Isis

Thutmose III, Menkheperra Dhutmose

« Older   Newer »
  Share  
Thutmose III
view post Posted on 2/4/2009, 17:48




Thutmose III, VI° Sovrano della XVIII dinastia egizia.




Nome: Menkheperra ( Salito al trono col nome di Thutmose III)

Cognome: Dhutmose

Sesso: M

Età all'interno del GdR: 33 anni

Razza: Umana

Luogo di provenienza: Tebe

Aspetto fisico:

Thutmose era eccezionalmente alto per quell'epoca e anche dopo la sua morte, fu ricordata la sua eccezionale forza fisica.
Alto 1.92, dalla corporatura muscolosa eppure asciutta, compatta ed agile era capace di colpire con l'arco un bersaglio di metallo spesso un palmo e di trapassarlo da parte a parte.
Ha capelli scuri acconciati all'uso dell'epoca e occhi azzurri, la pelle ambrata.

Profilo Psicologico:

Ha una natura molto complessa, da cui traspare una notevole forza di volontà. E' un regnante assennato, giudizioso e pacato. Ama lo studio e questa passione lo porta ad essere riflessivo ed a ponderare ogni sua azione, conscio che questa influenzerà tutto il paese. E' un abile stratega, un pregevole diplomatico in talune situazioni di politica interna. Ha tuttavia un temperamento focoso e passionale, una personalità molto forte. In battaglia è deciso e sicuro, non ha pietà alcuna per i nemici di qualsiasi entità, casta o provenienza siano.

Famiglia: Iset Mew-Sher Shemei ( la Grande Sposa Reale Nafretiri Merira Hatshepsut) ed è padre del Principe Amenhotep II

Occupazione all'interno del Gdr: Faraone dell'Alto e del Basso Egitto

Stato sociale: Ricco

Poteri(massimo due):

Richiamo: Il sovrano, in caso di estremo bisogno, nel difendere l’Egitto, può invocare Horus perchè tramite lui sbaragli i nemici.

SPOILER (click to view)
Il sovrano egizio è considerato la personificazione di Horo, ossia l' Horo vivente; la prima tra le molte titolature che identificano un sovrano dell'Egitto è il serekht ossia il nome-Horo caratterizzato appunto dal falco.


Occhio di Horus: Grazie all’occhio del Dio Falco, egli ha una lungimiranza non comune, tutto vede e scova la verità dietro la menzogna.

SPOILER (click to view)
Nel combattimento con Seth ( per vendicare il padre Osiride), Horus perse un occhio, poi ritrovato da Thot e da questi purificato e riattaccato.

L’occhio di Horus fu considerato un potente amuleto; al simbolo vennero attribuiti poteri magici con significati diversi nei vari campi del sapere.

Secondo la mitologia l’occhio di Horus è l’occhio che “tutto vede”.

Veniva impresso all’ingresso delle case, sui sarcofagi e sulle tombe, per contrastare il maligno o per proteggere il viaggio del defunto verso l’aldilà.

Il suo potere magico era tale che poteva essere mandato per ordine del dio a eseguire i suoi comandi.

Se si capovolge l’amuleto si ha la forma della doppia corona del re che, come l’occhio, era venerata per i suoi poteri magici.

L’occhio di Horus è il simbolo della spietata acutezza dello sguardo giustiziere, al quale non sfugge niente della vita intima o pubblica di ogni uomo; egli veglia sulla stretta osservanza dei riti e delle leggi.


Punti Esperienza: 22.5

Livello pg: 2

Breve storia:

Toro possente, che appare in Tebe
Toro possente che appare a Ma'at
Toro possente amato da Rà

Stabile è l'apparizione di Rà

Thot è nato.




Alla morte di Thutmosis II, divenne faraone il figlio Thutmosis III, tuttavia, essendo poco più di un bambino, la reggente divenne la matrigna Hatshepsut ( Thutmose era figlio di una sposa secondaria, Iset) che in seguito si fece incoronare anche Faraone. Thutmosis III dovette attendere ben 22 anni per riuscire a divenire l'unico e vero Faraone riconosciuto, legittimo erede al trono.
Mal sopporta l'usurpazione del trono da parte della Regina, che forte della protezione del clero, spadroneggia lasciandolo in secondo piano. Il giovane Thutmose si rassegna ad attendere nell'ombra il momento più propizio per riprendersi ciò che gli spetta, dedicandosi nel frattempo a interessi di carattere militare, gettando così le basi per le operazioni espansionistiche che avrebbe avviato durante il suo Regno. Una volta salito al Trono, cancellò ogni traccia del Regno di Hatshepsut.
Come altri faraoni del Nuovo Regno, Tuthmosis III fu un grande costruttore, arricchì il tempio di Karnak con numerose statue ed obelischi dando così grande risalto al clero, specialmente al Tempio di Amon Rà, suo padre divino e principale divinità dell'Egitto in espansione.
Arricchì il suo tempio con la cosiddetta Sala delle Feste dove oltre alla famosa Sala degli Antenati troviamo quella detta Giardino Botanico dove sono rappresentate ed elencate le specie animali e vegetali che il re aveva portato dalla Siria.
Ma Thutmose viene principalmente ricordato per essere un grande stratega ed un dei migliori condottieri.
Condusse infatti innumerevoli campagne militari e riportò grandi vittorie che arricchirono l'Egitto. Mirabile fu la vittoria sui Mitanni grande nemico degli egizi, non fu sottomesso, ma costretto a versare tributi.


Aggiornamento:

Il Faraone in questi pochi anni di regno ha condotto una spedizione vittoriosa contro i Mitanni ed ha iniziato a esercitare la propria influenza anche sui territori esterni all’Egitto. Messi ufficiali sono stati inviati nelle province appena annesse al Regno e amministrano in vece sua quei territori ancora da domare.
Ha fatto anche condurre in Egitto i figli dei suoi nemici cui è stata imposta un’istruzione egiziana, perché faccia di loro futuri alleati stranieri.
Insieme alla Regina, amministra i territori, tentando di ristabilire un giusto equilibrio al potere del clero, pur investendo molto nella costruzione e nell’amplificazione di luoghi sacri e memoriali, che inneggino alla grandezza dell’Egitto e che ben disponga gli Dei nei loro confronti.

Appoggia il progetto della Regina di costruire una scuola femminile, in cui tutte le giovani donne possano trovare asilo ed appoggio. Ivi vengono insegnate le arti prettamente femminili, ma si insegna anche alle giovani a leggere e scrivere.
Ama profondamente il proprio primogenito e non manca mai di passare del tempo con lui e la propria sposa. Da tempo ormai, ha sciolto il proprio harem, suscitando un certo scalpore, ormai acquietato.
Si dedica con devozione ed amore alla propria sposa e con lei si piega al volere dell’Egitto, operando con scrupolo ed attenzione alle sorti del proprio Paese.


NB: Le parti in corsivo corrispondono alla verità storica tramandata su Thutmosis III.
Fonti: Rete.
 
Top
Nefertiti
view post Posted on 5/4/2009, 23:50




bellissima la scheda del tuo sposo *_*
 
Top
3 replies since 2/4/2009, 17:48   191 views
  Share