| Solo 12 Lune, sono passate da chè è iniziato il racconto di questa storia.
Ma dall’inizio assai poco è rimasto invariato. Gli Dei ed il Fato che muovono le vie umane e terrene hanno avuto di chè bearsi e la noia li ha lasciati.
Neferty la bella Gran Sacerdotessa del potente Amon Rà, pensava di aver trovato l’amore nel dolce Nitram, Gran Sacerdote di Horus e suo discendente su questa terra.
Egli infatti scopre che nelle ere passate il Dio si unì ad una mortale, dando così vita alla stirpe che segna l’ascendenza del buon Sacerdote. Ma Neferty ben presto si rende conto che non è amore vero che la unisce al giovane e torna al proprio tempo dove Rà, pare la voglia investire di un grave destino: diventare Regina d’Egitto.
Ma gli Dei non avevano fatto i conti con l’animo umano. Poiché né la Sacerdotessa, né il Faraone Thutmose III hanno intenzione di unirsi in matrimonio.
Benché il Re inizialmente, pensasse di essere nel giusto scegliendo per sposa una donna già pratica di incombenze pubbliche e cerimoniali, si rende conto ben presto che questa scelta obbligata non l’avrebbe portato a nulla di buono.
Invoca più volte il suo divino padre ma mai egli risponde alle sue suppliche. Thutmose così interpreta come un segno favorevole questo silenzio e prende in sposa la nobile Iset ( per la quale scioglie l'intero harem, cosa assai insolita per un Faraone), cugina di Neferty e suo unico amore che sin da subito si adopera per essere degna di un tal onore.
Iset incontra per la prima volta il Faraone il giorno della sua incoronazione e subito fra loro scocca la fatale scintilla. Entra a corte come concubina e subito diventa la favorita del Re.
Ma ben presto Iset viene a conoscenza di un segreto che si rivelerà un pesante fardello. Horus le appare, mentre cura la cugina dal morso di un aspide e le rivela una sconcertante verità: ella altre non è che Ma’at la Dea della Giustizia e dell’Armonia, della Regola e dell’Ordine.
La Dea è stata celata in un corpo mortale da Upuaut, il dio Lupo da lei amato, dopo che Sekhmet l’ebbe attaccata e rinchiusa in una prigione isolata, invidiosa del potere e dell’ascendente che Ma’at aveva in ogni decisione degli uomini.
Per molti secoli rimane nascosta ed incatenata nell’ombra, ma è finalmente giunto il momento del suo ritorno.
Aiutata da Horus ed Ophois grande amico di Iset, che altri non è che il Dio Lupo in forma umana, si mette alla ricerca dei simboli del suo potere: la chiave della Vita, emblema di Ma’at, la Piuma d’Oro di Struzzo simbolo stesso della Dea e lo scettro di Ma’at Tefnout, la parte della Dea più pericolosa.
Ben in pochi sono a conoscenza del segreto di Iset. Fra questi vi è Nefer Iset Meri. Un tempo, come Iset era una concubina del Faraone.
Di carattere solitario ed introverso, la giovane spera e crede di aver trovato in lui l’amore. Scopre amaramente ce così non è e nei momenti di solitudine, Nefer scopre un legame con il Dio Seth, fonte probabile del potere distruttivo della fanciulla.
Ma ella non cede alle sue lusinghe e viene così chiamata da Iside, Dea cui è particolarmente devota, a servirla. E’ per Nefer fonte di grande gioia, trovare finalmente la propria via. Lascia così senza rimpianti il Palazzo reale e si dedica alla vita religiosa, studiando ed apprendendo l’arte delle Sacerdotesse, nell’isola tempio di Philae.
Tornata a Tebe un importante compito l’aspetta: sostituire Neferty.
La giovane infatti, si lega al capostipite dei Vampiri, il figlio del Dio Anubis, Gyasi.
Egli la ama sinceramente e non sopporta l’idea che Neferty debba sacrificarsi contro la propria volontà. Le offre così il proprio amore, la vita stessa pur di difenderla e renderla libera.
A nulla valgono i tentativi di separarli.
Alukard, Vampiro Antico per nulla incline all’obbedienza, tenta senza successo di allontanare Neferty dal suo Signore, così come Anubis che aizza contro il proprio figlio i Vampiri di Assuan. Gyasi si batte senza timori ed infine riporta l’ordine fra i propri figli e sudditi, conducendo così nel proprio palazzo Neferty, pronto a renderla la propria Regina.
Ma a Tebe, Sekhmet è in agguato. Dopo vari tentativi falliti di eliminare la rivale, la Dea si intrufola a palazzo ed imprigiona Ma’at, ben decisa a fargliela pagare.
Dinanzi a lei, inizia il massacro di tutti gli inservienti del palazzo. Solo l’intervento di Rà e dei suoi, salva la situazione e la sua volontà è implacabile:
“ POICHÈ IN TE ESISTE IL BUONO E NELLE ARTI SEI MOLTO DOTATA FARÒ DI TE LA SIGNORA DEL SICOMORO DEL SUD, PATRONA DELL'AMORE E DELLA GIOIA OLTRE CHE DELLA MEDICINA. IL TUO COMPITO SARÀ QUELLO DI PROTEGGERE IL POPOLO D'EGITTO MA SOPRATTUTTO I REALI. LE TUE ADEPTE NON MUTERANNO NELLA FORMA MA IL CAMBIAMENTO AVVERRÀ NEL CUORE. TORNERANNO AD ESSERE SACERDOTESSE DI AMMUT E ADORERANNO MA'AT COME LORO DEA SUPREMA. TU NON AVRAI SACERDOTESSE, SARAI PRIVATA DI TALE ONORE E VAGHERAI ATTRAVERSO QUESTE TERRE. NON TI SARÀ CONCESSO DI TORNARE NEL DUAT A MENO CHE NON SIA IO AD ORDINARTELO. MANTERRAI INTATTI TUTTI I TUOI POTERI DI DEA E SARAI POTENTE, MOLTO POTENTE, E IL TUO COMPITO SARA’ DI PORTARE AMORE OVUNQUE TI RECHERAI. PER UN BREVE PERIODO SARAI COSTRETTA A LAVORARE ALLE DIPENDENZE DI ISET COME SUA SGUATTERA E LÌ CAPIRAI IL TUO ERRORE. IL PENTIMENTO ENTRERÀ NEL TUO CUORE E LA SOFFERENZA CHE AVRAI CAUSATO TI TORNERÀ INDIETRO TRIPLICATA. QUANDO ISET TI CONCEDERÀ LA LIBERTÀ DOVRAI ADEMPIERE AL COMPITO CHE TI È STATO AFFIDATO. IN TE NON VI SARÀ PIÙ MALVAGITÀ O ARROGANZA E SE DOVESSE ACCADERE CHE PER QUALCHE STRANO SORTILEGIO, ESSE SI INSINUERANNO NUOVAMENTE NEL TUO CUORE, ESSE STESSE TI DIVORERANNO DENTRO COME UN CANCRO E TU PERIRAI SOTTO LA LORO INFLUENZA. COSÌ È DECISO....D'ORA IN AVANTI IL TUO NOME SARÀ MUTATO E TUTTI TI CONOSCERANNO COME HATHOR.”
Ma al momento della vittoria, Ma’at non è più nella Sala. Incinta del figlio del Faraone, Iset entra in travaglio proprio nel momento dell’attacco e viene salvata dal figlio che sta per partorire, Dio destinato a proteggere Ma’at nelle ere a venire ed a reggere uno dei suoi simboli.
Il nascituro, cela il Faraone agli occhi di tutti, nascondendolo in una sala segreta dove rimarrà incosciente sino a che il pericolo non viene scongiurato, mentre porta la madre nella Casa della Vita, ala del Tempio di Rà, dove vengono istruite le nutrici che assistono ai parti.
Lì, viene alla luce il Principe Aakheperura Amenhotep, sano e robusto. Ha un occhio azzurro e l’altro di un cobalto intenso come i cieli in tempesta. E’ una particolarità ereditata dalla madre. Iset infatti pur avendo gli occhi neri, da che divide il proprio animo con Ma’at ha un occhio più chiaro, poiché Tefnout ha gli occhi color del ghiaccio.
La Regina passa cinque giorni segregata in una stanza della Casa, sino a che un corteo inviato dal Faraone tornato sul Trono, non giunge a prepararla per il ritrovo con il suo Signore.
Il popolo tutto è a conoscenza di quanto è accaduto, ovviamente per quanto le voci siano veritiere, non corrispondono pienamente alla realtà. Si dice che la Regina fosse con il Faraone, nella Sala del Trono, quando la Dea Sekhmet, sotto mentite spoglie, è penetrata nel palazzo.
Ancora non è chiaro cosa sia accaduto, ma una volta che le guardie sono riuscite ad entrare, hanno trovato delle vittime e... Il Re e la sua Grande Sposa Reale erano scomparsi.
Per un giorno e mezzo non si è saputo nulla delle loro sorti. Ma un'ancella della Casa della Vita è infine giunta a Palazzo ad avvisare tutti dell'avvenuto miracolo: la Regina è apparsa nel tempio di Amon, nell'ala dedicata alla Casa della Vita, dove ha partorito per volontà divina. Nulla sa di quanto sia accaduto e dell'epilogo di questa tragedia e a nessuno è stato concesso di visitarla. Il parto è stato difficile e le nutrici temono per la sua salute.
Sino a quel momento tutto sembrava possibile e si temeva che tutto volgesse al peggio. Ma infine il Faraone, protetto da Rà, è incolume tornato a palazzo, per guidare e proteggere di nuovo l'Egitto.
Alle ancelle della Regina, si aggiunge Maya, una giovane fanciulla greca che si imbatte per caso nella vecchia nutrice della Regina che la prende subito in simpatia e la fa entrare a servizio della Regina.
Ma Maya non è l’unica ad essere giunta a Tebe, in quei giorni: una nuova Sacerdotessa, entra a servizio del tempio di Rà, Matty, dopo aver a lungo peregrinato per il deserto, dove ha incontrato Nitram, a lungo rimasto lontano dalla sua patria natìa.
Dopo la delusione d’amore, il giovane ha bisogno di ritrovare un proprio equilibrio e viaggia i lungo ed in largo per le terre del Nord. Nel suo girovagare si imbatte nel Tempio di Anubis con Nepthys Aster, Sciacallo del Dio, che ha appena lasciato il deserto per tornare a servire il proprio dio nel Tempio a lui dedicato.
Nel Tempio di Ma’at ad Edfu, Leon, giovane Sacerdote scelto dalla Dea stessa per servirlo, protegge e riporta in vita il Tempio della Dea, troppo a lungo lasciato disabitato. Alla sua porta è giunta Nitocri, giovane e vivace Sacerdotessa che, colpita dall’aura del Tempio, comprende di aver infine trovato la propria via.
Varda nel frattempo, antica Gran Sacerdotesse di Ma’at e trasformata in Ammita dalla maledizione di Sekhmet, riscopre il suo lato umano, facendo amicizia con Ameni, un giovane professore di religione.
Nuove Creature Notturne, nel frattempo prendono a girovagare per le città egizie, Vampiri come Silenoz, Shadow o Selene.
Cosa riserverà il domani a tutti coloro, mortali ed immortali che siano, che vagano per queste lande?
Cosa riserva il futuro a Neferty, Sacerdotessa del Dio della Luce e promessa Sposa del Re delle Tenebre? O a Nefer saggia e devota Gran Sacerdotessa? O a Nitram, alla ricerca del proprio essere ed equilibrio?
E al Palazzo reale e tutti i suoi abitanti cosa porterà il domani? Alla giovane Maya appena giunta in terra straniera..
Al Faraone ed alla sua Grande Sposa Reale, di nuovo uniti e con un Principe sano e forte nella culla..
Nei templi permarrà la pace cui aspirano i Sacerdoti come Matty, Leon e Nitocri?
Saranno proprio loro, gli artefici del loro futuro…
Edited by Iset - 25/1/2008, 17:27
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