, comunque me l'hai appena detto...il leone venne catturato da una rete tesa da dei cacciatori, il topo lo raggiunse e lo derise"
Ricominciò a leggere qualche parola e ricostruire un po' il discorso, anche se non leggeva poi molto.
"Il leone chiese aiuto ed il topo lo liberò in cambio di scuse e..."
cercò con gli occhi parole che potessero suggerirle la seconda condizione, ma non le trovò.
Fu costetta a riordinare il racconto della ragazza che le frullava in testa.
"...chiese di poter togliere la spina dalla zampa del leone...e...bè, basta...rimasero amici per sempre"

Sospirò.
Il riassunto l'aveva fatto, ma se Matty non le avesse raccontato la storia avrebbe letto poco e niente.

Shira annuì
"Bè, grazie lo stesso!"

Si avvicinò a Matty che scorreva i papiri, alla fine scelse il terzo.
Qualcosa sapeva leggere, anche se poco...
lesse qualcosa di ogni titolo, ma mai titoli completi.

"Uh? Il topo e il leone? Non la conosco...anche perchè non mi ricordo che mio padre mi avesse mai raccontato favole...forse mia madre, ma non so..."
scosse la testa
"Bè, cominciamo!"
Curioso come si sentisse entusiasta, si sentiva quasi una bamina con in mano un giocattolo.

Shira sorrise, raggiante
"Contentissima, grazie mille! Ti sarò grata per l'eternità, chiedimi tutto quello che vuoi!"

Gli occhi le laccrimavano per la gioia.
Era al settimo cielo.
Anzi, probabilmente anche al decimo, l'undicesimo, il dodicesimo...più in alto del cielo.

Shira si portò una mano dietro la testa, imbarazzata
"Ehm...dove li troviamo i papiri?" chiese.
Non sapeva dove prenderli...
Se Matty lo sapeva, pèrò, ci sarebbe andata subito.
Voleva imparare a scrivere!
E Matty gliel'avrebbe insegnato.
Nessuno aveva mai fatto così tanto per lei...

Shira annuì come una bamina
"Va bene! Cominci maestra, io ascolterò!"

Si sedette su un muretto poco distante e rivolse tutta la sua attenzione a Matty.

Ogni tanto la gente si fermva a guardarle. Non era normale che la gente di prima mattina invece di lavorare stesse ferma in mezzo alla strada, ma Shira scosse le spalle.
Che la gente pensasse ciò che voleva, a lei non interessava.