Alukard |
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| Voi mia cara potete ancora sedurre, a m enon interessa, io caccio, catturo e poi torturo, oggi per esempio è giorno di tortura. Ho catturato le mie prede in tarda serata, erano appena rientrati dai loro lavori, che gusto eterno è quello di essere il cacciatore. Tra torture li ho catturati e ora, dopo che avrò degustato la dolce notte in compagnia di una splendida fanciulla divinamente perfida tornerò, e torturerò i miei piccoli uomini e poi mi sazierò. Un divertimento casuale, ma ripetittivo, nato per una piccola curiosità e portato avanti dal gusto delle urla.
mentre descriveva ciò era palese il suo stato d'animo, maligno, crudele. Si strofinava le mani al solo pensiero delle grida di dolore. Era superiore a qualsiasi cosa un urlo provocato da paura misto dolore, un suono dolce e accattivante, che ti trasportava in un modno di pura sofferenza. Dove te eri il signore del male e loro piccole prede pronte a sacrificarsi per te.
O magari li metterò l'uno contro l'altro e li farò perire da soli, mentre io berrò il terzo gustandomi il tutto, poi passerò agli altri. si farò così forse...
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