Iset |
|
| Iset camminava sola – chi di dovere la accompagnava, le stava abbastanza vicino da controllarla, ma abbastanza lontana da lasciarla alla sua solitudine- a passi lenti, quasi volesse misurare il viale, lo sguardo però si posava su tutto ciò che la circondava, a volte sembrava voler cogliere la vera essenza di ciò che guardava, tanto era intenso il suo sguardo, altre che non vedesse realmente ciò che contemplava. La calura di quelle ore invitava i più a rimanere rintanati in casa, in cerca di ombra e frescura… Ma la sensazione che la fanciulla aveva, ciò che sentiva era strano… Sembrava che solo il Sole potesse risvegliarla dal torpore in cui si sentiva scivolare. Si sistemò il velo, intorno alla testa… E se Horus, fosse stato solo un’allucinazione? Un sogno…. Oh, avanti!!! Non era possibile!!! Lei non poteva proprio essere Ma’at! Si fermò ad osservare le Sfingi. Poggiò una mano delicata sulla zampa di pietra di uno dei protettori del Faraone… La pietra era calda, ma non solo per la temperatura del giorno… Nella pietra sentiva muovere un’energia sottile, eppure forte e vitale… No, il caldo le dava alla testa….
|
| |