Neferty |
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| Neferty passeggiava per i corridoi di quello che era diventato il suo palazzo. Nonostante la magnificenza degli ambienti, la giovane non riusciva ad integrarsi. La bellezza straordinaria di ogni cosa, lì dentro, non placava il suo cuore. La servitù non la vedeva mai e non c'erano ancelle o cameriere pronte a servirla con tutti gli onori che ci si aspettava. Eppure ogni cosa era linda e pulita. Neferty sospettava che quel posto brulicasse di tombe di vampiri che al calar delle tenebre si aprivano per lasciar uscire i suoi occupanti. A notte fonda poi, mentre lei dormiva, il personale del castello provvedeva a pulire e a tutto il necessario. Gyasi non le aveva mai parlato delle segrete di quel luogo e lei non era mai andata ad esplorarle, ma ne provava timore. L'istinto le diceva di non scendere in cantina! Il suo amore stava con lei molto tempo, anche di giorno se glielo chiedeva, ma quella era l'unica compagnia di cui la giovane potesse godere. Aveva bisogno di un'amica, di un'amico, di qualcuno con cui parlare. Sapeva che i giovani vampiri sarebbero bruciati alla luce del sole e che solo gli antichi potevano stare con lei e allietarle le ore diurne. Il suo pensiero andò a Alucard. Chissà se l'avrebbe mai raggiunta. Dubitava di no, visto il luogo in cui si trovava ma provò a contattarlo con il pensiero.
- Alucard sono Neferty. Alla festa ci siamo lasciati male. Ti prego, parliamone. Ho un debito nei tuoi confronti e desidero onorarlo. Mi trovo a palazzo ora, ad Assuan. So che ti chiedo molto, ma mi sento sola e la tua compagnia non mi dispiacerebbe.-
disse lanciando il messaggio nell'etere.
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