Iset |
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| Quando Amenhotep si mise le manine sulle orecchie con un gemito impaurito, Nafretiri, lo rimise a terra, baciandogli la fronte ed allontanandolo di un poco. Presasi cura del proprio figlio, cercò di frenare la caduta della Sacerdotessa, senza tuttavia riuscirci. Si chinò accanto a lei, avvertendo la sua visione. A quanto pareva, la ragazza non aveva ancora appreso a controllare e mantenere sotto controllo. Prese la sua mano quando la cercò e la strinse, mentre con l'altra le carezzò il volto.
Sta tranquilla...
Sussurrò, chinandosi al suo orecchio e le bastò poggiare il palmo della propria mano sulla fronte della giovane per cancellare quella visione di orrore e tremendo disastro, innondando i suoi pensieri di luce e serenità rassicuranti.
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