Il morso dell'aspide

Aprì la porta alla guardia che contro la sua volontà si era ritrovato coinvolto nel salvataggio della Sacerdotessa, ma non un lamento o un'espressione malevola trapelò dalla sua aria bonaria.
Iset lo guidò sino alla camera della Sacerdotessa, il soldato depose con delicatezza Neferty sul letto e si allontanò, attendendo fuori dalla porta.
Iset si chinò sulla cugina
* Neferty, ho bisogno di olio e di un mortaio...*
Sussurrò tendendo la mano perchè le venisse restituita la sfera.

Neferty si risvegliò, intontita.
Non rammentava nulla del sogno caotico che aveva appena fatto.
Solamente il viso di Nitram che da lontano le sussurrava parole dal significato rassicurante.
Fissò lo sguardo sulla ragazza e fece come per strabuzzare gli occhi.
Si sentiva la testa pesante e dolente e aveva le vertigini, come se stesse per cadere da un'altezza considerevole.
La nausea le bloccò le parole in gola; avrebbe voluto alzarsi per andare in bagno ma non ce la fece.
Improvvisamente il riflusso gastrico fece una bizza e Neferty si ritrovò il letto pieno di vomito color verde. Vi era una sovraproduzione di bile.
Guardò desolata la cugina che aveva dovuto assistere a quel poco etico spettacolo.
Quando il cuore cominciò a pompare irregolarmente, procurandogli un'attacco di tachicardia, dolori muscolari e articolari diffusi. Il corpo della sacerdotessa cominciò a muoversi in preda a spasmi violentissimi. Si irrigidì e del sangue le colò dal naso e dall'angolo destro della bocca.
Era in stato di shock...

Neferty si rese conto di quello che le stavano facendo ma non riusciva a parlare.
Aveva come le corde vocali paralizzate ma si fece forza e cercò di tranquillizzarsi.
Agitarsi avrebbe solo peggiorato la situazione...

La pomata che le stava applicando la cugina le dava un senso di congelamento in tutto il corpo, ma era una sensazione piacevole.
Era come se da un momento all'altro ogni dolore che la infiammava da dentro potesse sciogliersi senza lasciar traccia del suo passaggio.
Chiuse gli occhi un secondo e quando li riaprì Iset vide una cosa che non avrebbe dovuto vedere.
Gli occhi di Neferty erano diventati completamente neri. Non c'era più iride, né cornea, niente. Solo un nero penetrante...