Isis

Cena sulla terrazza.

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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 15:37




Iset inspirò a fondo l'aria di quel tardo pomeriggio. Gli impegni di quel giorno erano stati leggeri, assai moderati rispetto la mole di lavoro che era solita assolvere in una sola giornata.
Ma il recente parto e l'allattamento le imponevano drastiche misure riduttive e riposo.
Osservava il Nilo ed il Sole che giungeva sin quasi al termine del suo viaggio giornaliero, quando si sarebbe tuffato nel Nilo, tingendo le sue acque di rosso fuoco.
Sospirò serena e volse lo sguardo ad Amenhotep, profondamente addormentato nella sua cesta, sazio e soddisfatto. Lo proteggeva dalla calura con un leggero velo che ne avrebbe anche celato la vista agli inservienti che stavano allestendo un basso tavolo, dove lei ed il Faraone avrebbero cenato in solitudine.
Era rotondo ampio abbastanza da contenere agevolmente diversi piatti da portata. Poggiava su un enorme tappeto persiano, rettangolare, morbido e dai vivaci colori, mentre i due regnanti si sarebbero seduti su numerosi cuscini.
Ve ne erano di tutte le forme ed i colori. Era un quadretto piacevole da vedere ed era certamente allettante. Già le guardie erano sistemate all'entrate della terrazza, pronte a sbarrare l'ingresso a tutti.
La Regina sorrise, felice di quella cena in intimità e si volse di nuovo verso il Nilo, lasciando che il Sole riscaldasse la pelle ambrata, inguainata da una elegante tunica bianca.
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 18:45




Thutmose rientroò nei propri appartamenti proprio quando il cielo era divenuto rosso, aveva lasciato il proprio copricapo nella stanza da letto, sapeva che Iset lo stava già aspettando in terrazza come si erano detti. Aveva con se una picocla sorpresa che le avrebbe mostrato durante la cena. Tutto contento oltrepassò i bianchi marmi e si diresse nella terrazza, notando gli enormi vasi che ne adornavano il limite.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 18:49




Si volse sentendo tintinnare gli ormamenti metallici delle guardie, chiaro sintomo di movimento.
Sorrise radiosa, ancor prima di vederlo, riconoscendone l'incedere.
Ormai tutto era pronto e la servitù l'aveva lasciata sola in terrazza, con il Principe addormentato placidamente nella sua cesta.


" Buonasera, Mio amato Sposo "

Lo salutò lei, rimanendo ferma, accanto alla balaustra.
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 19:04




Buonasera Mia Sposa...

Disse notando l'elegante tunica con cui si era adornata. Un raggio del sole calante la stava illuminando, così eterea da sembrare una Dea, per un attimo fu colto da un rossore, vederla lo emozionava sempre, la balaustra su cui Iset era appoggiata sembrava una cornice, in quanto il marmo che la adornava era finemente scolpito da motivi geometrici, linee contrastanti in contrapposizione alle infinite pieghe della tunica e le curve mozzafiato della sua Sposa. Temeva che avvicinandosi avrebbe spezzato quell'incantesimo.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 19:11




Lo osservò avvicinarsi, con un sorriso sulle labbra, gli occhi luminosi di gioia.
La affascinava sempre, in ogni momento. Nella sua imponenza, la forza e la potenza si legavano alla regalità ed allo spirito, rendendolo un essere eccezionale, l'unico degno di sedere sul trono di Horus e di guidare i due regni.
Era bello come una statua ed i suoi occhi celava oceani infiniti ed abissi profondi che lo rendevano misterioso.
Colmò la distanza che li divideva.
Gli poggiò le mani sul ventre e si alzò sulla punta dei piedi per poi rovesciare il capo ed offrirgli le labbra.
Non portava corone o diademi, solo due bracciali e gli immancabili anelli che le impreziosivano le sottili dita.
Attese fremente il suo bacio, inspirando a fondo il suo profumo.
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 19:30




Appoggiò le sue labbra delicatamente senza aver fretta, prolungando quell'attimo, sentiva il morbido richiamo delle labbra di Iset, il tepore delle sue mani sul petto, un attimo solo prima di inclinare leggermente la testa di lato, sentire premere le sue labbra, le schiuse, un lieve inarcamento del bordo, la complicità di quel momento, prima di lasciarsi abbandonare in un lungo bacio. Il Sole lasciava il passo, proprio quel momento in cui dava il suo ultimo saluto alla Terra e la Luna faceva la sua prima apparizione.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 19:40




Come potevano i suoi baci turbarla sino a quel punto?
Era come trovare cielo e terra, spirito ed essenza in un unico tocco. Un bacio, uno sfiorarsi di labbra, un inconro di bocche, che fosse di qualunque fattura, era per lei come l'acqua di fonte più pura per l'assetato.
Le parole non avrebbero mai saputo cantargli l'amore che provava per lui, per quanto poetiche o intonate che fossero.
Ma il bacio.. Era come un unirsi di anima, un fluire continuo di forze e pensieri comuni a due corpi ed una sola anima.

Si staccò a malincuore, ma con un sorriso per lui, il loro sorriso segreto, che tanto racchiudeva in quel silenzioso arricciare di labbra.
Riposò i piedi a terra, alzando il capo per poterne osservare lo sguardo.
Le pareva che dal momento in cui si erano legati, la propria fragile fisicità avesse guadagnato in forza. Forse era proprio vero che la forza di lui era divenuta la propria. E la sua sembrava inesaurabile.


" E' stata una giornata stancante mio adorato?"

Gli domandò, abbracciandone la vita con le braccia morbide.
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 20:08




La testa oscillò pericolosamente in avanti, cercando di mantenere il contatto, poi avvertì di nuovo l'assenza di quel bacio. Il suo cuore chiedeva tanti baci quanti i granelli di sabbia del deserto, dopo di quelli ne avrebbe chiesti ancora una volta quanto le stelle del firmamento. Schiuse gli occhi, abbassò lo sguardo la rivide li davanti a se, le braccia gli stringevano la vita, il lieve tremore della sua anima non lo aveva abbandonato. Il cuore che gioiva della sua vista, le carezzò il viso scostando un ciuffo di capelli che impedivano la vista dei suoi infiniti e penetranti occhi. Rispose, lasciando che le parole fluissero...

Anche se fosse stata la giornata più pesante della mia vita, adesso ho il giusto compenso, il tuo sorriso.

Un attimo il suo sguardo salutò le pianure d'Egitto, il Nilo immenso, con le sue acque solo apparentemente ferme, sotto quella tacita apparenza scorreva impetuoso, come l'animo del Faraone.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 20:32




Sorrise ancor di più, facendoglisi più vicina. Rimase titubante un istante. Pensosa corrugò la fronte, pareva quasi ascoltare qualcosa di lontano.. Infine si alzò di nuovo sulla punta dei piedi e con un sorriso radioso gli buttò le braccia al collo, perdendo ogni appoggio che non fosse lui. Ma non aveva paura, lo sentiva sotto i palmi tiepidi delle mani, contro la pelle che pareva farsi più sottile, pronta a vibrare sotto ogni suo tocco. Gli sorrise e lo baciò con tutta l'irruenza della sua giovane età e la forza dell'amore che li univa.
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 20:41




Le mise una mano sulla schiena, avvertendo la pelle, la fece scorrere di più avvertiva che lo scollo era vertiginoso, li piaceva, la sua pelle era splendidamente liscia, come modellata da un abile scultore. La baciò sorridendo estasiato, chiudendo nuovamente gli occhi e lasciando agli altri sensi godere di quel momento.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 20:48




Continuò a baciarlo, sorridendo lievemente, troppo felice per poter evitare di farlo. Fremette alla sua carezza e avvertì una liete pelle d'oca increspare la solita sericità in un brivido che dal fondo della schiena saliva sino alla nuca. Si staccò appena, dopo un ultimo lieve tocco, poggiò la fronte alla sua e rimase ferma a mezz'aria, sospirando di piacere e sorridendo lieta..
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 20:51




Le sorrise nuovamente, la guardò negli occhi ancora una volta e poi parlò sussurrando affinchè Amenothep non si destasse...

Come stà il pulicino? Come ha trovato i giardini?

Diresse il proprio sguardo alla culla prima di tornare agli occhi di iset in cerca di una rassicurazione.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 21:05




".. Gli sono piaciuti. Difatti non ha dormito un solo istante..." Si fece seria, pensosa, forse appena un poco triste o risentita. Gli si strinse di più contro e sussurrò "... Ho visto Ophois..."
 
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Thutmose III
view post Posted on 16/11/2007, 21:09




Al solo udire quel nome...il sorriso sulle sua labbra si fece stretto, diventò presto serio.

E che cosa ti ha detto?

Nella sua voce una nota amara, poteva immaginare cosa Ophois avesse detto a sua moglie.
 
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Iset
view post Posted on 16/11/2007, 21:16




".. Quel che mi aspettavo e quel che puoi immaginare..." Mormorò senza accennare a lasciarlo, ma anzi spingendosi ancor più contro di lui. Lui che era la luce che allontanava le ombre ed i demoni che volevano insidiarli. Finché fosse stato con lei, non aveva paure " Ma io non ho usato mezzi termini e sono stata chiara. Da me, può avere solo amicizia, nulla di più. Se non lo può accettare, è bene che si allontani da me." Gli disse lei, fissandolo negli occhi.
 
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