Di Notte

Neferty stava tornando al Tempio di Amon.
La giornata era stata faticosa ed era uscita per fare due passi in tranquillità.
Aveva fatto tardi per i vicoli della città che amava.
Ad un certo punto avvertì una presenza dietro di lei e si voltò ma non vide nessuno.

- Chi è la!- rispose di scatto la sacerdotessa.
Si voltò a scrutare nuovamente l'oscurità ma non ebbe visione della fonte di quella voce.
- Mostratevi!- disse in tono autoritario.
Non aveva voglia di grane..ma a quanto pareva quella nottata avrebbe dovuto adoperare i suoi poteri di sensitiva e abile stregona.
Aveva intuito che un male arcano, antico quanto la sfinge, le stava alle calcagna e l'aveva designata come prossima preda.

- Sbagliate. Avete troppa fretta di mostrare il vostro giudizio. Andatevene, non c'è nulla qui per voi.- gli rispose con il cuore nel petto.

Neferty squadrò malamente la nuova arrivata.
L'aveva conosciuta quello stesso giorno al Senet locale.
- Nefer andatevene. Non è luogo per voi questo. Non discutete!- disse allarmata per la vita stessa della ragazza, che evidentemente non si rendeva conto di ciò che comportava trovarsi a tu per tu con un vampiro.