Isis

Notte...infida compagna della Morte

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*Angelo In Catene*
view post Posted on 30/10/2006, 16:54




vicoli buoi...loschi individui che complottavano nell'ombra tramando chissà quali omicidi o sporchi affari...nella notte si sentiva solo il soffiare del vento che impregnava l'aria della fine sabbia del deserto...atmosfera cupa sotto un cielo sereno costellato di piccole luci...il cielo...dimora delle divinità tanto adorate in quella terra...tanto temute dalle persone...ma non da lei...lei la figlia dei millenni che non credeva in nulla se non in se stessa...che non adorava nessuno se non il suo stesso potere...regina di se stessa, schiava solo del tempo...incessante e inesorabile...continuo e dannatamente infinito...
una lunga vita quella della terribile bevitrice di sangue...fatta di odio..di dolore...di passione irrefrenabile...di bellezze malefiche...di intrighi e di lacrime...
Camminava lenta Akasha...il corpo dalla pelle scura tinta quasi d'oro...ricoperta da pecei veli...con lo sguardo perso nelle stelle e nel volto della Luna...quel cielo che adorava..che la faceva sentire parte di un disegno...seppur saguinario...nella sua non vita...anche se non nutriva alcuna fede...solo un'incontrollabile speranza...in qualcosa che nemmeno lei conosceva....
camminava ripensando alla sua malvagità...a come aveva ucciso ogni notte...a come aveva sedotto...ogni anima che adesso si trovava dentro di lei scorrendo nelle sue vene....
d'un tratto un rumore forse impercettibile all'orecchio umano la distrasse...Si fermò restando in ascolto di quell'ombra che la stava osservando
 
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Alukard
view post Posted on 30/10/2006, 17:09




Alloar era come pensava, un piccolo ed impercettibile rumore aveva destato la sua attenzione, un rumore estremamente flebile, percettibile soloa chi aveva i sensi acuti come la sua razza.
Un vampiro, un bel vampiro che girovagava nei vicoli pieni di insidie, malviventi e prede da catturare.
Si avvicinò con lentezza ma gran sicurezza altezzosità.
La guardò dal basso verso l'alto, e aveva visto come la vampira camminava snobbando i più, come se esistesse solo lei. Un vero e proprio pregio, raro di questi tempi ove ognuno apparteneva solo al proprio imperatore.


Alterius non sit qui suus esse potest.
O meglio se non capite il latino "Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso".
vedo con estremo piacere che voi siete particolare, molto particolare.
Con estrema soddisfazione vedo anche che vi sentte superiore agli altri, un'ottima cosa a mio avviso.
permette? Alucard Drakonul decio, con chi ho il piacere di parlare mia cara?
 
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*Angelo In Catene*
view post Posted on 30/10/2006, 17:19




quanto sono sciocchi gli umani e le loro etichette...eppure noi i "demoni" avevamo sempre bisogno di imitarli di sentirci ancora parte di loro...una malinconica parvenza di vita...quella vita che le avevano tolto tanto tempo prima...da non rimembrarsene quasi più...
Vide avvicinarglisi un'aitante uomo...tanto insolente quanto bello..tanto dannato quanto superbo...
un sorriso amaro le si dipinse sul volto diventanto via via sempre più malizioso...


oh mio caro sconosciuto...nessuno è mai stato il mio padrone e nssuno lo sarà mai...ma su una cosa vi sbagliate...io non mi sento superiore...semplicemente lo sono...e faccio della mia dannazione la mia forza...della "nostra" maledizione...un dono divino...

rise a quell'ultima affermazione...divino...una parola senza alcun valore per lei...
Si avvicinò di qualche passo all'uomo..lentamente e fissandolo sempre negli occhi...


piacere di conoscervi...il mio nome è Akasha...

gli occhi verde smeraldo guizzarono e una strana luce dorata li illuminò...aveva una certa attrattiva quel vampiro....un potere che la affascinava
 
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Alukard
view post Posted on 31/10/2006, 14:45




Sono entusiasta di....

Stava iniziandouna frase quando un a figura piccola, ricurva, quasi deforme si avvicinò a lui chiamandolo padrone.
Egli si inchinò e sentì cosa quell'essere umano storpio avesse da dire.
Sorrise e lo congedò.


bene arriverò appena posso, tieni tutto in fresco. Ahaha!
Mi perdoni per l'interruzione, ma il mio fidato schiavo mi ha appena confermato un pasto succulento.
Dicevamo?
A si sono entusiasta del fatto di incontrare un essere come voi. Che è superiore agli altri.
Non capita molto spesso che ci siano poersone così superbe, e quando hai la fortuna di incontrarle, beh, ne rimani completamente affascinato.


Si avvicinò alla ragazza con aria superba, delicata, altezzosa. Come un nobile inmezzo ai plebei.
Come i pavoni lottano per la bellezza alcune volte i vampiri lottano per la superbia.
Ma quella volta cercò di non esagerare, era puramente una conoscenza.
 
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*Angelo In Catene*
view post Posted on 31/10/2006, 15:06




vampiro...demone...peccato...dolore...comunque la si voglia chiamare questa splendida creatura porta in se tutti i difetti e i vizi del mondo...tutta la sua bellezza e la sua forza...una natura piena di contraddizioni quella dei bevitori di sangue...potrebbero ucciderti amandoti...potrebbero lodarti ingannarndoti...
natura strana...natura sublime...

Sorrise guardando con una punta di disgusto la scena che gli si prostrava davanti...Akasha esaltava la bellezza...e quel piccolo essere deforme non rispecchiava certo questi canoni...


tenerla in fresco?...oh mio caro gentildemone...io dopo secoli non rinuncio ancora al gusto dell'agguato e della seduzione...per me bere è divertimento...è passione...non amo farlo per necessità...

distolse lo sguardo dal Vampiro tornando per un attimo a fissare le stelle poi tornò ad osservarlo...era come guardarsi in uno specchio, dove vi si riflettevano bellezza e morte...forza e decadenza...una visione quasi troppo splendida nel suo orrore per poter essere contemplata

 
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Alukard
view post Posted on 31/10/2006, 15:16




Voi mia cara potete ancora sedurre, a m enon interessa, io caccio, catturo e poi torturo, oggi per esempio è giorno di tortura.
Ho catturato le mie prede in tarda serata, erano appena rientrati dai loro lavori, che gusto eterno è quello di essere il cacciatore.
Tra torture li ho catturati e ora, dopo che avrò degustato la dolce notte in compagnia di una splendida fanciulla divinamente perfida tornerò, e torturerò i miei piccoli uomini e poi mi sazierò.
Un divertimento casuale, ma ripetittivo, nato per una piccola curiosità e portato avanti dal gusto delle urla.


mentre descriveva ciò era palese il suo stato d'animo, maligno, crudele. Si strofinava le mani al solo pensiero delle grida di dolore.
Era superiore a qualsiasi cosa un urlo provocato da paura misto dolore, un suono dolce e accattivante, che ti trasportava in un modno di pura sofferenza.
Dove te eri il signore del male e loro piccole prede pronte a sacrificarsi per te.


O magari li metterò l'uno contro l'altro e li farò perire da soli, mentre io berrò il terzo gustandomi il tutto, poi passerò agli altri. si farò così forse...
 
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*Angelo In Catene*
view post Posted on 31/10/2006, 15:39




perfidia...cattiveria...dovertimento...questo vedeva nella creatura che aveva innanzi, che raccontava con fervore e eccitazione le torture alle sue prede...le urla strazianti che in lui provocavano gioia

abbiamo semplicemente due stili differenti...il fine è sempre lo stesso in fondo...

diede un'occhiata maliziosa e si voltò dandogli le spalle e facendo qualche passo...

non siete poi molto diverso da me l'unica cosa che ci differenzia di netto è che voi uccidete per divertimento...con superficialità senza alcun sentimento a ostacolarvi l'arrivo al piacere ultimo della caccia...mentre io...catturo l'essenza delle mie vittime...quasi nessun sacrificio è lasciato al caso...rubare l'ultimo battito di un cuore, abbandonarsi al turbine di immagini...cedere al dolce gusto del sangue....del fuoco liquido che ti attraversa il corpo...ampliando ogni sensazione..non estraeandosi solo per il gusto di uccidere...ecco questo è il mio "stile"....ma in fondo...come ho detto...niente ci rende poi molto diversi...

gli occhi divenero fuoco ad ogni parola...ad ogni ricordo...ad ogni sensazione derivata dalle parole che scaturivano dalle sue labbra...desiderio di sangue...desiderio di morte...aveva bisogno solo di questo...

immobile mosse solo la testa di lato lanciando un invito con lo sguardo ad Alucard...


Venite....cacciate con me stanotte...

s'incamminò senza attendere risposta con movenze leggere e sensuali facendo strada attraverso i vicoli...
 
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Alukard
view post Posted on 1/11/2006, 21:28




Alucard alzò le spalle ormai senza poter controbbattere.
Non che avesse voluto farlo, ovviamente una proposta di caccia era sempre ben accetta, e cominciò ad incamminarsi dietro la donna.
Guarda va a destra e a sinistra un poco annoiato.
Tutti che erano intenti a fare piani furtivi, ed escogitare atti criminosi, ma nesusno di quei malviventi immaginava che sarebbe divenuto preda di famelici e maligni esseri.
Guardava poi in silenzio il cielo, quella notte buia contornata di stelle, una splendida notte per morire.
E non parlava di lui.


Ebbene da dove venite mia cara? lontano oriente, occidente? Ho viaggiato spesso ma se voi siete nata in un posto a me sconosciuto mi farebbe immenso piacere conoscere le vostre terre.

Cosa vrebbe dovuto dire? bella caccia? Oppure bella serata? Quelle solite e stupide frasi che servono agli stolti per conoscersi?
Quello no, lui voleva sapere più delle cose che delle persone. Le persone non erano nulla, le cose o i posti erano molto più interessanti.
 
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7 replies since 30/10/2006, 16:54   327 views
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