Nome: Suten Hamu
Cognome: Nkrumah
Sesso: M
Età all'interno del Gdr: 63
Razza: Umana
Luogo di provenienza: Asyut
Aspetto fisico: Basso e corpulento, la sua stazza è evidente che non è dovuta all’ozio . Appare infatti rustico e robusto senza essere flaccido. Porta i capelli brizzolari rasati, un leggero pizzetto ed ha naso aquilino ed occhi castani vivaci ed attenti. ( Vedere Avatar per il resto)
Profilo Psicologico(da sottolineare sia difetti che pregi): Schietto, senza peli sulla lingua, Suten Hamu non ha mai mancato di dire la propria, quando interpellato. Se lasciato nel suo brodo, prosegue senza badare a nessun’altro nel proprio lavoro e nella vita di tutti giorni.
Altrimenti non aspettatevi che indori la pillola. E’ un uomo tutto d’un pezzo, determinato e coerente, fedele alla propria causa manifesta, al proprio Sovrano ed ai propri ideali. Forse burbero e taciturno, cinico e sprezzante, ma il suo cuore è puro e l’animo buono.
Famiglia: //
Occupazione all'interno del Gdr: Primo consigliere del Faraone Thutmose III
Stato sociale: Benestante
Poteri: --
Punti Esperienza: 0 punti
Livello pg: livello 0
Breve storia: “ Il lavoro nobilita l’uomo.”
Di questo, Suten Hamu ne è sempre stato più che convinto. Detesta la pigrizia e l’ignavia della nobiltà, troppo dedita agli agi ed ai vizi.
Pur deplorando le classi sociali più agiate ed i loro giochino di potere, entra a corte, a seguito dello zio che l’ha cresciuto, dopo essere rimasto orfano alla sola età di 6 anni.
Suo zio è l’intendente di palazzo e da lui apprende quello che diverrà il suo destino e lavoro, Maestro delle Feste.
Entra nella Corte di Thutmose I, osserva il breve regno del figlio e la reggenza di Hatshepsut.
Non è visto di buon occhio dalla Sovrana che lo limita fortemente, non riuscendo tuttavia a piegarne la volontà ferrea e la devozione al proprio impiego.
Osserva il tramontare della Regina con non poca soddisfazione ( un po’ per la dipartita della Regina e un po’ perché non era da tutti conservare il proprio posto a corte dopo tre regnanti) e pronto ed efficiente come sempre si mette al servizio di Thutmose III. Il giovane Faraone lo colpisce benevolmente e ne prova subito una simpatia, reciproca.
Apprezza che il sovrano, pur mantenendo tutta la sua regale parvenza, abbia modi spicci e sinceri. Ma rimane piacevolmente sconvolto quando il Faraone, contro ogni aspettativa lo eleva alla invidiata carica di suo consigliere. Lavoro che dimostrerà di meritare con la solita solerzia e silente efficienza.