Gregorij Rasputin |
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| La notte tranquilla e soprattutto la curiosità della vampira vennero interrote da alcni ringhi di animali feroci. Alcuni sciacalli uscirono dall'entrata scura e altri da alcune rientranze e nascondigli vari, e sembrava avessero circondato il vampiro. ma non si muovevano più di tanto, erano li che la fissavano e ringiavano. poi uno ad uno si calmarono tutti quanti, e dall'entrata una mano nera fece capolino, per poi accompagnare la figura del sacerdote, Gregorij. Sorrise, e come sempre usć un ghigno che sembrava malefico, ma che di questo non aveva nulla. Si rincontravano di nuovo a quanto pareva.
le sorprese portate dal vento del fato o dalla mano degli dei non finiscono mai a quanto pare. Ci rincontriamo di nuovo mia cara vampira. A cosa devo l'onore di averla qui, dinnanzi a me? Ancora pensate a quel patto? O era semplice curiosità a disprezzo della vostra non vita?
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