Isis

Quel tragico errore

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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 12:15




Fu un tragico errore mettersi contro Alucard, il più sovversivo dei vampiri. Il più amante della sua razza. Benchè gli altri vampiri si accontentino a sopravvivere al meglio, egli voleva vivere. E per vivere serviva essere vampiri.
Alcuni erano doppi giochisti, altri lavoravano come mercenari, chi aveva appoggiato le vie del bene, e chi come uno in particolare, se ne fregava di tutto e pensava all'amore, e a far regnare sui suoi "figli", una mortale. O quantomeno una vampira di ultimo rango.
La loro razza era la migliore, sopravvissuta alla notte dei tempi. Aveva i migliori doni, seppur accompagnati dai peggiori difetti.
Loro potevano conquistare il mondo pur non mettendosi in mostra, potevanmo comandare come marionette i sovrai, potevano far esplodere guerre, e farle finire.
Secondo Alucard i vampiri potevano manovrare tutto.
Ma non era così, alcuni si ritrovarono anche decapitati, bruciati, impalati.
E il suo odio per questo lo riportò verso Gyasi, ma la storia si sa come andò a finire, almeno fino ad ora.
Erano passati dunque quasi sei giorni dalla festa dell'ubriachezza. festa che vide presente Alucard per non più di qualche ora.
Ora era li, nel senet ad aspettare colui che odiava.
Il suo piano era iniziato.
E così ce telepaticamente, chiamò Gyasi, il suo odiato signore. Con una scusa a cui nonpoteva dire di no.


Gyasi...So che io e te abbiamo sempre avuto conroversie, ma questa volta deponiamo la spada della guerra. Ho un'orribile notizia. Ma prima che inizi ascolta bene.
Devi venire al senet, con sembianze cambiate. Vecchio, vecchia, soldato, mercante, uomo, donna. Quel che ti pare. MA non far vedere che io e te ci incontriamo. neferty è in grave pericolo, e per lei posso anche non combattere più con te. Presto ogni minuto è prezioso.


si riallaccia QUI

Edited by Alukard - 15/11/2007, 10:12
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 12:31




Gyasi come era logico facesse si insospettì. Alucard che lo chiamava con cotanta gentilezza, disposto a scendere a patti per salvare Neferty.. La domanda sorgeva spontanea. Perchè?
Ma il Sovrano di Assuan non temeva le arti di quel Vampiro pomposo e megalomane. Avesse voluto, l'avrebbe schiacciato come se nulla fosse, ma perchè togliersi quel divertimento?
Fu così che per sfizio e, lo doveva ammettere, anche per evitare di commettere l'errore di ignorarlo se avesse detto il vero.
Fu così che gli si presentò con il sembiante di un giovane contadino.
Mingherlino, dai capelli corti ed ispiri di un castano opaco, i calli sulle mani e la pelle bruciata dal Sole dei campi.

Salve Alucard...

Gli sorrise sedendosi al tavolo senza attendere di essere invitato.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 12:38




A stento cercò di salutarlo. Alzò la mano e sorrise per sforzo. Sapeva che non si sarebbe fidato. Non di lui. Ma comunque fidatosi o no, il slauto sforzato era sincero.
Comunque sembrava avesse seguito, il suo consiglio, venir presente con altre sembianze. Un contadinotto.
Egli era invece lui.


Salve a te, contadino. Scusa se non ti chiamo per nome, ma sai. Meglio non rischiare, sai, finche le lotte si fermano tra me e te, tutto va bene, ma quando entrano in gioco altre persone.
Comunque ti domanderai perchè tutta questa preoccupazione per lei.
Prima che tu ti facessi presente qui in egitto, io ho conosciuto, la signora. E ho promesso a questultima che non gli avrei torto un capello. motivi miei e suoi ovvio.


Ordinò poi del vino speziato. Non perchè lo bevesse ma per dare meno sospetto ai più.
La sala era piena e alcuni o avevano già visto entrare prima. Ha parlato ben accuratamente con l'oste scherzando sulla festa pochi giorni prima avvenuta.
Ci provò con una ragazza, e scherzò con il cameriere.


Ma non è per questo che siamo qui. Ho sentito che lei è in pericolo.
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 13:01




Come sarebbe a dire? Spiegati.

Parlava con voce gioviale, di ragazzo, ma il tono era assai pacato, autoritario.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 14:26




Apsettò che arrivò il locandiere, in modo da non farsi sentire. Prese il calice del vino lo poggiò sul tavolo, e pagò l'oste, rimandandolo cortesemente a posto. Non dopo aver scambiato una piccola risata con lui.
Poi ridivenne serio.
E si avvicinò per farsi sentire da lui.


Si. Da quel che ho sentito, anche se devo ammettere che le mie informazioni sono ancora agli inizi. La signorina che noi conosciamo, potrebbe rischiare qualcosa di prezioso. Più prezioso di te. ovvero la vita.
Alcuni informatori, mi hanno riferito perchè un certo personaggio si è mesos a fare il galante con lei. Chissà chi è vero?
Altri invece mi hanno riferito che più semplicemente il suo cambiar vita si sia attribuito ad un tradimento.
Ora mi sono ben visto da dire che la signora in questo periodo è in Siria, quindi per un periodo è ben protetta, almeno a parole.
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 14:35




Credi che io non sappia o non riesca a difenderla?

Domandò con voce pacata.
Un guizzo azzurro e sprezzante animò per un istante i caldi occhi castani del giovane contadino.

Ma continua, dimmi cos'altro sai.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 15:08




Non dico questo, saprai di certo proteggerla, ma per ora ho voluto donargli meno grattacapi. Comunque, ritorniamo a noi.
Non so di preciso quali entità o nemici, abbiano in mente questo. Appena ho saputo ti ho ciamato, capiscimi, e te lo ripeto, non lo faccio di certo per te.
Ma...da quello che mi hanno riferito non vogliono diciamo così eliminarla subito. Credo che il loro motivo reale sei tu. Ti, e ripeto sono solo informazioni allo stato primordiale, ti vogliono usare come oggetto, da manovrare grazie a lei.
Capisci bene, Prendono la signora per ricattarti.


Si guardò intorno. Tutto sembrava filare liscio. LE cose andavano a meraviglia. E ormai qualcuno il suo sporco lavoro lo aveva fatto. Bastava attendere la confusione.
fece cadere a terra il vino, senza farsi notare da nessuno, e da una borraccia piccola mise nel bichciere un liquido rosso. ovviamente sangue. Anche questo era nel piano.


Sai il vino non lo bevo. Ritornando a l discorso. Fino a qui sono solo nformazioni iniziali. MA per cero qualcosa succederà, e lei andrà a perire. Dobbiamo discutere sul da farsi mio caro.
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 15:23




Gyasi si fece pensoso e quasi non sentì la seconda parte del discorso.
E se Alucard avesse ragione? Se il malessere che aveva colpito Neferty, fosse casusato da qualcuno che voleva punire lui, facendo del male a lei? O peggio, punirla per la sua scelta...
Aveva il gomito poggiato al tavolo ed il mento sulla mano, gli occhi fissi sulle venature del legno.

E' tutto quel che sai?

Il pensiero di un pericolo per Neferty annullava tutto il resto, non sentiva null'altro.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 15:37




No.
So per certo che non sono egiziani. Ma si avvalgono dell'aiuto di alcuni di loro. Per ora non ho scoperto granchè sulla loro identità specifica, ma si aggirano spesso in città. Ecco perchè ti ho detto di non venire con i tuoi aspetti. Sarebbe per loro molto sospettoso se io e te nemici da sempre ora parliamo come "amici".


Si poggiò più comodo sula sedia visto che la prima ondata di notizie era andata a buon fine. Era distratto. E avrebeb avuto una voglia di colpirlo a morte. Ma peggior morte doveva attenderlo.
Si limitò ad essere serio.
Sebbene rideva sotto i baffi.


Che hai intentenzione di fare?
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 15:43




Devo sapere di più, scoprire di chi si tratta e di cosa.

Rispose soltanto, ancora preso dai prorpi pensieri. Troppo per poter spiegare a parole quel che aveva intenzione di fare.
Doveva scovare chiunque fosse stato così stolto da toccare la sua amata e rendere vivi e reali i suoi peggiori incubi, sino a fargli implorare la morte.
Alzò un istante lo sguardo freddo.

Se mi menti, ti ucciderò senza pietà.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 15:49




Con calma, con calma. Io e te ci uccidremo più tardi. Alla fine uno dei due dovrà sopravvivere. Ma non è il momento di tutto questo.
Dimmi che cosa vuoi sapere le tue risposte generiche non mi aiuteranno di certo.


Lo guardò diritto negli occhi con sicurezza impeccabile. Non doveva scrutare neanche una più piccola insicurezza. Doveva essere certo che Alucard dicesse la verità.
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 15:53




Devo scoprire da quanto e da dove agiscono, di quali mezzi sono a disposizione e che cosa hanno in mente.

Disse, più a se stesso che ad altri.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 16:02




A fatti caro mio credo che non essendo egiziani vogliano usare il tuo...come dire...punto debole per conquistare l'egitto stesso.
Capirai che qualcuno con i tuoi poteri è abbastanza utile. E soprattutto se ha un punto debole così grande e facile.
Di mezzi a disposizione per ora non so. Si dice che abbiano a che fare con la magia oscura. o qualcosa di simile. Ma scoprirò qualcosa se possibile al più presto


Ticchettò con il dito sul tavolo quasi come se volesse precisare ogni punto. Poi si rimise a posto e sorseggiò.
 
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Gyasi
view post Posted on 14/11/2007, 16:07




Perchè colpire me e non il Faraone? Io non posseggo l'Egitto ma un Regno assai più ampio...

Mormorò pensieroso.
 
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Alukard
view post Posted on 14/11/2007, 16:19




E' il tuo regno che conquisterà l'egitto e poi il mondo. Non capisci che tu hai il mondo migliore? un mondo che non può mai finire. E' questo che vogliono. Il faraone morirà prima o poi. Tu no. Io no, gli altri vampiri no. E tu hai il potere di controllare tutti noi. E loro lo sanno.

Tirò fuori un pezzo di pergamenta, aveva disegnato qualcosa sopra. Uno scarabeo nero. Poca fantasia vero ma era la prima cosa che aveva avuto da disegnare.

Questo è il loro simbolo. Uno scarabeo nero. E gli altri hanno un nome straniero. che non conosco per ora.
 
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