Iset |
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| Nafretiri terminò le proprie preghiere ed orazioni, con Amenhotep che si aguardava attorno silenzioso. Gli piacevano i templi e molte volte la madre lo coglieva intento.. Ad ascoltare. Quando con un movimento leggero e fluido si rialzò in piedi e, dopo un ultimo sorriso alla Dea, si volse, notò la Sacerdotessa, poggiata ad una delle colonne, come se stentasse a stare in piedi. Riprese il Principe fra le braccia che si fece prendere in collo dalla madre ben volentieri. Mentre le si avvicinava, Nafretire socchiuse gli occhi, estendendo i propri sensi. Avvertì una vaga vibrazione, un debole alone grigiastro, di tensione e malessere avvolgeva la giovane.
Scusatemi Signora.. State bene?
Le domandò, una volta al suo fianco.
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