Isis

L'incontro

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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 21:23




Gregorij come ogni buona mattina aveva salutatao il suo Signore e maestro, il Dio Anubis.
Si sbrigò nelle sue faccende nel tempio, organizzò alcune mummificazioni e si allontanò dal suo tempio per andare ad incontrare il faraone.
Come si era parlati la sera prima, lo stesso faraone diede un incontro molto più riservato al sacerdote, poichè in effetti il uogo dove si andava ad incapunirsi la discussione non era dei migliori.
Era perplesso del reale motivo dell'incontro, sebbene il faraone era si eletto dagli Dei, ma pur sempre un uomo, poteva scagliarsi contro il sacerdote senza un motivco preciso, e gli uomini avevano di questi difetti.
Ma volle dare fiducia al Faraone poichè aveva scorto nelle sue parole della sera rima una spiccata umiltà.
Già, umiltà di chiedere scusa, anche se non sapeva il perchè, alla sua concubina.
Un gesto che non si vedeva da anni, almeno lui non vedeva, e il modo con cui aveva affrontato quell'incontro era stupefacente.
Sebbene egli era un faraone ovviamente non avrebbe direttamente intaccato un emissario di Anubis, ma il modo con cui venne guidata la discussione fece preoccupare Gregorij. Il faraone era un uomo di grandi doti, e forse bersaglio di qualche funesta e incomprensibile gelosia da parte di alcune entità malvage.
E come detto la sera prima temeva per la sua incolumità.
Ad essere faraone e scelto dagli dei andava bene ma se un dio si metteva contro un faraone poteva non essere piacevole.
Arrivò a palazzo e aspettò come di dovere la convocazione del faraone poco prima dell'entrata per la sala del trono.
 
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Gianlu79
view post Posted on 25/10/2006, 21:49




Thumosis fù subito avvertito da una guardia tremante della visita di uno sciacallo di Anubis.
Fece un sorriso, congedò i suoi consiglieri con cui stava discutendo di una probabile spediione militare contro il Regno di Mitanni, ed entrò nella Sala del Trono, in tutta la sua maestosa dignità, reggendo nelle mani i due simboli del potere egizio

"Bentrovato amico mio, che Ra guidi i tuoi passi"
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 21:57




I vostri o potente faraone, i vostri passi.
Io preferisco farmi guidare da Anubis. Ebbene mio potente signore, siamo dunque arrivati alal'incontro che tanto aspettavo, dopo l'incontro di ieri ero preoccupato sul fatto di non poterla rincontrare di nuovo.
Sebbene mi permetta di esprimere il mio stupore dopo quelloc he ho visto ieri sera, la vostra bontà d'animo vi supera in maestosità, e siete giusto e buono.
Ed è proprio questo che mi preoccupa come vi avevo accennato ieri.


Anche se usava parole che domostravano la sua venerazione al faraone, si limitò ad un sincero e ossequioso inchino, e camminò per avvicinarsi non troppo, al faraone camminando in modo austero.
Aveva il faraone davanti e gli portava rispetto, ma egli era un emissario di Anubis, e tanto bastava per non renderlo uguale ai mortali comuni.
Una cosa solo aveva limpida nella mente, la preoccupazione per gli eventi.


E soprattutto chiedo ancora umilmente scusa se ieri ho esordito in quel modo così irruento, e soprattutto usando quell'aggettivo così patetico, nel sottolineare la parola mentore non intendevo quello che si era andati a capire poi.

Edited by Gregorij Rasputin - 26/10/2006, 12:40
 
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Gianlu79
view post Posted on 25/10/2006, 22:10




"Capisco dunque le tue preoccupazioni, ciò che non capisco però è per quale motivo, un custode dei morti, abbia a così a cuore la sorte dei viventi"

Gli sciacalli di Anubis erano esseri estremamente volubili, buoni alleati o spietati nemici a seconda di ciò che albergasse nel loro animo
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 22:21




Come avete ben detto voi sono un custode dei morti, non un assassino a sangue freddo.
E poi a me non interessano in alcun modo gli esseri inferiori, io mi preoccupo, o meglio alcuni si preoccupano per voi.
Sapete bene come ho già detto ieri, la storia del Dio Osiride, ebbene temo che questo non sia molto lontano dalla vostra situazione.
Per semplificare io mi occupo dellavostra incolumità e di nessun'altro.
Se voi volete il mio aiuto bene per tutti, altrimenti...
Ma siete abbastanza capace di sapere chi vuole il bene dell'egitto e chi no. Chi vuole proteggere la vostra dinastia e chi vuole spazzarla via. Sapete bene chi noi siamo e onoriamo i morti, ma non è scritto che non possiamo aiutare i vivi.


per un poco rimase fermo mentre conferiva con il faraone, poi iniziò a camminare su e giù a piccole distanze.
Non sapeva se sbilanciarsi o no, su quello che doveva dire. Se diceva troppo vi era il rischio che il faraone si allarmasse troppo anche se erano solo sospetti o timori, se non diceva il necessario il faraone avrebbe lasciato il discorso a morire nel modo più brutto.
E poi nn era ne per il faraone ne per gli uomini, era perchè aveva una grande antipatia per quella cosa o per quella persona.


Edited by Gregorij Rasputin - 26/10/2006, 12:41
 
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Gianlu79
view post Posted on 25/10/2006, 22:24




Il faraone rimase pensieroso, del resto, la tiranna aveva un nutrito gruppo di seguaci, gli Hurriti di Mitanni minacciavano un ivasione, il Regno stesso dunque era a rischio sia dall'interno che dall'esterno, che Gregori dicesse la verità?

"Quindi, voi cosa vi proponeste di fare?"
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 22:50




Aiuto reciproco mio signore. Io aiuterò voi, e di certo un aiuto come il mio può rivelarsi importante, e voi aiuterete me semmai ve ne fosse bisogno. E se non ve ne fosse meglio per voi.
Dapprima cosa il mio pensiero non è tanto l'esercito o la parte terrena, ma Divina, sappiamo entrambe che vi è un Dio a voi nemico, voi siete giusto, buono e leale, almeno da quanto ho potuto vedere ieri sera.
Ma soprattutto fermo sulla vostra persona, sul vostro saper condurre l'egitto.
L'altro, insidioso come una vipera, malvagio e facilemnte tentato dalla gelosia. Sapete di chi parlo quindi a voi la scelta.


Dalla prima risposta del faraone Gregorij avrebbe potuto quasi intuire una possibile alleanza, o meglio un accettare le condizioni, era palese che il faraone aveva dei nemici e anche potenti, fuori e dentro il suo regno. Lui era uno sciacallo di Anubis, non poco potente visto che fu creato da un Dio in persona.
E poi avrebbe forse accompagnato il faraone in più posti e magari dato dei consgili avrebbe allargato la simpatia del faraone verso di lui.


Edited by Gregorij Rasputin - 26/10/2006, 12:43
 
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Gianlu79
view post Posted on 25/10/2006, 22:58




"E' una buona proposta e per il bene dell'Egitto allora accetto"

Infondo credeva di potersi fidae, altrimenti a che proposito gli dei avrebbero dovuto metterlo sulla sua strada?

SPOILER (click to view)
sarà l'ora tarda, ma chi è la divinità che mi odia? XD
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 23:08




Eccellente scelta o potente e saggio faraone. Per ora può tranquillamente lasciar correre il resto della storia che vi racconterò a tempo debito.
Vorrei suggerirle di tenere sott'occhio le vostre amate perle, coem detto ieri potrebbero intaccarla in quella direzione, e se qualcuna volesse fuggire o fuggisse on uscite voi direttamente, ma mandatele a cercare da qualcuno fidato, eviterete a forze oscure di attaccarvi durantela notte.
E un'ultima cosa avevo in mente di ampliare la statua del Dio Anubis, è possibile per voi far fare una statua il doppio delel dimensioni che vi sono adesso?
Anubis ne sarebbe estasiato, e voi avreste la sua benedizione.


Nel pensiero caotico delle situazioni pericolose quasi si stava scordando della richiesta della statua.
ovviamente aveva chieto al faraone di farla cosìchè il Dio avrebbe guardao di bnuon occhio il figlio d'egitto, e soprattutto perchè non andava al sacerdote di spendere gli averi del tempio.
Sorrise al faraone.


Ovvio dirle che se avete bisogno di me per qualsiasi cosa sarò lieto di aiutarla, di me vi potete fidare potente faraone.
 
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Gianlu79
view post Posted on 25/10/2006, 23:17




"Ampliare la statua del dio Anubis? Certamente, nessun dio, escluso il nemico per eccellenza, è messo al di sotto degli altri, il tuo desiderio sarà esaudito, così come anche il tuo suggerimento per ciò che concerne il mandar qualcuno fidato....te ne occuperesti tu?"
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 25/10/2006, 23:27




Io potente faraone? Devo ammettere che nella mia lunga vita non ho mai fatto la guardi a anessuna donna. ma penso che la mia natura possa scaturire un leggero senso di paura e magari evitare che succeda qualcosa che non va.
Posso provarci mio saggio faraone.
Ditemi quando e dove e io farò quel che devo.
una cosa mi chiedo, la ragazzina di ieri sera, ho notato qualcosa di strano in lei, molto, come dire, audace nel fronteggiare qualsiasi persona, anche me. Dunque, è proprio necessario lasciarla libera di fuggire tranquillamente?


Non poteva scordare con quale affronto aveva affrontato il sacerdote, e sebbene fosse la concubina del faraone di certo non era una sua simpatia prioritaria.
Ma se il faraone decideva che Gregorij doveva riprenderla o osservarla durante qualsiasi cosa lo avrebbe fatto, seppur conuna piccola voglia di portarla nel tempio e mummificarla.
Sorrise a quel pensiero e si inchinò al faraone, non poteva torcere un solo capello a quella ragazina.
 
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Iset
view post Posted on 26/10/2006, 03:50




SPOILER (click to view)
..... Non so, se dici mi ci disegno un bersaglio sulla schiena!!! E tu cane spelacchiato, non istigarmi!!!
 
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Gianlu79
view post Posted on 26/10/2006, 22:29




"Quella di ieri sera non è una ragazzina, è la mia prediletta, abbiamo litigato, ma ora è di nuovo qui a palazzo al mio fianco.
Per il resto, penso che non avrai molto da fare da queste parti"


rispose sorridendo
 
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Gregorij Rasputin
view post Posted on 26/10/2006, 23:05




Perdonate la mia irruenza nelle parole Faraone.
Volete dire che a differenza delel altre l'unica a portar da fare è la vostra prediletta?
Un facile e sempli impegno allora.
Ma non voglio togliervi ulteriore tempo prezioso o sommo faraone, lasciate che mi congedi e che ritorni al tempio in modo da poter pregare il Dio Anubi affinchè porti protezione alal vostra persona.
Con permesso.


Si inchinò riverente al faraone. Di certo se come diceva il faraone l'unica a dar da fare era la sua prediletta allora risultava semplice, come aveva detto Gregorij, l'unica cosa che omesse era "semplice come far resuscitare un morto da un semplic eumano privo di poteri".
MA questi erano pensieri che il faraone faceva meglio a non sapere.
Aspettò dunque che il faraone desse il consenso per congedare Gregorij. Il sacerdote guardò intensamente il faraone, il suo sguardo era freddo, ma nello stesso tempo sembrava dar fiducia, ovviamente era il suo aspetto a mettere inquietudine alla gente comune, ma non di certo al faraone.
 
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Gianlu79
view post Posted on 26/10/2006, 23:08




Sorrise

"Tanto finchè non scopriremo i seguaci del dio innominabile, non possiamo fare altro, dico bene amico mio?
Ora hai il permesso di ritirarti...."
 
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15 replies since 25/10/2006, 21:23   323 views
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