Notte...

vento. molto vento. per le strade di Tebe si sta aggirando un personaggio losco. non solo per l'aspetto un po' duro, ma anche per le cicatrici che riportava in volto.
Sfregiato da un taglio che partiva dalla fronte alla fine dela guancia, un individuo che un tempo aveva gli occhi azzurri vispi, ora carichi di odio, solo allo sguardo ghiacciava chi incontrava.
Non era passato molto tempo da quando aveva lasciato Tebe senza dire niente a nessuno, ma si vedeva come se fosse invecchiato di molti anni.
il fisico rimase ben allenato. i capelli erano lunghi una decina di centimetri in più di quando viveva a Tebe.
Ora che era tornato avrebbe voluto rivedere i suoi "amici", dato che essendo un po' solitario non era riuscito a legare molto.
era vestito di stracci, era sporco, e la fatica si leggeva sul suo volto.
ma era tornato
Wolf è tornato.

Proprio in quel momento, Ameni lo scriba si aggirava per i dintorni, guardandosi intorno per prudenza e per paura.
Non amava molto entrare in quel vicolo la notte, ma si era trattenuto fuori fino a tardi per svolgere alcuni lavori.

a Wolf parve di sentire dei passi provenire dal quel luogo angusto. si nascose e aspettò in attesa di capire chi fosse.

Ameni continuava a camminare, tremante per la paura. Anche se non ne era a conoscenza, si stava avvicinando sempre di più a una persona.

I passi piano piano si facevano più vicini... Wolf veloce come un fulmine si trovò alle spalle di quell'uomo che la sua lama puntata alla gola.
"Chi siete??" chiese con tono minaccioso.