Isis

La festa dell'Ubriachezza

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Thutmose III
view post Posted on 3/11/2007, 11:07




Tutto quella notte era pronto, poche ore mancavano al sorgere del Sole, i servitori avevano lavorato duramente per tre giorni, ma il palazzo era pronto per accogliere l’evento che tutti attendevano con spasmodica eccitazione. La Festa dell’Ubriachezza, sarebbe cominciata solo fra poche ore, intanto i cuochi di corte stavano finendo di preparare le più gustose leccornie che il palato più fine avesse mai assaggiato. Le stanze erano state preparate tutte con vistose riproduzioni di RA dorate, che spiccavano solenni dietro dei drappi color sangue. Gli ultimi preparativi si ultimarono tra la febbrile eccitazione di tutti. Dei grandi bracieri erano stati posti alle estremità della sala principale, i tavoli formavano un grande cerchio al centro sarebbero stati dati vita spettacoli con la raffigurazione di RA che trasformava la birra in sangue, a sberleffo di Sekhmet, la quale sconfitta sarebbe stata li a guardare mentre tutti trangugiavano sprezzanti, il prezioso sangue di cui tutti sapevano ella si cibasse. Per l’occasione Thutmose si era fatto dipingere il corpo del colore di RA a simboleggiare la sua potenza, il nudo petto presentava la collana con le effigi del Dio, mentre alla vita portava il cingilombi bianco e bordato d’oro. Non portava sandali quel giorno, voleva rendere onore alla terra su cui poggiava ogni giorno la sua esistenza. Nelle mani saldi, i simboli del suo potere e in testa le due corone si stagliavano imponenti decretando la sua autorità sull’Alto e il basso Egitto. Nell'Egitto di Thutmose, ordinariamente i templi di occupavano della redistribuzione di derrate alimentari e di altri prodotti a loro affidati, poichè sin dalla nascità della civiltà faraonica, la Regola di Ma'at, fragile Dea della Giustizia e della Verità, esigeva che ogni bambino o uomo della terra benedetta dagli Dei non mancasse nulla. In quel giorno di festa, in ogni Tempio erano stati organizzati banchetti ai quali tutto il popolo potesse partecipare. Sarebbero stati distribuiti pane fresco e d'orzo, legumi freschi con costate di manzo e maiale arrostite, agnello alla griglia con uva passa e ceci ed a seguire frutta prelibata e dolci al miele. Tutto sarebbe stato accompagnato da boccali di birra tinta di rosso e vino dalla Cantine Reali. Aldilà della festa in se, quella era un'ottima occasione per cementare l'amicizia che regnava nel popolo egiziano. Ai vertici dello Stato al Faraone, che era al contempo timoniere che indicava la rotta e Capitano che garantiva l'affiatamento dell'equipaggio, spettava l'obbligo di gettare le basi di quella solidarietà che era la manifestazione giornaliera di Ma'at e che, senza la quale, la società si sarebbe dilaniata vittima dei propri conflitti interni. Sulla sommità del palazzo venne dato fuoco ai grandi bracieri, le cui fiamme si stagliarono alte verso il cielo, rischiarando la notte e dando a tutti il via alle festività, erano così alte che tutti nella città avrebbero visto il segnale. Tutti i templi avrebbero dato fuoco ai loro bracieri in modo da fare eco al segnale, in tutto l’Egitto sarebbero stati arsi i fuochi da li a pochi attimi ancora.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 11:17




Iset quel giorno era stata preparata con squisita e particolare cura.
Dopo un lungo bagno, era stata profumata con essenze di fior di loto e gigli, i capelli corvini, lasciati sciolti, facevano risaltare i fili d’oro che le erano stati applicati alle ciocche.
Portava il simbolo di Ra sulla fronte, l'Ureo, il cobra femmina, portatore di luce, sostenuto da un diadema con diaspro ed ametista. Portava un collare d'oro che sottolineava la sottigliezza del collo e che ricadeva in una larga pettorina, cui erano trattenuti i due veli che celavano il seno, fermati sotto il rotondo petto, da una sottile e piatta fascia d’oro, al cui centro stava uno scarabeo in turchese e che lasciava scoperto tutto il liscio e morbido addome sino ai fianchi. Sugli Avambracci e sulle braccia portava bracciali d'oro e sottili anelli che coprivano le falangi e le unghie della bella mano avevano catenelle leggeri fermate sul dorso da una lamina d'oro, cesellata a mo di sole che era a sua volta legata ai bracciali che portava al polso. Tutto il corpo della Regina era stato decorato di simboli e disegni d'oro ed henné.
Anch’ella sarebbe stata scalza, ma alle caviglie portava sonagli che avrebbero allontanato con il loro vivace trillio, gli spiriti maligni dal cospetto del Faraone.
Una cinta d’oro le stringeva i fianchi,rabbrividì quando gliela fecero indossare per quanto era fredda.
Da essa cadevano veli rossi, che lasciavano ben intravedere le belle gambe decorate di fregi.
Gli occhi furono ben sottolineati da trucco verde, derivato da un composto a base di silicato di rame idratato e reso più profondo dal nero cupo che ne allungarono la forma, rendendoli ancor più felini.
Tutto ormai era pronto. I preparativi erano stati lunghi e complessi, dovendo estendersi a tutto il territorio.
Ma tutti quel giorno, una volta spuntato il sole, avrebbero potuto gioire della generosità del Faraone.
Salutato con dolcezza il Principe, lasciò le proprie camere, pronta a raggiungere il proprio sposo.
 
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Thutmose III
view post Posted on 3/11/2007, 11:41




Fuori dalle stanze di Iset attendeva paziente un piccolo gruppo di servitori che l'avrebbero scortata fino al Corridoio Principale dove il Faraone già stava attendendo pazientemente l'arrivo della Regina. I fuochi che avrebbero accompagnato il loro ingresso erano già stati accessi, solo quelli a illuminare il loro cammino. Le fiamme illuminavano con il loro tremore le pareti creando dei piccoli giochi di luce, ad ogni fuoco li stava un servitore dipinto d'oro immobile impassibile come una statua.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 12:24




Li salutò con un lieve cenno del capo ed un lieve sorriso, facendo loro cenno con la mano di alzarsi dall'inchino in cui erano sprofondati.
Quindi seguita da loro e dal vivace suono dei campanelli si diresse con passo fiero ed elegante sino al Corridoio Principale.
Sorrise al Faraone mentre gli si avvicinava e si inchinò a lui, incrociando le braccia dinanzi al petto e rialzandosi lentamente in tutto il proprio splendore.
 
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Neferty
view post Posted on 3/11/2007, 13:10




Neferty avvertì un mutamento nell'aria, dovuto all'euforia che centinaia di corpi emanavano.
*Cosa sta succedendo?*
si chiese dalla sua stanza ad Assuan, dove si trovava in compagnia del suo fidanzato.
L'energia arrivava da Tebe, lo sentiva. Decise così di interrogare la cugina.
Iset, che succede?
chiese inviando il messaggio nell'etere.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 13:37




La sua espressione non tentennò e non mutò.

La Festa dell'Ubriachezza, mia Cara... Celebriamo la caduta di Sekhmet e lodiamo Rà per la sua benevolenza.
 
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Neferty
view post Posted on 3/11/2007, 13:44




Devo venire pure io!

disse mostrando una certa urgenza.

Ma per far presto devo chiedere a Gyasi di accompagnarmi. Non è un problema vero?

domandò rizzandosi a sedere sul letto dove ancora si trovava con il vampiro.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 13:48




Represse una risatina spontanea.

No, se tiene a bada i propri... Ehm... Appetiti...
 
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Neferty
view post Posted on 3/11/2007, 14:39




Gli dirò di comportarsi bene. Ma c'è un problema. Le sfingi me lo divorano se si avvicina al Palazzo!

disse ricordandosi di Nebi e del suo esercito.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 14:42




La Festa sarà in ogni via o città... Poichè non so se potrò fermare Nebi.

Le fece presente la cugina, non potendo permettersi di far abbassare la guardia alle Sfingi, forse sarebbe stato meglio se Neferty ed il suo Promesso Sposo, non vi si fossero avvicinati troppo.
 
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Neferty
view post Posted on 3/11/2007, 15:04




Se la festa sarà in ogni città andremo altrove. Anche se mi dispiace non poterti ammirare in questo giorno. Soprattutto sapendo quanto sia importante per te.

rispose velando un senso di frustrazione.
Cavoli!
In fondo erano cugine!
Avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia reale, coperta di onori!
Ed invece?
Invece doveva accontentarsi di festeggiare senza vederla!
Cominciava a sentire una certa insofferenza per come veniva trattato Gyasi...
 
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Thutmose III
view post Posted on 3/11/2007, 15:10




Thutmose ammirò la bellezza della sua Regina, abbagliato dalla sua bellezza niente riuscì a dire, stava immobile con gli occhi persi nello sguardo di Iset. Le tese la mano attendendo che si mettesse al suo fianco, il cuore in preda all'eccitazione per quei momenti, quell'atmosfera così elettrizzante, impregnava tutto travolgendo ogni cosa. Si leggeva nei volti di tutti che quello sarebbe stato un avvenimento memorabile.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 15:33




Dispiace anche a me, non poter condividire questo momento con te...

Rispose Iset.
Con un sorriso, affidò la propria mano al Faraone, mettendoglisi al fianco, ammirandone la prestanza ed il fulgido vigore. Il Figlio in Terra di Rà, rendeva il giusto onore al suo divino padre.
Come era possibile che se ne innamorasse ogni giorno? Eppure così era..
 
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Thutmose III
view post Posted on 3/11/2007, 15:39




La guardò...poi tornò velocemente a guardare dritto a se ora che le trombe annunciavano l'inizio di tutto...Mentre Thutmose con Iset cominciavano a muoversi...sentiva il battito del cuore della sua amata...che forte palpitava e rivelava la sua emozione perfino nella sua mano.
 
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Iset
view post Posted on 3/11/2007, 15:48




Arrossì un poco, tornando a fissare dinanzi a se.
Fiera e composta, prese a camminare al fianco del suo Signore, verso l'uscita.
L'alba non era ancora sorta, ma già l'orizzonte perdeva i suoi notturni colori, andando via via schiarendosi..
 
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312 replies since 3/11/2007, 11:07   2398 views
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