Isis

Matty e Shira

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view post Posted on 6/12/2007, 20:26
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Alla fine del mondo, vedrai, i nostri sogni diventano VERI

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*Era appena giunta l'alba, quell'alba che tanto piaceva alle sacerdotesse, e Matty era tornata a casa dopo una notte passata insonne a gironzolare per la città di Tebe.
Ma non era sola...
Con lei camminava una giovane Umana, Shira... beh, lei aveva reso la nottata di Matty più piacevole, le aveva regalato un momento che da tanto non aveva più il tempo di godersi appieno: il sorgere del sole, quell'evento che, quando era piccola, la faceva quasi commuovere.
Le due entrarono insieme nel tempio, e Matty scoprì che alcune delle sue sorelle erano già in piedi, e gironzolavano tranquille per il Tempio.
Alcune la salutarono con un cenno, altre le passarono davanti con apparente indifferenza, mentre altre ancora stavano già pregando i loro Dei favoriti.*
Eccoci arrivate...
*Disse la ragazza, voltandosi con un sorriso verso Shira.
Chissà perchè quelle due si erano così simili una all'altra?
Semplici scherzi del destino?
Forse..*
 
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view post Posted on 6/12/2007, 21:41
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Shira rimase a bocca aperta, il tempio era bellissimo.
Qualche sacerdotessa era in piena attività e lei si chiese se erano così indaffarate da non notarla o se era una cosa normale che la gente entrasse ed uscisse dal tempio.

"Ma...è normale che le sacerdotesse portino gente dentro al tempio così presto?" chiese per curiosità alla sua accompagnatrice.
 
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view post Posted on 8/12/2007, 20:40
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Alla fine del mondo, vedrai, i nostri sogni diventano VERI

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Beh...
*Lei ebbe un attimo di esitazione.
Non era da molto, in quel tempio, ma nel vecchio, quello in cui era stata investita, l'arrivo di profughi o feriti ogni mattina era più che normale.
Sperava che fosse così anche in quel tempio... anche se, conoscendo Nefer, tutti erano bene accetti, a qualunque ora del giorno o della notte.
E lei non se l'era sentita di lasciare sola una ragazza indifesa, o quasi.. non era nel suo carattere, e nemmeno in quello della Gran Sacerdotessa, probabilmente.
Si voltò con un sorriso verso la ragazza*
Non lo so, se proprio vuoi che sia sincera... ma non credo che qualcuno avrà da obiettare.
*E, detto ciò, prese una mano della ragazza, e la condusse di fronte ai vari altari.
Quel tempio era fatto apposta per pregare la divinità che si preferiva: c'era l'altare di Iside, quello di Ra, e tutti gli altri... anche se, ovviamente, quello di Iside era il più grande e il più affollato.*
Io ora dovrei cominciare le mie preghiere..
*Confessò la sacerdotessa*
Non ci metterò molto, tranquilla... se ti va, puoi pregare chi preferisci insieme a noi.
*Aggiunse, rivolgendo a Shira lo stesso sorriso di prima*
 
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view post Posted on 9/12/2007, 16:49
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Shira impallidì...non aveva mai pregato in vita sua!
"Ehm...va bene, ci provo..."
"In fondo non dev'essere così difficile. Tanto non devo pregare a voce alta, quindi..."

Si guardò intorno, chi doveva pregare?
Non voleva ammettere con la sacerdotessa di non avere la più pallida idea di cosa doveva fare...
Si inginocchiò davanti all'altare di Iside.
Quello di Ra la ispirava di più, ma se tutti erano davanti a quello di Iside ci doveva essere un motivo.
Almeno lo sperava!
 
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view post Posted on 9/12/2007, 17:22
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*La sacerdotessa sorrise guardando la ragazza inginocchiata davanti all'altare, in un primo momento così impacciata.
Passati un paio di secondi, si diresse insieme a quattro o cinque sue sorelle verso l'altare di Ra: si inginocchiarono, pronunciando ad alta voce le frasi rituali, dopodichè procedettero con le loro preghiere personali, quelle dette solo nel proprio pensiero, quelle che si confidavano solo al proprio Dio.
La ragazza di Alessandria pregò per sua madre, perchè stesse bene, nell'aldilà, e pregò anche per suo padre, come faceva ogni mattina ormai da quasi nove anni.
Infine, pregò per il Gran Sacerdote che l'aveva investita... affinchè stesse come lei si ricordava, cioè in pace con sè stesso.
Quella era l'unica cosa che l'uomo non era stato in grado di insegnarle..
Quando le preghiere finirono, le cinque consorelle di Ra si alzarono, e Matty tornò a dirigersi verso Shira, con un sospiro sollevato.
Ora si sentiva meglio...
Aspettò che la ragazza finisse le sue preghiere*
 
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view post Posted on 9/12/2007, 21:22
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Shira notò che Matty si allontanava e per un secondo si sentì perduta...
quanto durava una preghiera? Molta gente si era alzata e lei si sentiva un'imbecille a restare lì inginocchiata...

Fortunatamente Matty tornò un po' di tempo dopo.
Shira aspettò che la sacerdotessa le fosse vicino, poi si alzò, un po' dolorante.
Era da suicidio stare tutto quel tempo inginocchiata.

Se non ricordava male, suo padre pregava per Ra, quand'era in vita...
Fece un cenno del capo i direzione di Ra.
La prossima volta avrebbe pregato davanti a lu, sempre ci fosse stata una prossima volta.

Tornò a rivolgersi a Matty
"Ehm...ho pregato...credo..."
 
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view post Posted on 9/12/2007, 21:37
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*Lei le sorrise, comprensiva.
Anche per lei la prima volta era stato difficile.
Da bambina sua madre non le aveva mai insegnato come si faceva a chiedere aiuto a una qualche divinità: non avevano mai avuto tempo per cose simili..
Quando però suo padre le era morto tra le braccia, a quel punto un qualcosa si era acceso nella mente della giovane: perchè, Dei, perchè non lo avete risparmiato?
Era stato quello il primo pensiero che aveva rivolto a un Dio, e quel Dio era stato proprio Iside.
Alla morte di sua madre aveva cominciato a fare altri pensieri, come Perchè non aiutare gli Dei a risparmiare tanta gente?
A quel punto aveva cominciato a studiare le medicine.. e ora anche lei era in grado di chiedere aiuto a chi era più in alto degli Uomini*
Non è molto difficile: pensa alle persone che ami, e chiedi al tuo Dio di renderle felici. Che sia in questo mondo o nell'altro non ha importanza.
*E, dicendo così, le poggiò una mano sul braccio.
Aveva fame*
Ti va di fare colazione?*Chiese*
 
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view post Posted on 9/12/2007, 21:55
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CITAZIONE
Non è molto difficile: pensa alle persone che ami, e chiedi al tuo Dio di renderle felici. Che sia in questo mondo o nell'altro non ha importanza.

Shira rimuginava queste parole.
Avrebbe pregato per suo padre e per sua madre, la prossima volta...perchè fossero felici nell'aldilà.
Anche se una preghierina per se stessa, perchè gli Dei le dessero una mano a cavarsela da sola non era male...

Sentì la domanda della sua accompagnatrice con qualche secondo di ritardo.
"Uh? Oh...sì, volentieri"
 
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view post Posted on 9/12/2007, 22:01
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Seguimi, allora.
*Le chiese, conducendola con passo lento ma sicuro verso il luogo in cui una buona parte delle consorelle di Matty si stava dirigendo: la grande Sala dove venivano serviti i pasti.
La sacerdotessa e la ragazza arrivarono proprio quando quasi tutte le altre avevano finito di mangiare.
Lungo la parete alla loro destra si trovava un lunghissimo tavolo, su cui erano poggiate le varie pietanze che sacerdotesse e ancelle potevano scegliere di mangiare: c'erano datteri, latte, e buonissimi biscotti fatti dall'ancella della Gran Sacerdotessa.
Matty si limitò a prendere quelli e una tazza di latte, e, dopo aver aspettato che Shira prendesse quel che desiderava, la condusse al tavolo dove di solito si sedeva lei, quello più vicino alla finestra.
Amava vedere il cielo.. lo aveva sempre amato.
Si sedette su di una semplice sedia di legno e cominciò a mangiare i suoi biscotti*
Questo è decisamente il momento della giornata che preferisco..
*Disse, guardando il sole illuminare il deserto*
 
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view post Posted on 9/12/2007, 22:12
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Shira scorse i cibi sul tavolo e scartò mentalmente i datteri.
Buoni, ma per colazione le restavano sullo stomaco.

Prese qualche biscotto, per assaggiarli e un bel po' di latte.
Quando era vivo suo padre glielo diceva sempre che doveva bere meno latte, a lungo faceva male.
Ma lei non poteva farci niente, adorava il latte...sua madre glielo faceva sempre bere, quand'era piccola.

Si sedette insieme a Matty, al tavolino vicino alla finestra.
Iniziò a guardare il cielo, ma smise subito.
Il giorno non le diceva poi molto, solo nelle stelle poteva sperare di trovare risposte.

Finì di fare colazione e aspettò che finisse anche Matty.
Non conosceva le mansioni di una sacerdotessa, ma immaginava avesse qualcosa da fare.

"Sei sicura che non ti disturbo stando qui con te? Magari preferisci svolgere il tuo lavoro senza nessuno intorno..."
 
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view post Posted on 11/12/2007, 20:28
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Oh, non preoccuparti.
*Fece lei, sfregando le dita una con l'altra dopo aver finito l'ultimo biscotto.
Erano davvero buoni, doveva ammetterlo... avrebbe covuto ringraziare quell'ancella.
Bevve l'ultimo sorso di latte, poi sorrise a Shira*
Questa mattina non ho nulla da fare, e devo cercarmi un modo per passare la giornata.
*Confessò, con aria quasi divertita.
Ma perchè non era mai capace di far trasparire ciò che in realtà provava?
Eredità genetica, probabilmente: anche suo padre era sempre silenzioso... o almeno, così si ricordava lei.*
 
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view post Posted on 11/12/2007, 20:48
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"Oh...bene, l'hai trovato!"
rispose Shira ridendo
"Vuoi venire a bere qualcosa alla locanda? O preferisci fare un giro?"
A Shira andava bene tutto, pur di non restare in quel posto che la metteva a disagio...
Se fosse stata notte sarebbe stato meglio, ma visto che alla sua compagna sembrava piacere il giorno...meglio fare qualcosa anche di giorno!
 
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view post Posted on 11/12/2007, 21:36
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Una bella passeggiata mi farebbe bene, direi.
*Rispose, alzandosi dal tavolino.
Si stiracchiò... le preghiere mattutine erano sempre le più stancanti.
E poi, quella notte non aveva dormito per niente, quindi aveva anche il sonno arretrato che contribuiva a farla sentire stanca.
Guardò la ragazza con un sorriso*
Dove ti va di andare?
*Chiese, appoggiandosi con una mano al tavolo, dopo essersi stiracchiata.
Sgranchirsi l'avrebbe aiutata a svegliarsi un pò*
 
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view post Posted on 11/12/2007, 22:51
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"Mha, per me è uguale, non conosco bene la città, finirei solo per farci perdere entrambe...scegli tu"
alzò le spalle e sorrise
"Hai sonno?"
rise
"Non sei nottambula, eh?"
rise nuovamente. Si sentiva bene in compagnia di Matty...

Non ricordava nemmeno l'ultima volta che aveva riso sul serio, non la risata forzata che faceva sempre.
L'ultima volta che aveva riso liberandosi di tutto...ansia,preoccupazione, stanchezza, dolore...era passato così tanto tempo...
 
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view post Posted on 12/12/2007, 20:29
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*La sacerdotessa si scoprì a ridacchiare.
Non le capitava da tanto... e non le capitava molto spesso nemmeno di sorridere.
Strano come le persone con una storia simile sapessero trovare conforto una dall'altra.*
No, non sono nottambula...
*Confessò alla fine, sorridente*
Ma fino a poco tempo fa lo ero.
*Già... e non sapeva quando, di preciso, aveva cominciato a passare le sue notti in bianco.
Forse all'inizio della fuga con suo padre, o forse quando aveva cominciato a studiare per diventare sacerdotessa.
Se non ricordava male (o meglio, se aveva ancora un cervello capace di pensare) il tatuaggio se l'era fatto una notte, un paio d'anni prima.
Sorrise, ripensandoci: era andata in una stradina buia dove di solito facevano il mercato..
Beh, le era venuta un'idea, finalmente!*
Che nme dici di andare a farci un giro alle Botteghe?
*Chiese*
E' tanto che non cammino un pò in città... di giorno, intendo.
 
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