Alukard |
|
| Era dunque giunto nel tempio di Maat. Non spaeva bene tutte le classi, tutti i rami di ogni singolo Dio egiziano, ma sapeva senz aforse errore che Maat era la dea della giustizia. Una giustizia a cui lui non credeva, non c'era giustizia in nulla, solo il predominare dell'uomo o essere forte. Questa era la miglior giustizia, la giustizia della natura. Ma era anche vero che lui non viveva immerso nella natura più totale, e forse qualche consiglio, che probabilmente se non avrebbe seguito, era sempre ben accolto. Erano successe poi cose che avevano fatto cambiare il suo modo di vedere. Egli non aveva Dei particolari, ma già uno specifico aveva fatto la sua "conoscenza". Quindi se gli dei si abbassavno a trattare con uno come lui, perchè non dovevano dare consigli e far seguire il giusto ad uno come lui, che di giusto aveva solo il suo unico ed iscindibile pensiero? Ed ecco li davanti il tempio di Maat. FOrse il destino lo aveva accompagnato fino a li.
|
| |